Ecco come i TV RGB LED promettono di rivoluzionare il mercato dei televisori LCD di fascia alta e di mettere in discussione il primato qualitativo degli OLED
I recenti TV RGB LED promettono di essere la “next big thing” del mercato dei televisori LCD di fascia alta per il 2025 e il 2026, portando innovazioni radicali nelle prestazioni visive rispetto alla tecnologia LED tradizionale e ponendosi (ancora più dei più recenti e costosi Mini LED tradizionali) come la più seria e quotata alternativa agli OLED.
Questi TV, da non confondersi con gli ancora inavvicinabili schermi MicroLED, sfruttano avanzate tecnologie di retroilluminazione che impiegano singoli LED rossi, verdi e blu (RGB) per generare immagini più realistiche, vibranti e precise. Il loro arrivo sul mercato segna insomma un cambio di paradigma nell’evoluzione dei TV LCD, con implicazioni importanti sull’esperienza visiva degli appassionati e sulle strategie commerciali dei principali produttori.
Cos’è la tecnologia RGB LED e perché è rivoluzionaria
La novità centrale dei TV RGB LED risiede nella retroilluminazione, che sostituisce i tradizionali LED bianchi o blu usati negli LCD con micro LED in tre colori distinti (rosso, verde e blu). Questi micro LED sono disposti in una matrice ultra fine dietro il pannello LCD, permettendo un controllo estremamente preciso di ogni singolo subpixel rosso, verde o blu. Un approccio molto più sofisticato rispetto ai mini LED convenzionali, che utilizzano LED bianchi più piccoli ma non colorati singolarmente.
La retroilluminazione RGB consente in pratica tre vantaggi fondamentali:
- Fedeltà cromatica: I TV RGB LED possono raggiungere una copertura del 100% dello spazio colore BT.2020, uno standard internazionale molto rigoroso per la riproduzione cromatica, garantendo immagini estremamente naturali e vive
- Contrasto e luminosità superiori: Il controllo individuale dei micro LED permette un local dimming preciso, riducendo di gran lunga il fenomeno del blooming (la fuoriuscita di luce intorno a oggetti luminosi). Alcuni modelli di punta raggiungono picchi di luminosità straordinari, fino a 10.000 nit, con una resa perfetta anche in scene HDR complesse
- Efficienza energetica e design sottile: L’uso di LED così piccoli e controllabili singolarmente riduce consumi energetici e consente la costruzione di televisori dal profilo elegante e contenuto
I protagonisti del mercato e l’offerta 2025-2026
I produttori che stanno già introducendo o pianificando lanciare TV RGB LED sono al momento Samsung, Hisense, Sony e TCL, che si distinguono per approcci tecnologici molto simili ma con strategie di mercato differenziate.
Samsung ha presentato il mese scorso il suo Micro RGB TV da 115 pollici, il primo al mondo con micro LED RGB di dimensioni inferiori a 100 micrometri. Questo modello ultra premium, atteso in Italia a ottobre, è caratterizzato da un motore IA integrato che ottimizza la qualità dell’immagine in tempo reale, un design sottile, un rivestimento anti-riflesso e la capacità di coprire il 100% della gamma colori BT.2020 certificata dal VDE, l’ente tedesco di certificazione tecnica. Il prezzo di lancio è estremamente elevato (siamo intorno ai 27.000 euro) e si tratta quindi di un modello destinato per ora (anche per le dimensioni maxi) a un pubblico ultra esigente e senza limiti di budget.
Hisense ha invece svelato una linea di TV RGB Mini LED che include modelli da 116 e 100 pollici, con una tecnologia simile che alza gli standard di colore e contrasto. Ma ciò che rende ancora più interessante il posizionamento di Hisense nel mercato è il suo piano per il 2026, ovvero una gamma più ampia e accessibile di TV RGB LED con tagli da 55 a 100 pollici dai prezzi competitivi, partendo da circa 1.499 euro per la versione 55″ e arrivando a 4.999 euro per quella da 100″. Questa strategia punta a rendere la tecnologia RGB LED alla portata di una fascia di utenti molto più ampia, proponendosi come alternativa concreta agli OLED premium.
Sony ha mostrato nei giorni scorsi all’IFA di Berlino un prototipo di TV RGB LED ancora senza nome, che però potremmo vedere già nel 2026 assieme al supporto per Dolby Vision 2. Anzi, stando alle ultime indiscrezioni di Omdia (ma non c’è ancora nulla di ufficiale), il prossimo anno Sony lancerà la nuova tecnologia in un’ipotetica serie Bravia II composta da quattro modelli (65, 75, 85 e 115 pollici con pannelli LCD VA forniti da TCL). Omdia prevede anche una gamma più economica Bravia 7 II, con modelli da 50, 55, 65, 75, 85 e 98 o 100 pollici probabilmente basati su pannelli LCD VA prodotti da AUO.
Anche TCL sembra intenzionata a supportare per i suoi prossimi TV l’erede del Dolby Vision; inoltre, ha già mostrato prototipi RGB Mini LED al CES 2025 e si prepara a entrare nel mercato con un’offerta più ampia per il 2026, sebbene al momento non ci siano dettagli più precisi. Il focus sarà comunque puntato su un equilibrio tra qualità elevata e prezzi competitivi come da tradizione per l’azienda cinese.
Brand a parte, questa nuova generazione di RGB LED TV potrebbe rappresentare un vero e proprio “killer” dei TV OLED, storicamente dominanti nella fascia alta grazie alla loro capacità di assicurare neri e contrasti perfetti. Rispetto agli OLED, i TV RGB LED promettono non solo prestazioni simili o superiori a livello di luminosità e fedeltà colore superando molti limiti degli OLED (come la luminosità massima e il rischio di burn-in), ma anche una maggiore durata e minori problemi legati alla tecnologia organica degli OLED, senza contare prezzi potenzialmente più competitivi a medio termine (soprattutto grazie alle politiche sempre aggressive di Hisense e TCL).
Ecco perché (ma lo sapremo con assoluta certezza solo al prossimo CES di gennaio) è realisticamente previsto che nel 2026 il mercato vedrà un’espansione rilevante della tecnologia RGB LED sui TV di medie e grandi dimensioni, con un’offerta più variegata e prezzi più abbordabili. Samsung e Sony guideranno ancora la fascia ultra premium, mentre Hisense e TCL punteranno al consolidamento nella fascia media e alta. Resta solo da vedere cosa faranno LG e Panasonic, storicamente molto forti sull’OLED ma meno incisivi sugli LCD di fascia alta. Abbracceranno anche loro l’RGB LED o continueranno a massimizzare i loro sforzi sui nuovi sviluppi in campo OLED?
© 2025, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.