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Pioneer ritorna in Italia: parliamone con Exhibo

Pioneer
Pioneer PD70

Anni di attesa, di promesse non mantenute, di delusioni e lo spettro della chiusura di uno dei marchi più iconici e storicamente rilevanti dell’hi-fi giapponese, ma, alla fine, Pioneer ritorna nel nostro Paese. Per davvero, con una distribuzione italiana ufficiale, e per giunta di nome Exhibo S.p.A. Una realtà che, di certo, non ha bisogno di presentazioni quando si tratta di audio e di alta fedeltà, con all’attivo mostri sacri quali Klipsch. Insomma, Pioneer, ma anche Integra (il brand hi-end focused di Onkyo) ritorneranno prestissimo nei negozi di tutto il Paese. Quando? Molto presto e, soprattutto, gestiti come un brand hi-fi merita. Ne abbiamo parlato con Franco Alderighi, Consumer Business Unit Manager di Exhibo, che ha risposto a tutti i nostri quesiti.

Il fallimento di Onkyo Japan qualche mese fa, dopo diversi anni difficili in seguito alla bancarotta Gibson (qui il nostro attento reportage), ha gettato lunghe ombre su tutto il gruppo, composto anche da Pioneer e Integra. Crediamo, però, che le aree grigie siano, ancor più, nell’informazione rispetto a questi problemi. Realtà che chiedono chiarezza.

Vediamo di ricapitolare, per rendere comprensibile questo travaglio:

In primis, il fallimento Onkyo di maggio 2022 ha visto protagonista solamente la divisione giapponese del brand, che includeva, ormai, solo, i prodotti stereofonici, vista la proprietà della sezione AV già saldamente nella mani di Voxx.

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Onkyo RZ 1100

La divisione AV non è, dunque, mai fallita. Come si spiega l’arcano? Dobbiamo fare un salto indietro di un anno e scoprire che nel giugno 2021 una corporazione sorta fra i marchi Voxx e Sharp salvò la divisione AV Onkyo e Pioneer, già uniti dal 2015 (all’epoca Pioneer vendette a Onkyo la sua sezione AV che includeva i ricevitori AV e i bluray in cambio di azioni).


Fu proprio questa divisione specificamente AV (il nome è Onkyo-Pioneer Audiovisual) ad essere, dal giugno 2021, parte di Voxx-Sharp. A fianco dei ricevitori AV dei due brand, vi è anche il brand Integra, la sezione AV hi-end di Onkyo. Questi sono amministrati da PAC-Premium Audio Company (una sussidiaria Voxx sorta proprio per gestire tale acquisizione). Secondo i patti, Onkyo Pioneer Audiovisual è posseduta per il 75% da PAC (Voxx), che si occupa della progettazione, della distribuzione e del marketing. Il restante 25% è nelle mani di Sharp che, nei suoi stabilimenti malesi, produce direttamente i modelli dei tre marchi da parecchi anni.

Che ne è, però, di Pioneer, nei riguardi della sua offerta hi-fi stereo? I passaggi descritti, almeno inizialmente, non includevano la gestione della sezione stereo hi-fi Pioneer da parte di PAC.

E qui abbiamo una notizia interessante, piuttosto sensibile, ma passata un po’ sottotraccia nell’ultimo anno: quando in tanti si sono strappati i capelli alla notizia del fallimento Onkyo, senza conoscere i fatti in dettaglio.

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Ampli integrato A50DA

PAC ha reso possibile un salvataggio dell’intera produzione Pioneer. Com’è possibile?

Innanzitutto, Sharp-Voxx già gestivano l’importazione Pioneer in USA e possiedono gli stabilimenti di produzione dei ricevitori AV Onkyo, dove sono prodotti anche i ricevitori Pioneer dal 2016. Quando, nel giugno 2021, PAC finalizzò l’acquisto della Onkyo Pioneer Audiovisual, essa ottenne anche il consenso Pioneer nel rilevare l’intera produzione e ad importarla in tutti i Paesi tranne la Cina. In questo modo, PAC ottenne anche la produzione e la distribuzione della restante parte del listino Pioneer, quello, appunto, stereofonico tramite un accordo esclusivo stipulato fra Pioneer e PAC.

L’elemento migliore di questa situazione si ritrova, dunque, nel particolare accordo stabilito nel giugno 2021 fra Pioneer Japan e Voxx, il quale ha permesso anche a questo marchio, nella sua integrità, non solo AV, di prosperare e di ritrovare la via per l’Europa e l’Italia.

