Dopo il fallimento della scorsa estate e l’acquisizione da parte di Skytec, Loewe punta al futuro e vuole ripartire dai TV in vista di IFA 2020
Fallita ufficialmente lo scorso giugno, Loewe è tornata in vita (seppur non esattamente come prima) grazie all’acquisizione di Skytec, che a dicembre ha confermato l’operazione su Loewe dopo che anche il brand cinese Hisense si era detto interessato all’acquisizione. Skytec, compagnia di investimenti a livello globale con sede a Cipro che ha già compiuto mosse simili con altri storici marchi di elettronica come Blaupunkt e Sharp, aveva dichiarato a margine dell’annuncio che a IFA 2020 sarebbero stati presentati nuovi prodotti audio e video targati Loewe, mentre successivamente sarebbe toccato ai primi smartphone Loewe (immaginiamo sempre di fascia premium) al Mobile World Congress 2021.
Come abbiamo scritto recentemente, non sappiamo ancora in quale forma prenderà il via a settembre IFA 2020 (che comunque si svolgerà seppur non in maniera tradizionale), ma la cosa certa, come riportato nelle scorse dai media tedeschi, è che Loewe è tornata a essere operativa nella sua storica sede di Kronach, con 90 dipendenti (invece dei precedenti 400) impegnati al lavoro su TV OLED (come la serie top di gamma Bild 7) e LCD.
Proprio per la serie Bild 7 le fonti tedesche parlano di alcuni esemplari fatti a mano (naturalmente con componenti quasi tutti provenienti da Cina e Corea del Sud) ed è per questo che Skytec, a quanto pare, starebbe insistendo molto sul marchio “Made in Germany” per rilanciare i prodotti Loewe. Anche perché, per giustificare i prezzi di questi TV molto più alti di quelli di tutti gli altri produttori (a parte giusto Metz e Bang & Olufsen), Loewe spera di fare breccia tra gli appassionati più facoltosi insistendo molto sull’eccellenza nell’assemblaggio e nella costruzione dei televisori.
Se basterà ciò per rilanciare il brand tedesco non si sa ancora, come non si sa se Loewe stia lavorando a nuovi TV o a nuovi prodotti in generale a parte il vago accenno di fine 2019 agli smartphone. Sul versante audio ad esempio non si sa ancora nulla sul destino dell’attuale gamma Klang composta al momento solo da speaker attivi e passivi e da subwoofer attivi. E, giusto per farsi un’idea del perché Loewe sia andata incontro al fallimento, basta vedere il prezzo del suo TV LCD Full HD da 32’’ Bild 1.32: 699 euro (con la stessa cifra oggi ci si porta a casa un LCD-LED 4K-HDR da 65’’ di Panasonic, LG o Samsung).
Per non parlare poi dei 16000 euro necessari per l’OLED Bild 7 da 77’’ uscito tre anni fa, ovvero quasi quattro volte tanto un OLED LG C9 dello scorso anno. Ecco perché, con una simile concorrenza (e non parliamo poi dei brand cinesi), Loewe dovrà inventarsi davvero qualcosa di unico e speciale (un po’ come ha fatto Bang & Olufsen con il suo elitario Beovision Harmony) se non vorrà finire ancora una volta sul lastrico.
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