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Hi-end: festa del Papà. Il desiderio per ogni gusto

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bel canto Black System

Il mondo dell’alta fedeltà, e in maniera particolare l’hi-end teso alla ricerca dell’esperienza audio definitiva, non è certamente dominato da rivoluzioni particolari. La voglia di alta fedeltà, però, pare rinnovarsi in Italia, con un interesse sempreverde nei confronti dei prodotti più blasonati e altisonanti. E quando si parla di alta fedeltà senza compromessi, allora, l’universo dei prodotti audio si fa complesso, infinito. Dove tutte le certezze possono decadere una volta scoperta, o riscoperta, una tecnologia diversa da quanto utilizzato precedentemente. Basta un diffusore diverso, una valvola al posto dei solidi e improvvisamente tutto è da rifare. Questa, però, al di là di ogni blasone (e invidia) è passione pura. Non c’è altro da aggiungere. E la passione, si sa, porta in alto, senza limiti (avendone le possibilità). E se dovessimo, personalmente, fornire un’indicazione sui prodotti hi-end che ci affascinano maggiormente tenendo in considerazione importanza del prodotto e responso pratico? Ecco qualche idea…

Individuare i prodotti che ci hanno più colpito durante l’ultimo anno, fra diffusori e elettroniche, non è semplice. Possiamo, però, provare a descrivere quei prodotti che, all’interno della loro categoria, si sono mostrati vincenti, capaci di prestazioni, anzi di un’anima, di una loro personale identità, tali da portarci a sceglierli. D’altronde, nell’hi-end bisogna pur scegliere cosa portarsi a casa.

E queste sono le nostre scelte.

Capitolo I: elettronica CD Luxman D-03X

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Luxman D-03X: un lettore suadente ed estremamente preciso, supportato da una meccanica di fattura assolutamente seria.

Chi ci conosce sa che abbiamo una predilezione, quando si tratta di lettori CD e meccaniche hi-end, per i prodotti Esoteric. Non ci stancheremo mai di dirlo, ma quei prodotti, quando si cerca il meglio dalla tecnologia ottica, rappresentano, a nostro avviso, lo stato dell’arte. Abbiamo, però, provato ad avventurarci altrove e, fra gli altri, questo Luxman ci ha davvero fatto, se non cambiare idea, saltare sul divanetto.


Partiamo dalle basi: meccanica schermata e vano interamente in alluminio 8mm, alimentazione surdimensionata e telaio bellissimo, severo e possente, in puro spirito giapponese (design similare ai lettori CD-S Yamaha). La peculiarità di questo modello, che del resto anche altri brand hanno adottato sui loro CD di riferimento (vedi Mc, Yamaha), è la possibilità di utilizzare il sistema sia come player CD che come DAC (Texas dual-mono 32bit) tramite USB o optical/coax. Il lettore, inoltre, scommette sul formato MQA, per alcuni la nuova frontiera dello streaming, ed è, dunque, davvero completo.

Il suono è molto convincente, caldo e suadente (forse un filo meno stratificato rispetto agli Esoteric). Un CD, insomma, che fa venire voglia di provare tutti i dischetti che non ci convincevano altrove. Prezzo: €4890.

Capitolo II: preampli Bel canto Pre5

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Bel canto E-one Pre5: grande audio americano in piccola scatola.

Di solito gli appassionati d’alta fedeltà vecchia scuola vogliono essere soddisfatti prima dalla vista, e solo in seguito dal suono. Si sa: le dimensioni sono importanti, così come il peso, quasi a garantirci l’intrinseca qualità o l’importanza del prodotto.

In questo caso, invece, siamo rimasti spiazzati.

Questo è un pre come deve essere un pre: hi-end e senza fronzoli. Un pre, insomma, che fa solo il pre. Interamente analogico e veramente bilanciato, con un’alimentazione curatissima e qualità di assemblaggio che fa trasparire grande precisione, nonostante la semplicità fattuale estetica.

Questo Pre5 è piccolo, circa mezzo rack, e pesa intorno ai 5/6kg, eppure è una piccola bomba. Carismatico e soddisfacente con ogni genere musicale o registrazione. Anche la più scialba, la più ermetica o fosca prende vita come se, improvvisamente, fosse cambiato lo studio di registrazione.

No. Non si può dire che il suo limite sia il palcoscenico o la posizione degli strumenti. Anzi, tutto è posto come dovrebbe essere, o forse pure amplificato. Da accostare, oltre che ai finali della sua marca, a tutta la scuola dei finali USA, specie Mc. Provate voi e fateci sapere…

Prezzo: €3700

Capitolo III: finale McIntosh MC312

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McIntosh MC312: il solito bestione 300W con autoformer. Ogni opinione è lecita, ma questo è davvero uno standard quando si tratta di rock, blues (e molto altro).

Occhioni blu, 47kg, autoformer, una cascata di corrente, con un design che rappresenta, piaccia o meno, la bellezza assoluta nell’alta fedeltà (come detto in ogni dove). Passi il fatto che, qui da noi, sia il brand più blasonato come quello più attaccato dagli haters in maniera, spesso, inconsulta e un po’ grottesca. Ma, come abbiamo detto, spesso un effetto collaterale della passione è proprio la perdita di raziocinio…

Tornando a noi, questa macchina ha, come punti di forza pratici, una grande corrente di 60 amperes che permette di pilotare, anzi di dominare quasi qualsiasi (magari qualche limite con le planari c’è) diffusore, e il modo di suonare inteso come palcoscenico e timbrica.

Sul suono Mc si è detto di tutto ed è, quindi, inutile ripetere cose che possono trovare fondamento solo con l’ascolto. Quel che ci sentiamo di ribadire, però, è la sua straordinaria commutabilità. Come un poderoso V8 big block americano, questo finale è corposissimo e mansueto ai bassi giri, ma se si preme a fondo, magari con un bel wooferone, trova un vigore, anzi un’ampiezza, difficilmente riscontrabili altrove. Poi, sia chiaro, deve piacere…

Prezzo importante: €12900

IV: diffusori Fostex G1003MG

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Fostex G1003MG: sobrietà e pienezza giapponesi

Abbiamo ascoltato molte volte le Fostex (brand storico giapponese) e ci hanno sempre convinto. Sound pieno e potente, caloroso e musicale quanto basta, ma sempre preciso e misurato. Tutti gli strumenti al loro posto, un palco ricreato correttamente e una grande naturalezza d’espressione, un incarnato della musica, che viene fuori dagli altoparlanti senza lasciare nulla al caso.

Un bel mix di equilibrio e sostanza, dunque, e queste torri ne rappresentano benissimo la sostanza.

La membrana è in magnesio, elemento che garantisce notevole rigidità e, quindi, precisione (non pare pregiudicare, però, la resa musicale ed il calore). Il tweeter è un soft dome da 20mm, il medio (particolarmente palpabile in fase di riproduzione) è da 10cm, esattamente come i due woofer. Bellissimo il cabinet in eucalipto e canfora, legni nobili e adatti allo scopo musicale.

Interessante, ma non banale nell’utilizzo, la scelta di porre un tasto per ogni diffusore in modo da intervenire sulla risposta dei medi e degli acuti.

Prezzo? €9950 la coppia.

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