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Integra DRX 7.3

Lo stesso vale per la Onkyo hi-fi. Inizialmente non venduta a PAC del 2021, nel giugno 2022, circa dopo due mesi dalla volontaria procedura di bancarotta di Onkyo Japan (che controllava ancora proprio questa sezione hi-fi), essa è stata acquisita da PAC. Dopo vari tormenti, quindi PAC è riuscita nell’ardua opera di riunire sotto la stessa proprietà tutte le sezioni Onkyo-Pioneer (sezione AV Onkyo-Integra-Pioneer, sezione hi-fi Pioneer e sezione hi-fi Onkyo).

Complesso, a dir poco, ma finalmente possiamo prepararci all’immediato ritorno di questi marchi sul suolo italiano. Ha risposto ai nostri quesiti Franco Alderighi di Exhibo, il distributore che ha scelto, in accordo con PAC, di rifondare una distribuzione nazionale che mancava da troppo tempo.

Franco Alderighi, manager Exibo

Exhibo S.p.A è un player significativo del mercato audio, soprattutto, nel mondo professionale. Con una storia lunga 64 anni, è fra i decani di questo segmento in Italia, distributore, oltretutto, di Klipsch (per quanto riguarda i modelli attivi). Da oggi, però, il suo nome sarà ancora più legato all’alta fedeltà dal momento che PAC e Exhibo si sono accordate per distribuire in Italia i marchi Pioneer e Integra. Una scelta azzeccata, anzi, precisamente ricercata da PAC che bramava un distributore ramificato ed esperto sul territorio italiano per conferire quel lustro e quella presenza necessarie a marchi storici quali Pioneer, in particolare, che da troppo tempo non gode di una presenza tangibile nel nostro Paese.

Una scelta, quella di PAC, che trova emuli anche in altri Paesi, come in Spagna, dove, ci dicono, i brand Onkyo-Pioneer stanno per essere distribuiti da Magnetron. La ritrovata fiducia dei distributori nazionali deve essere salutata con soddisfazione dagli appassionati poiché, nonostante gli sforzi, generalmente, per un unico distributore europeo è più complesso raggiungere i singoli mercati nazionali e le loro dinamiche.

pioneer
Di cosa aveva bisogno Pioneer per ritornare in Italia? Di un distributore grande e impegnato che la prendesse per mano. Exhibo è un nome storico in Italia, con 64 anni di attività (nella foto, i festeggiamenti per i 60 anni, nel 2018).

Si tratta di un segmento fatto e consumato da appassionati e noi di AF crediamo che la sua offerta non possa limitarsi ad una distribuzione internazionale o online. I prodotti devono tornare nei negozi, gestiti da un distributore in costante comunicazione coi punti vendita. Sugli scaffali, raccontati dal giudizio sapiente del venditore, pronti per essere visti e toccati dall’appassionato.

E Onkyo?

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Pioneer SC LX 901

Il suo destino non è ancora noto, ma possiamo anticiparvi che farà, anch’essa, ritorno in Italia, gestita da un distributore che, solo per adesso, è ancora sconosciuto.

La scelta di distribuire Pioneer e Integra si deve a differenti motivazioni. In primis Pioneer gode, da sempre, di maggiore appeal nel nostro Paese rispetto al più americano Onkyo, comunque capofila delle varie serie di AV del gruppo dal 2016 ad oggi. Con la possibilità di distribuire l’intera gamma Pioneer, sia AV che hi-fi, Exhibo permette così anche il ritorno degli ottimi ampli della seria A e i famosi SACD PD50/70AE. 

Integra, dal canto suo, è un’eccellenza del segmento hi-end focused AV e i suoi prodotti, mai tanto diffusi nel nostro Paese, potranno avere, finalmente, il posto che meritano. Questo, in particolare, ci soddisfa molto, conoscendo direttamente la cura riposta negli AV Integra, rara a trovarsi.

Quanto c’è da attendere?

Su questo, Exhibo è stata molto precisa e ha promesso che fra la fine di ottobre e i primi di novembre tutti i modelli Pioneer saranno presenti nei punti vendita. AV, amplificatori, network, CD e tutto il resto.

La famiglia al completo: non vediamo di rivederli in negozio e di raccontarveli, come sempre, con passione.

Stay tuned…

 

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