Sono passati 50 anni dall’uscita nei cinema di 2001: Odissea nello spazio, immenso capolavoro del compianto Maestro della Settima Arte Stanley Kubrick. Solo oggi e domani torna anche nei cinema italiani la versione 4K dalla nuova copia 70 mm curata da Christopher Nolan e proiettata a Cannes. E in Home Video?
2001: Odissea nello spazio non è un capolavoro solo perché è di Stanley Kubrick ma in quanto Kubrick seppe trasformare l’omonimo soggetto di Arthur C. Clarke in un affascinante viaggio filosofico oltre la storia stessa dell’uomo, proprio come accade nel film una sorta di ‘monolite’ che lanciava un forte segnale nel futuro, racconto multi dimensionale e multi sensoriale dai labili confini capace di stimolare la fantasia dello spettatore e di condurlo oltre.
Libri lo hanno interpretato, tesi di laurea lo hanno analizzato un fotogramma dopo l’altro, ancora oggi lascia a bocca aperta per la complessità della messa in scena in un’epoca in cui non esisteva industria della computer grafica e degli effetti speciali digitali, eppure nel 1968 fu in grado di rappresentare il vuoto dello spazio profondo e il totale senso di smarrimento che l’accompagna.
L’alba dell’uomo, il monolite, la stazione spaziale orbitante, il viaggio dell’astronave Discovery One verso Giove, il computer HAL 9000 (l’acronimo è legato all’allora colosso informatico IBM che contribuì pesantemente alla produzione con le tre lettere immediatamente precedenti al nome dell’elaboratore senziente) sono tasselli di un mosaico ben più ampio di quanto l’occhio stesso sia in grado di carpire, cuore e cervello di elaborare nel corso di una singola visione.
Kubrick affermò: «Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico e allegorico del film. Io ho cercato di rappresentare un’esperienza visiva che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’inconscio».
Un film imprescindibile per il cinefilo che non può mancare nella collezione Home Video e che in occasione del 50° anniversario è stato recentemente proiettato al Cannes Film Festival in presenza tra gli altri dell’attore Keir Dullea e del regista Christopher Nolan, che ne ha curato la versione ‘unrestored’. Non restaurata non nel senso di abbandonata a se stessa ma ‘fresca’ copia 70 mm senza alcun intervento di computer grafica o qualsivoglia manipolazione delle immagini partendo dal negativo originale.
Tale edizione, con tanto di Digital Intermediate 4K, avrebbe dovuto essere disponibile in UHD proprio in questi giorni, annunciata da Warner Bros per l’8 maggio scorso è stata posposta all’autunno prossimo, probabilmente non solo HDR-10 ma anche Dolby Vision come si evince dalla bozza della copertina indiana qui riportata.
Al momento non si hanno conferme in merito a una pubblicazione italiana (eccetto rumors legati a un’ipotetica data a settembre) e speriamo di non dover essere costretti ad acquistarla all’estero e ascoltarla in lingua originale, anche se siamo certi che più di un appassionato ne conosca pressoché a memoria le battute in entrambe le lingue.
Tra le sale che oggi e domani proietteranno il film non poteva mancare Arcadia di Melzo, che da appuntamento agli appassionati per stasera e domani alle 20.30 in sala Energia per la proiezione laser 4K (come da indicazioni di Warner Bros. Italia che ha previsto l’uscita in questi due giorni unicamente in digitale) e che poco fa ci ha ricordato che ci sono ancora posti liberi.
“Open the pod bay doors, HAL!”
Link al sito di Arcadia Cinema.
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