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I nuovi amplificatori integrati ARCAM Radia+ puntano tutto su connettività e circuiti ottimizzati

arcam radia+

Due anni dopo i modelli Radia di prima generazione, ARCAM ha svelato i tre amplificatori integrati A5+, A15+ e A25+ della nuova serie Radia+, puntando su circuiti ottimizzati, Bluetooth 5.4 con aptX Lossless e HDMI eARC

ARCAM ha approfittato del palcoscenico del CEDIA Expo 2025 di Denver per presentare la nuova gamma di amplificatori integrati Radia+ composta dai modelli A5+, A15+ e A25+. Se il nome non vi è nuovo, è perché nel 2023 l’azienda britannica ha portato sul mercato la prima generazione di prodotti Radia, rispetto alla quale questi tre nuovi modelli offrono miglioramenti concentrati soprattutto su alimentazione, gestione intelligente dell’energia e connettività.

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Il vero punto di svolta rispetto ai precedenti amplificatori è infatti rappresentato dall’adozione del Bluetooth 5.4 con supporto per aptX Lossless, LE Audio e Auracast. Questa combinazione permette non solo di ascoltare musica in CD da dispositivi compatibili, ma anche di sfruttare Auracast per trasmissioni wireless “one-to-many”, ideali per condividere contenuti senza necessità di pairing tradizionale.

Ogni modello Radia+ ha ricevuto interventi mirati. L’entry-level A5+ vanta una sezione di alimentazione a rumore ridotto e componenti selezionati che riducono le interferenze. L’A15+ e soprattutto l’A25+ beneficiano invece di trasformatori completamente rivisti, con avvolgimenti dedicati ai circuiti digitali e DAC, doppi regolatori lineari per l’alimentazione analogica e filtraggi extra che abbassano l’impedenza complessiva. Tutto questo, secondo ARCAM, si traduce in maggiore chiarezza e stabilità sonora.


Inoltre, il modello di punta A25+ integra sia un DAC ESS9018 dedicato esclusivamente agli ingressi SPDIF, così da garantire una resa più precisa e dettagliata, sia un frontale in vetro con display OLED, che sottolinea la vocazione premium del prodotto.

ARCAM ha posto particolare attenzione alla riduzione del rumore di fondo, implementando sistemi di spegnimento automatico per i componenti non in uso per garantire un’alimentazione più stabile e priva di disturbi superflui. Il modulo DAC, ad esempio, si disattiva se si stanno utilizzando ingressi analogici, mentre Bluetooth e HDMI si spengono se l’autoswitch è disabilitato e l’ingresso trigger resta inattivo senza cavi collegati.

Sul fronte delle connessioni, le novità non mancano. L’A15+ e l’A25+ introducono finalmente l’HDMI eARC (che invece manca nell’A5+), elemento ormai imprescindibile per chi desidera integrare l’impianto hi-fi con il TV (l’A25+ aggiunge un ingresso USB-C).

Venendo invece alle altre caratteristiche, l’A5+ ha una potenza di 2 x 50W in Classe AB, che diventa 2x80W per l’A15+ e 2x100W (questa volta in classe G) per l’A25+. Tutti e tre i modelli includono inoltre un ingresso phono per testine MM e un’uscita cuffie frontale, oltre a supportare contenuti audio hi-res fino a 24-bit/192kHz (l’A25+ fino a 32-bit/384kHz).

I tre modelli arriveranno sul mercato a partire da fine settembre-inizio ottobre, con prezzi rispettivamente di 749, 1199 e 1699 sterline (attendiamo a breve i prezzi in euro). Se invece vi bastano i modelli di prima generazione, potete trovarli a cifre molto interessanti, che partono da circa 750 euro per l’A5 e arrivano a circa 1500 euro per l’A25.

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