Rabbia furiosa – Er Canaro [BD]

Dopo Matteo Garrone anche Sergio Stivaletti ha portato in scena il ‘Canaro’ e l’efferato delitto della Magliana. Blu-ray Home Movies

Rabbia furiosa racconta di Fabio (Riccardo De Filippis), introverso toelettatore di cani e piccolo spacciatore che esce di prigione dopo avere scontato quasi un anno al posto di Claudio (Virginio Olivari), mezza tacca della criminalità locale con atteggiamenti da boss.

Dietro un’apparente amicizia si cela un pesante rapporto di sudditanza che riporta Fabio nel giro della droga, distribuita e consumata, oltre che prestare le prime cure a cani impiegati nei combattimenti clandestini.

Col desiderio di fuggire lontano dalla degradata periferia romana assieme a moglie e figlia piccola, l’occasione per svoltare si presenta con un nuovo stupefacente da mettere velocemente su piazza, tenendolo nascosto al trucido Claudio. Morso da un cane rabbioso Fabio diventa sempre più violento, sino al momento in cui l’ennesimo atto di violenza e prevaricazione stavolta ai danni della moglie lo spingeranno a una sanguinaria vendetta.

Può accadere che il cinema affronti il medesimo argomento nel medesimo periodo, anche se con approcci e angolazioni diverse. Nel corso del tempo Sergio Stivaletti è diventato un eccellente esperto di effetti visivi e make-up, cresciuto nelle botteghe artigiane verso la fine dei ’70 ha collaborato a numerose opere di Dario Argento (che qui omaggia in una carrellata di foto b/n assieme a Tom Savini e Luigi Cozzi, oltre a inquadrare il poster del pessimo Bloodline di Tagliavini), iniziando da regista nella seconda metà dei ’90.

Questo Rabbia furiosa è di fatto il suo terzo lungometraggio, arrivato nelle sale a breve distanza dall’acclamato Dogman, anche se la ricerca di produttori da parte di Stivaletti pare sia antecedente al lavoro di Garrone. La similitudine però si ferma al fatto di cronaca nera di cui parlano entrambi, dato che Rabbia furiosa è spinto dal desiderio di portare in scena tutta l’efferatezza della vendetta senza rinunciare allo splatter, purtroppo però il contesto narrativo che ne è antefatto resta superficiale e poco interessante.

Più che la messa in scena che avrebbe pure interessante forma e dimensione qui il problema è il cast, con uno stile recitativo spesso abbozzato e da involontaria macchietta lasciando quanto meno la sensazione d’averci provato. Estremo, parossistico e fracassone, morde il freno per giungere agli ultimi minuti quando far esplodere una raccapricciante violenza stile Henry pioggia di sangue.

Quello che però anche in tale contesto giunge solo in parte è la rappresentazione delle efferatezze, che a differenza dell’opera di John McNaughton dell’86 non giunge con la medesima densità. La decapitazione del meccanico si fa quasi pudica, lo stupro della moglie di Fabio a opera di Claudio è tenuto a distanza grafica e per giunta poco convincente. Script a cui ha partecipato lo stesso Stivaletti che non bada al rigore della cronaca e di quanto realmente accadde, romanzando e alterando il corso degli eventi come nel caso di Garrone, per contro interessato all’orrore psicologico della periferia.

Sincera ma ben poco efficace, quella di Stivaletti è un’opera troppo meccanicamente coatta per giungere la dove l’ambizione (non solo) visiva vorrebbe, borderline e prossima al trash senza ritorno, sbilanciata deriva della peggiore borgata romana senza speranza.

VIDEO

Girato interamente digitale a una risoluzione segnalata 4K, l’edizione Blu-ray ha formato 2.35:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-25. La qualità delle immagini è notevole, solidità e risalto elementi anche in secondo piano, intensità colori, neri profondi.

Resta difficile scorgere difetti anche nelle peggiori condizioni di luce, dove solo in minima parte tende ad abbassarsi il senso di tridimensionalità. Nel complesso un risultato tecnico superiore che non teme schermi di grandi dimensioni come il Samsung QLED Q85R usato per la visione.

AUDIO

L’unica traccia audio è una DTS lossy 5.1 canali (754 kbps), contrariamente a quanto riportato retro copertina dove è segnalata una DTS-HD Master Audio. Un ascolto comunque interessante dove si privilegia il fronte anteriore per la natura stessa dell’opera, buoni i dialoghi, una certa pressione sonora dona maggiore appeal al racconto. I canali rear hanno presenza per i contributi musicali e qualche effetto nel corso delle sequenze più efferate.

EXTRA

Trailer, meno di 90” secondi di backstage e 4′ minuti alla scoperta degli effetti speciali del film. Francamente speravamo in qualcosa di più.

Ai collezionisti ricordiamo l’emissione DVD e Blu-ray di 50 copie cadauna, numerate, incluso il CD della colonna sonora.

TESTATO CON: Tv Samsung QLED Q85R 55″, Hisense 4K H49M3000, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray UHD disponibile su dvd-store.it

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