Ben 14 i nuovi prodotti di Primare disponibili in Italia tra pre-amplificatori, integrati, finali, moduli di rete, DAC e stadio phono.
Rivoluzione in casa Primare. Dopo l’introduzione delle serie 15 e 35 che hanno avuto un grande successo di pubblico e critica, aggiudicandosi tra l’altro con l’integrato l15 Prisma il premio EISA come miglior amplificatore, il produttore scandinavo debutta con la nuova linea 25 e con alcuni altri prodotti che vanno a completare le gamme 15 e 35.
Serie 25 che, visto anche il nome, si colloca proprio nel mezzo tra le gamme 15 e 35 e offre un amplificatore integrato, l’I25, declinato in tre versioni: I25 base (2650 euro), I25 DAC (3250 euro) e infine I25 Prisma (3650 euro). L’I25 è un amplificatore integrato in classe D con tecnologia UFPD2 e potenza in uscita di 100+100 W RMS su 8 ohm; offre 5 ingressi analogici/2 uscite RCA e un display OLED per indicazione di sorgente, volume e informazioni sulla musica in riproduzione.
La versione I25 DAC è dotata della scheda DM35 (600 euro se acquistata separatamente) con DAC D/A AKM AK4497 e capacità di decodifica fino a 768kHz/32bit e DSD 256. Integra 4 ingressi digitali ottici, 2 coassiali, 1 USB-B e un’uscita RCA SPIDF. Il Primare I25 Prisma aggiunge il modulo Prisma SM35 (500 euro), grazie al quale guadagna capacità di streaming di rete, una porta ethernet e connettività Wi-Fi dual band 2,4/5GHz, multi-room, Bluetooth, Airplay, Chromecast, Spotify Connect tramite App e infine UPnP/DLNA, il tutto gestibile tramite la app proprietaria.
Si passa poi ai tre pre-amplificatori della gamma PRE35 che ricordano come divisione dei modelli quanto visto per la serie l25. Il PRE35 standard (2900 euro) ha 2 ingressi e 2 uscite bilanciate XLR e 3 ingressi/1 uscita RCA, uno stadio di alimentazione completamente isolato dai circuiti audio e un display OLED per indicazione di sorgente, volume e info.
Il PRE35 DAC (3500 euro) aggiunge la scheda DM35 e quindi il DAC D/A AKM AK4497 con supporto per i file PCM a 768kHz/32bit e i file DSD 256; da segnalare anche i 4 ingressi digitali ottici, 2 coassiali, 1 USB-B e 1 uscita RCA SPIDF. Il PRE35 Prisma (4000 euro) integra lo streaming di rete, Ethernet e Wi-Fi dual band 2,4/5GHz, supporto per il multi-room, Bluetooth, Airplay, Chromecast, Spotify Connect tramite app e infine UPnP/DLNA.
Non è però finita qui visto che troviamo anche il finale A35.2 come perfetto compagno dei PRE35, con i suoi 200W x 2 canali su 8ohm e 800W a ponte in mono sempre su 8ohm; lo stadio d’uscita ad alta corrente con tecnologia digitale UFPD 2 e ingressi sia RCA che XLR chiudono le specifiche tecniche. Infine Primare ha in serbo l’R35 (1550 euro), stadio phono MM/MC di alto livello che completa la serie 35. Offre un guadagno selezionabile fino a 45dB (MM) e 65dB (MC) ed è dotato di ingressi con capacità e resistenza selezionabili e filtro subsonico.
Si amplia poi la gamma 15. L’I15 (1350 euro) è il nuovo modello entry-level della azienda scandinava ed è un amplificatore integrato compatto da 60+60W su 8 ohm in classe D con tecnologia Hypex, 5 Ingressi/2 uscite analogiche RCA; è disponibile anche nella versione I15 MM (1550 euro) con stadio phono MM integrato. L’MM15 è invece lo stadio Phono compatto stand-alone dedicato alla serie 15; supporta testine MM/MC con guadagno selezionabile fino a 50dB (MM) e 76dB (MC) ed è dotato di ingressi con capacità e resistenza selezionabili e filtro subsonico.
La carrellata Primare si chiude con l’SC15 Prisma, preamplificatore e lettore audio di rete con convertitore D/A AKM AK4490 (384kHz/24bit e DSD 256). 3 ingressi digitali ottici, 1 coassiale, 1 USB-B e 1 USB-A e 1 uscita digitale RCA SPIDF. Un’uscita RCA può essere variabile e quindi permettere a SC15 Prisma di diventare un preamplificatore digitale da collegare direttamente a un amplificatore finale.
Tutti i prodotti, come da tradizione Primare, sono disponibili nero o titanio e sono distribuiti in Italia da Audiogamma.
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