Qua La Zampa [Blu-ray]

Qua La Zampa, un nuovo film basato sugli amici a quattro zampe, si mostra in splendida forma su disco Blu-ray. I punti di forza? Scopriamoli nella recensione

Dal regista di Hachiko, una nuova emozionante storia con un protagonista.. a quattro zampe. Il narratore della storia è Bailey, un cucciolo di cane saggio e divertente che tra mille avventure e tanti proprietari ci conduce in un viaggio incantato alla ricerca del senso della vita, dell’amore e della lealtà, superando il velo che separa animali ed essere umani.

Adattamento cinematografico del best seller di W. Bruce Cameron, pubblicato in Italia con il titolo “Dalla Parte di Bailey”.

VIDEO

Che supporto generoso quello creato per A Dog’s Purpose! Eagle Pictures e Leone Film Group sposano il BD50, Blu-ray Disc a doppio strato, per l’occasione riempito quasi all’orlo. L’analisi dell’archiviazione riporta 43 Gibabyte, quindi oltre il 90% dello storage a disposizione: una ricetta benevola specialmente per la traccia video.

Ci ritroviamo infatti una codifica AVC 1080p abbondante, con il bitrate medio nei meandri di 35 Mbps di media e che tocca talvolta l’altissima soglia dei 45 Mbps. I Blu-ray che vantano un simile authoring sono pochi e in genere si ottengono immagini resistenti e fedeli già con una doppia passata sopra i 25 Mbps.

L’abbondanza del film Amblin Entertainment si nota immediatamente: il pelo di Bailey è corposo e vivo. Il sensore della cinepresa cattura magnificamente la naturalezza del corpo, le micro oscillazioni del muso e le espressioni. Il direttore della fotografia Terry Stacey si concede dei primissimi piani sugli occhi (la locandina ne riprende il fotogramma). Gli slowmotion registrano le distese espressioni del cane manifestando tutte le grazie del girato: i dettagli sono nitidissimi (chi ha un cane noterà le imperfezioni sul naso, come se fosse cuoio sgualcito) e la palette cromatica è vigorosa e naturale (notare come si attenua la vivacità delle sfumature durante la crescita/invecchiamento).

Apprezzabile anche la tridimensionalità del quadro: il regista muove i personaggi tra abitazioni in legno, campagne, stadi di football, quartieri e le textures delle abitazioni sono rese in modo encomiabile. Contrasto e luminosità sono compatti. I livelli del nero non sono mai troppo scuri: Qua La Zampa preferisce le gradazioni di grigio e, anche giocando con i settaggi del televisore, si nota come la color correction abbia edulcorato meglio la pienezza delle luci che non le ombre.

Dentro a questa amaray bianca c’è tanta cura tecnica. Se potessimo tornare bambini e scegliere la qualità del nostro film preferito, ci augureremmo un trattamento simile.

AUDIO

Il lato sonoro registra un portento di qualità tecnica pari a quello visivo. Quando si ha a disposizione un ampio spazio di archiviazione e gli extra sono pochi, allora si può concedere alle tracce audio pure la profondità a 24 bit.

Qua La Zampa propone la lingua italiana e inglese in codifica DTS-HD Master 5.1; entrambe vantano un bitrate di 3,6 Mbps e un cuore in DTS 5.1 lossy a 1,5 Mbps per chi non disponesse di un kit audio abilitato al lossless.

La colonna sonora è ariosa e gioiosa. Sposa bene il carattere giocoso del protagonista e non disdegna tonalità più oscure durante le avversità. Il passaggio dalle note briose a tenebranti è impeccabile: la compositrice Rachel Portman si distingue per un piglio naturale, dall’anima generosa verso la direzione registica ma non troppo accondiscendente. Se guardassimo Qua La Zampa ad occhi chiusi, lo score basterebbe a regalarci tante emozioni. E sono pochi i film di genere attuali che possono dire lo stesso.

La pienezza delle musiche non compromette la chiarezza dei dialoghi. Le parole degli attori si percepiscono nitide, pronunciate nei soggetti giovani e più sfumate su quelli anziani. Il doppiaggio italico è tradizionalista: sembra ricavato da uno spot della Mulino Bianco. E’ troppo pulito, marcato ed educato. La versione originale inglese si concede qualche libertà in più, specie sul vocabolario.

La dinamica surround, vista la natura della pellicola, permette di esplorare ambienti diversi a seconda delle reincarnazione. I panning sono quasi del tutto assenti, così come gli effetti over the head. I diffusori posteriori sono delegati alla riproduzione della soundtrack. Sebbene il concept mix sia standard, risulta ben architettato: in diverse scene la partitura in crescendo coinvolge il subwoofer grazie alle percussioni, lasciando lo spettatore deliziato dal perfetto abbinamento video-audio.

EXTRA

La proposta extra è un po’ striminzita. Le featurette sono corte, eppure si mantengono essenziali per svelare alcune curiosità del backstage e mostrare quel che è finito sul tavolo di montaggio. Le scene eliminate sono ben fatte ed è probabile siano state scartate perché superflue o per problemi di ritmo. Le papere è una sorta di gag reel, una rassegna delle risate più esaltanti e imbarazzanti dal dietro le quinte. Lo scopo di uno scrittore e Motore, Ciak, bau analizzano la trasposizione da romanzo a sceneggiatura, cosa andava cambiato e quali elementi mantenere, nonché la vena artistica di Lasse Hallstrom, filmaker a suo agio con i quadrupedi dopo il successo di Hackiko con Richard Gere.

All’interno dell’ amaray bianco di Qua la zampa troviamo il cedolino della promo “give me five”, valido per uno sconto di cinque euro all’ingresso del parco divertimenti ravennese Mirabilandia. Tra i titoli aderenti (il coupon è cumulabile sino a 10€) anche il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg.

TESTATO CON: TV Panasonic VT20, Blu-ray player Sony BDP-S6700

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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