Se spazio e cavi non sono un problema, le soundbar vi stanno strette e non volete rinunciare al “vero” multicanale, ecco cinque sistemi 5.1 per godersi al meglio l’audio da cinema in casa
I sistemi 5.1 e l’audio multicanale inteso come impianto tradizionale formato da un amplificatore AV e cinque o più diffusori passivi (più un subwoofer attivo) non “tirano” più come 10 o 15 anni fa. Molto è dipeso dal successo crescente delle soundbar e dalla loro costante evoluzione, che ha portato alcuni modelli top di gamma con speaker surround e subwoofer wireless a competere con setup tradizionali, ma ci sono di mezzo anche le “soundbar” integrate in alcuni TV top di gamma (si pensi ai sistemi B&W in alcuni TV di Philips), che per molti utenti bastano e avanzano.
Aggiungiamoci poi le poche proposte dei produttori a livello di sistemi 5.1 già fatti e finiti (soprattutto negli ultimi anni) e i limiti storici di questi sistemi (cavi da tirare, spazio a disposizione, posizionamento dei diffusori nella stanza) ed ecco che il fascino per un sistema multicanale ampli+diffusori è andato affievolirsi lentamente ma inesorabilmente. Eppure, c’è chi non vi rinuncerebbe mai, vuoi perché un sistema simile può essere sfruttato anche per la musica, vuoi perché ormai per acquistare una soundbar top di gamma si può arrivare a spendere più di 2000 euro, cifra con la quale si può allestire senza tanti problemi un impianto 5.1 completo.
Anche noi siamo da sempre sostenitori dei sistemi 5.1 tradizionali e di seguito ve ne proponiamo cinque (amplificatori esclusi) tra i migliori disponibili oggi sul mercato tra i 700 e i 2600 euro, forbice di prezzo a nostro parere ideale che taglia fuori sia le soluzioni più economiche e qualitativamente modeste, sia quelle che verrebbero scartate a priori perché troppo costose per l’appassionato medio.
Cambridge Audio MINX
Circa 700 euro per questo sistema 5.1 di Cambridge Audio estremamente compatto soprattutto per quanto riguarda i cinque satelliti. Si tratta dei MINX Min 12, minidiffusori da 7,8 x 7,8 x 8,5 cm che montano un driver BMR di 4a generazione capace di una risposta in frequenza di 150Hz-20kHz. Rispetto ai driver convenzionali, i BMR offrono una maggior precisione a livello di dettaglio anche a volumi bassi e una gamma medio-bassa migliorata per una integrazione più efficace con un subwoofer.
Il subwoofer è invece il MINX X201, modello di dimensioni ridotte (è il più piccolo della gamma Minx) e dal peso di soli 5 Kg ma non certo timido nella potenza erogata, visto che parliamo di un amplificatore in classe D da 200W (risposta in frequenza di 36Hz – 200Hz). La modalità Auto-on accende automaticamente l’unità quando rileva un segnale in entrata, mentre il processore di segnale digitale fornisce controllo in tempo reale sull’equalizzazione e sulla gamma dinamica.
Focal Sib Evo 5.1.2 Atmos
Online potete trovare questo interessante kit 5.1.2 di Focal uscito nel 2017 (ma ancora validissimo oggi) a circa 1000 euro, cifra niente male considerando che parliamo di un sistema Dolby Atmos. Troviamo infatti tre satelliti, due speaker frontali con driver rivolti anche verso l’alto e il subwoofer Cub Evo, il tutto per un kit adatto da ambienti compresi tra i 10 e i 50 metri quadrati
Scendendo più nel dettaglio, i tre satelliti integrano un driver mid/bass Polyflex da 5’’ e un tweeter con cupola in seta da ¾″, mentre i due speaker Atmos aggiungono un driver full-range Polylflex da 4’’ orientato appunto verso l’alto. Il subwoofer Cub Evo in MDF, capace di scendere fino 35 Hz a -3dB, è invece equipaggiato con un woofer da 8’’ e un amplificatore in classe D da 200W. Se invece volete spendere circa 200 euro in meno, Focal offre la più tradizionale versione Sib Evo 5.1 priva dei due speaker frontali Atmos, rimpiazzati da due diffusori senza il driver aggiuntivo rivolto verso l’alto.
Wharfedale 12.1
Il celebre brand britannico propone con la gamma 12 un setup di diffusori molto interessante in chiave Home Cinema. Il nostro consiglio, evitando questa volta i diffusori da pavimento, è di affidarsi a quattro diffusori da stand 12.1 a due vie come frontali e surround (circa 600 euro in tutto). Si tratta di un modello con driver mid/bass da 13 cm, tweeter a cupola da 25 mm e rete crossover con induttori a nucleo d’aria a bassa distorsione tipici di diffusori di fascia più alta. Il 12.C a due vie da circa 250 euro funge da ottimo diffusore centrale, mentre come subwoofer il modello che si sposa meglio con gli altri diffusori è l’SW10 da 550 euro, forte di una potenza di picco di 350W e di un woofer con cono da 250 mm. La spesa totale si aggira attorno ai 1500 euro e vi assicuriamo che, a questa cifra, è difficile trovare di meglio tra gli odierni sistemi 5.1.
Dali Oberon 5
In Italia, a differenza del Regno Unito, non si può acquistare direttamente il kit in questione ma solo comprare i componenti separati, per una spesa che oggi si attesta comunque al di sotto dei 2000 euro. In primo piano ci sono i diffusori da pavimento Dali Oberon 5 (circa 800 euro la coppia). Per i due surround si può invece scegliere tra i Dali Oberon 1 da circa 400 euro o i più compatti (ma più costosi) Dali On-Wall da 500 euro. Per il ruolo di diffusore centrale consigliamo l’Oberon Vokal (lo trovate a meno di 400 euro), mentre il subwoofer Dali Sub E9-F (520 euro) con amplificatore di classe D da 170 W è un’ottima scelta per completare il tutto. Si tratta di un sistema poco ingombrante, attraente, interessante e non troppo appariscente che restituisce ogni frequenza con onestà e calore e che estrae il meglio da qualsiasi traccia audio multicanale.
Sony HT-A9
L’ultima proposta è più particolare ma anche la più recente e intrigante. Il sistema surround wireless Dolby Atmos Sony HT-A9 con tecnologia 360 Spatial Sound Mapping da 1800 euro include un’unità di controllo, che funge da cuore per tutto l’impianto (in configurazione 4.0.4 canali) e a cui sono collegati in modalità wireless quattro speaker attivi con amplificazione digitale S-Master HX con una potenza di uscita complessiva di 504 W. All’interno di ogni speaker troviamo un tweeter a cupola morbida da 19 millimetri e due X-Balanced Speaker Unit con forma rettangolare. La tecnologia Sound Field Optimization effettua una misurazione del suono in orizzontale e verticale per rilevare la propria posizione all’interno dell’ambiente. Troviamo poi Bluetooth, Wi-Fi e HDMI all’insegna di una proposta davvero completa e ben suonante anche se piuttosto costosa. Se infatti si vuole aggiungere un subwoofer wireless (SA-SW5 o SA-SW3), si parte da 2300 euro e si arriva quasi a 2600 euro.
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