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Brividi in streaming: Netflix a tutto horror

netflix horror

Vi proponiamo alcuni dei migliori contenuti horror su Netflix tra film e serie TV, zombi e spiriti malvagi, ombre ed entità soprannaturali

Dopo la carrellata dei migliori titoli a sfondo erotico, continuiamo la scoperta dell’immenso catalogo di Netflix con l’horror, genere che sta vivendo un periodo d’oro se non come qualità (che comunque non manca), sicuramente come quantità. Ecco allora otto titoli tra film e serie TV da non perdere se amate il genere e volete magari scoprire qualche chicca che vi era sfuggita.

Midsommar – Il villaggio dei dannati

Midsommar è un film horror psicologico scritto e diretto da Ari Aster. La storia segue una giovane donna di nome Dani, interpretata da Florence Pugh, che, dopo una tragedia familiare, si unisce a un viaggio in Svezia con il suo fidanzato Christian e i suoi amici per partecipare a un festival estivo tradizionale svedese chiamato Midsommar. All’inizio, il festival sembra un’esperienza idilliaca, ma presto si trasforma in qualcosa di molto più sinistro quando il gruppo viene coinvolto in cerimonie e tradizioni disturbanti e violenti. Il film esplora temi di isolamento, follia collettiva e la disintegrazione delle relazioni umane in una comunità apparentemente idilliaca. Forse un horror non per tutti vista anche la durata impegnativa, ma di sicuro uno dei migliori e più originali degli ultimi anni.

Creep

Mark Duplass e il regista Patrick Brice hanno dato un nuovo impulso alla moda del found footage degli anni 2010 con Creep, un film a due voci che racconta di un videografo (Duplass) assunto per registrare quello che gli viene detto essere un diario destinato al figlio non ancora nato di un uomo morente (Brice). All’inizio il ragazzo sembra affascinante. Poi le sue inquietanti eccentricità iniziano a manifestarsi e un senso di terrore prende il sopravvento. Forse non è affatto chi dice di essere. In 77 minuti di tensione, Creep diventa un’inquietante battaglia di volontà tra due estranei in una casa poco illuminata (anche il sequel, con Desiree Akhavan, è disponibile su Netflix).


His House

His House è un film horror psicologico del 2020 diretto da Remi Weekes che segue la storia di una giovane coppia di rifugiati sudanesi, Bol e Rial, che ottengono asilo nel Regno Unito e vengono assegnati a una casa in un quartiere degradato. Tuttavia, ben presto scoprono che la loro nuova dimora è infestata da forze oscure e inquietanti. Mentre cercano di adattarsi alla loro nuova vita in un paese straniero, Bol e Rial si trovano ad affrontare i traumi del loro passato e le presenze spaventose nella loro casa. Il film esplora temi di colpa, perdita e identità culturale mentre la coppia lotta per sopravvivere sia alle minacce sovrannaturali che alle difficoltà dell’asilo, il tutto in un film intelligente che integra in modo intelligente elementi sociali e culturali significativi, oltre a fornire una buona dose di horror psicologico.

Under the Shadows – L’ombra della paura

Under the Shadow – L’ombra della paura ha debuttato al Sundance Film Festival, dopo di che è diventato uno dei film horror più celebri del 2016. Si tratta di una storia soprannaturale politicamente consapevole che racconta di un’ex studentessa di medicina (Narges Rashidi) in un Iran devastato dalla guerra. Quando la sua giovane figlia (Avin Manshadi) insiste nel ritenere di percepire una sorta di spirito insidioso nella loro casa, le cose iniziano ad andare storte nella notte. Mescolando mitologia islamica e terrori del mondo reale, Under the Shadow farà venire i brividi con la sua visione da incubo dell’oppressione.

The Ritual

Non si sa mai cosa si può trovare nei boschi. I quattro amici di The Ritual non lo sapevano di certo. Dopo aver intrapreso un percorso escursionistico in Svezia, si imbattono in simboli criptici tra gli alberi e in un’effigie umana che non lascia presagire nulla di buono per la loro sicurezza. Anzi, da lì in poi le cose peggiorano, e di molto. Basato sull’omonimo romanzo del 2011 di Adam Nevill, questo film di suspense diretto da David Bruckner (La casa di notte) mescola mitologia soprannaturale e terrore da vacanza per un lungometraggio da brivido nella natura selvaggia.

The Haunting of Hill House

Ispirato al fondamentale romanzo di Shirley Jackson del 1959, Hill House segue la turbolenta storia della famiglia Crain e il loro incontro con la casa infestata del titolo. Scritto dall’ormai onnipresente Mike Flanagan e con le interpretazioni di Victoria Pedretti (You) e Kate Siegel (Midnight Mass), The Haunting of Hill House è un aggiornamento terrificante ed emotivo di un classico dell’horror per l’era moderna. Assicurati di tenere i fazzoletti a portata di mano.

I famelici

I fanatici del genere non sembrano aver notato molto questo horror canadese, al di là del premio come miglior film canadese al Toronto International Film Festival: forse è il risultato di un sottogenere di “dramma indie sugli zombie” che sembra aver fatto il suo corso con film come The Battery, e forse perché è recitato in francese piuttosto che in inglese. In ogni caso, si tratta di un piccolo horror drammatico realizzato con competenza per gli amanti degli zombie, con un’intrigante visione dei risultati della zombificazione. Gli infetti sembrano a volte i classici ghoul di Romero, ma sono anche qualcosa di più: anime perdute che si sono aggrappate a una sorta di strana e rudimentale cultura tutta loro. Questi aspetti della piaga zombie sono sempre accennati, mai estrapolati, ma esaltano i profondi sentimenti di perdita e tristezza presenti nel film.

Marianne

Marianne è una serie horror francese uscita su Netflix nel 2019 che ha riscosso un ottimo successo di critica (Stephen King l’ha adorata) e che è caldamente consigliata a tutti gli appassionati di storie dell’orrore (è effettivamente tra le serie più terrificanti disponibili su Netflix). Purtroppo Marianne non è stata rinnovata per una seconda stagione, ma ci si può comunque accontentare di questi otto episodi che raccontano di Emma Larsimon, una giovane scrittrice che ritorna nella città di origine e scopre che tutti i mostri presenti nei suoi libri in realtà esistono davvero. L’autrice, infatti, ha creato un personaggio di nome Lizzie Lark che nei suoi libri si scontra con la strega Marianne da cui prende il nome la serie.

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