Oggi affronteremo un tema su cui in passato abbiamo già scritto diversi articoli ma su cui riteniamo molto opportuno approfondire o se non altro, ribadire il concetto.
Il tema di oggi sono i diffusori attivi, un must ormai in ambito professionale, ma sicuramente ancora non metabolizzati da molti appassionati audiofili e probabilmente meno pubblicizzati di altre soluzioni, dai rivenditori stessi. Eppure per la nostra esperienza potrebbero essere la risposta a molte problematiche o per meglio dire molte necessità dell’appassionato della riproduzione audio. Mesi addietro qui abbiamo fatto una analisi di quanto sopra esposto ed oggi vogliamo continuare sulla stessa linea, forti di alcune prove che abbiamo effettuato in questi ultimi anni.

I diffusori attivi ed il gioco.
Dicevamo in apertura che nel mondo professionale, soprattutto in ambito studio, i diffusori attivi rappresentano una grande fetta del mercato ed i motivi sono molteplici:
- ingombri
- sinergie
- dsp
- crossover digitali
- dac
Tutti motivi che facilitano la vita come software di correzione ambientale, amplificazioni dedicate e studiate ad hoc, molto spesso in multi amplificazione attiva con crossover elettronico. Intervento dei DSP sulla fase e sui ritardi, un aspetto cruciale a nostro avviso per la riproduzione audio. Insomma un pacchetto all inclusive studiato per far lavorare insieme i vari attori della partita a cui in ambito home sempre più spesso si aggiungono features molto comode come l’ HDMI ARC per collegare la TV o ancora un ingresso phono, il bluetooth, uno streamer di rete. Vi resterà veramente poco da fare oltre che collegare i cavi che, a proposito, sono sempre meno grazie ai vari sistemi wireless che stanno spopolando ultimamente. Inoltre parliamo di soluzioni che oltre a semplificare la vita offrono performance di assoluto livello. Nel titolo parlavamo del gioco, uno degli sport più comuni tra gli audiofili è quello di giocare con i vari componenti, cavi, posizionamenti, tarature, correzioni ambientali passive e via dicendo. Da questo punto di vista queste soluzioni offrono un minor margine di manovra. C’è però da dire che mediamente queste tipologie di speaker hanno un rapporto qualità prezzo decisamente elevato, frutto di economie di scala in grado di massimizzare questo parametro.

Tanti modelli per esigenze differenti
Qui di seguito alcuni modelli a nostro avviso interessanti che abbiamo avuto modo di testare in redazione o ascoltare in altri contesti.
Triangle Capella: l’eleganza francese
Le Triangle Capella sono diffusori attivi wireless che per funzionare hanno bisogno del loro HUB. L’impostazione sonora è quella tipica del produttore francese, fatta di un suono dettagliato e trasparente tre le varie possibilità segnaliamo la presenza di una HDMI per connettere la TV. Mozzafiato le finiture proprie di diffusori di categoria decisamente superiore. Belle, wireless ideali per il soggiorno di casa. Se deciderete di adagiarle su uno stand vi consigliamo caldamente di acquistare quelli di serie. Prezzo 2.599 Euro
Technics SC-CX700: non solo giradischi ma anche ottimi diffusori
Technics è giustamente famosa per i suoi giradischi come lo storico 1200 o il mitico SP-10 ma in pochi sanno che il primo prodotto realizzato era proprio un diffusore. Come quasi sempre accade per il brand nipponico, anche questa volta ci troviamo davanti ad un prodotto veramente ben riuscito, dotato di un DSP che funziona, HDMI per la TV e con un ingresso phono in stile Technics ossia di altissimo livello. Se cercate un tuttofare dalle prestazioni eccellenti e dagli ingombri decisamente ridotti queste Technics SC-CX700 sono davvero incredibili! Prezzo 2.500 Euro
Borea BR Connect per chi vuole spendere meno
Se le cifre richieste per i modelli sopra elencati sono troppi vi suggeriamo di ascoltare le Triangle Borea Connect due i modelli a catalogo:
- Triangle Borea Connect BR02 590 Euro
- Triangle Borea Connect BR03 690 Euro
Decisamente completa la dotazione che può contare su Pre phono MM integrato, HDMI ARC, USB-B, ingresso ottico e uscita subwoofer. Le BR02 Connect riescono ad erogare una potenza di 2×50 watt, mentre le BR03 Connect arrivano a 2×60 watt.
Se state pensando ad un sistema Hi-Fi completo compatto ed in grado di regalarvi tanta musica per anni una soluzione attiva come quelle elencate potrebbero darvi grandi soddisfazioni al giusto prezzo. Inoltre potrebbero essere un ottimo inizio per i giovani che avranno la possibilità di collegare la consolle di gioco, il loro telefonino e scoprire il magico mondo del vinile. Infine potrete contare su un fattore WAF decisamente elevato con pochi cavi sparsi per casa.
© 2025, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.