TCL presenta il primo speaker compatibile con Dolby Atmos FlexConnect, sistema wireless surround per TV facile da configurare e con calibrazione automatica. La resa audio sembra ottima, ma restano dei limiti
Abbiamo già parlato di Dolby Atmos FlexConnect, un sistema audio per home cinema che promette un’esperienza surround flessibile, wireless e semplice da configurare. Il primo produttore a supportarlo è TCL, che nel corso della presentazione dei nuovi TV della gamma 2025 a Varsavia ha mostrato in azione questa tecnologia, con tanto di primo speaker ufficiale FlexConnect (il TCL Z100).
Dolby aveva annunciato FlexConnect nell’agosto del 2023, in collaborazione proprio con TCL, promettendo un lancio nel 2024 che invece si è concretizzato solo nei giorni scorsi. Poco male, visto che da quanto riportato da tutte le testate presenti all’evento il Dolby Atmos FlexConnect sembra funzionare molto bene grazie anche al TCL Z100, progettato per integrarsi perfettamente con i TV TCL 2025 delle nuove serie C6K, QM6K, C7K, QM7K, C8K, QM8K, C9K e X11K.

Il TCL Z100 costa tra i 200 e i 250 euro (il prezzo preciso non è ancora stato comunicato) e sarà compatibile con FlexConnect dopo un aggiornamento firmware. Si tratta di uno speaker attivo in un’atipica configurazione 1.1.1 dotato di due driver frontali, uno up-firing rivolto verso l’alto e un’unità per i bassi. La particolarità, però, non sta solo nell’hardware, ma nel software, ovvero la virtualizzazione audio di Dolby. Ogni Z100 comunica infatti via Wi-Fi (non Bluetooth) con il TV (che funge da canale centrale) per ricreare un campo sonoro tridimensionale che simula l’arrivo del suono da punti specifici della stanza, anche se non ci sono diffusori fisici in quei punti.
Uno dei punti di forza del sistema è la calibrazione automatica, che sfrutta i microfoni integrati negli speaker. Durante la dimostrazione, anche spostando i diffusori in posizioni insolite, il sistema ha riconosciuto correttamente la loro collocazione sulla mappa visiva mostrata sullo schermo. Chi era presente alla dimostrazione ha parlato di un sound coinvolgente e di un ottimo effetto sourround anche con gli Z100 posizionati lontano dal punto d’ascolto ideale.
Anche per questo motivo FlexConnect rappresenta un passo importante nella ricerca di soluzioni wireless alternative alle soundbar, come dimostrano i precedenti tentativi di Sony con il sistema HT-A9 o Apple con i suoi HomePod stereo. La differenza è che FlexConnect ha un potenziale di diffusione molto più ampio essendo basato su chip MediaTek, comuni in moltissimi TV Google. Il sistema supporta anche l’audio DTS oltre a Dolby Atmos, grazie alla decodifica effettuata direttamente dal TV, che invia i segnali PCM ai diffusori con indicazioni per la virtualizzazione ambientale.

Al momento però emergono anche dei limiti. Il primo è il prezzo (quattro Z100 significano una spesa vicina ai 1000 euro) e il secondo è la limitata compatibilità ai TV TCL della gamma 2025 e al solo Z100, senza che per ora altri produttori abbiano annunciato speaker simili. Un’altra criticità riguarda l’uso con videogiochi. L’elaborazione necessaria per la virtualizzazione introduce infatti un leggero ritardo, che può compromettere la sincronizzazione con l’audio dei giochi.
Nei film, questo problema non si nota perché il TV introduce già un ritardo video compensabile, ma con i videogiochi il discorso cambia e Dolby non ha ancora promesso soluzioni definitive in questo ambito. Il sistema è inoltre limitato a quattro Z100 (che necessitano comunque di una presa elettrica per essere alimentati) e a un subwoofer, che TCL lancerà prossimamente, e ovviamente resta da vedere se altri produttori adotteranno la tecnologia, sebbene l’uso del chip MediaTek lasci ben sperare.
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