Non manca nulla agli auricolari true wireless Huawei FreeBuds 5i, che tra il supporto per l’audio hi-res, il prezzo aggressivo e un sistema ANC particolarmente evoluto promettono davvero grandi cose
Erano stati annunciati a giugno per l’uscita in Cina, ma solo ora si torna a parlare degli auricolari true wireless Huawei FreeBuds 5i per la loro uscita in Europa, fissata a metà gennaio 2023 al prezzo di circa 100 euro. E ne parliamo volentieri perché, almeno sulla carta, si tratta dei true wireless più interessanti degli ultimi mesi, soprattutto come rapporto qualità-prezzo.
La lista delle feature è davvero lunghissima, anche se l’aspetto più interessante è il supporto dell’audio hi-res grazie al codec LDAC di Sony, che si spinge fino a 24 bit/96 kHz seppur non in modalità lossless. Non sappiamo esattamente quanti true wireless a questo prezzo offrano il supporto LDAC, ma dubitiamo siano molti.
L’altra funzionalità di fascia premium è il sistema ibrido di cancellazione del rumore, che utilizza microfoni rivolti sia verso l’interno, sia verso l’esterno. Il sistema, che offre tre livelli selezionabili a piacere (Ultra, General e Cozy), non solo rileva quindi il rumore esterno da cancellare, ma raccoglie il rumore extra all’interno del condotto uditivo, assicurando una diminuzione del rumore fino a 42 dB. Tra le altre caratteristiche spiccano gli steli più corti di 7mm rispetto a quelli dei FreeBuds 4i, il peso di 4,9 grammi per ciascun auricolare, driver dinamici da 10mm e un equalizzatore multibanda da regolare all’interno dell’app AI Life di Huawei.
I FreeBuds 5i assicurano sei ore di riproduzione con una singola carica con ANC attivo; l’autonomia totale è di 28 ore considerando anche la custodia di ricarica e si tratta di un livello quasi al top, o comunque molto raro da trovare in true wireless in questa fascia di prezzo (una ricarica rapida di 15 minuti fornisce inoltre quattro ore di autonomia.
Se poi volete ascoltare l’audio dal tuo laptop e rispondere a una chiamata sullo smartphone, non c’è alcun problema visto che i FreeBuds 5i supportano anche il Bluetooth multipoint, che permette di passare automaticamente da un dispositivo connesso all’altro. Non manca poi la classificazione IP54 per la protezione contro acqua, sudore e polvere, mentre una funzione interessante e inedita (disponibile però solo se si ha uno smartphone Huawei) consente di scattare una foto toccando due volte l’auricolare.
Insomma, tutto contribuisce a creare una notevole aspettativa verso questi nuovi true wireless di Huawei, che tra l’altro deve farsi perdonare la non perfetta riuscita dei più costosi FreeBuds Pro. Riuscirà a fare meglio con i FreeBuds 5i?
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