Quella del Compact Disc è una storia lunga oltre 36 anni e ancora oggi troviamo aziende impegnate nella produzione di hardware come la canadese NAD
Il NAD C538 non è un oggetto obsoleto e si rivolge a quel folto pubblico di appassionati che ama la musica digitale fisica nata quasi quarant’anni fa. Ha invaso il mercato discografico a inizio anni ’80, ingegnerizzato e finalizzato da Philips e Sony, il primo Compact Disc risale al 1982 e da allora la musica digitale di strada ne ha fatta tanta.
Ottobre 1982 – In Giappone viene venduto il primo CD Player Sony assieme all’album 52nd Street di Billy Joel
Miglioramenti tecnologici sia in ambito software che hardware hanno portato a produzioni ancora oggi reference, come la ricca library Original Master Recordings di Mobile Fidelity Sound Lab e poi si sa, passione e collezione per il fisico son dure a morire. Passione per il fisico naturalmente declinata nelle due scuole di pensiero primarie quanto diametralmente opposte tra CD e vinile, quest’ultimo a partire dal 2007 con una crescita del 500%.
A 36 anni dal lancio il Compact Disc non è certo da meno e il volume di produzione di dischi, a dispetto degli amanti del liquido, è si diminuito ma rimane sempre molto interessante quanto a offerta complessiva. Coloro che amano toccare con mano la musica non disdegneranno sapere che ci sono ancora importanti marchi in attivo come il canadese NAD e il suo recente CD player C538.
A dispetto dei detrattori questa non ci sembra affatto un’operazione dal respiro vintage, benché tecnicamente al di sotto di modelli come il C568 il C538 resta un player di tutto rispetto: jitter ridotto grazie al clock a elevata precisione, DAC Wolfson 24 bit/192 kHz mentre è sempre possibile sfruttare le uscite digitali coassiali e ottiche per un eventuale DAC esterno.
A tal proposito ci permettiamo di consigliare lo Schiit Bifrost, prodotto alto di gamma dotato di convertitore D/A a 32 bit, l’AKM4399, uno dei DAC con prestazioni tra le più elevate al mondo, sezione analogica JFET a basso rumore e interamente discreti e gestione ‘bit perfect’ del clock senza ricampionatura mantenendo la forma originale dei campioni (non importa se 16 bit/44,1 kHz piuttosto che 24 bit/192 kHz).
Ricordiamo che il NAD C538 è compatibile CD-R/CD-RW, gestisce anche file digitali MP3/WMA anche se risulta assente l’ingresso USB. Unica nota davvero stonata, da sempre, il design e la forma dove NAD non ha mai eccelso, restando legata a linee alquanto austere che da sempre ne contraddistinguono le produzioni a partire dai concept di 30 anni fa.
Per ulteriori informazioni: link diretto al sito NAD.
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