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Speaker wireless Harman Kardon Citation Tower – La recensione

citation tower

I Citation Tower sono il prodotto più costoso di questa nuova gamma di Harman Kardon e non passano certo inosservati. Il sound però necessiterebbe di qualche sfumatura in più

Harman Kardon ha annunciato il lancio della sua gamma di diffusori wireless ad alta risoluzione Citation nell’agosto dell’anno e questi Citation Tower, diffusori wireless da pavimento che si inseriscono perfettamente nell’ecosistema multi-room di Google Home, sono il prodotto di spicco della gamma. Sono grandi, audaci e offrono una vasta gamma di possibilità, inclusa l’opzione di far parte di un sistema audio 5.1.

Proprio per facilitare quest’ultimo setup, Harman Kardon offre a catalogo anche i diffusori Citation Bar, Citation Sub e Citation Surround che si collegano con i Tower per creare un sistema home cinema. Potete collegare le Tower anche con gli altri diffusori Citation One, 100, 300 e 500 e avere comunque il suono pieno e corposo di stampo Harman Kardon per tutta la casa.

Costruzione

I Tower rappresentano un investimento non da poco (in Italia arriveranno a breve a circa 2600 euro), ma in cambio si ottiene davvero tanta tecnologia per chi è alla ricerca di qualcosa di più di semplici speaker wireless. In termini ingegneristici ogni diffusore comprende un tweeter da 25 mm, una coppia di woofer da 10 cm e un subwoofer da 20 cm rivolto verso il basso, il tutto alimentata da 200W (parliamo quindi di un’uscita totale di 400W).


Oltre alla possibilità di entrare a far parte di un sistema wireless 5.1 quando si collegano i Tower a una TV o a una sorgente video, è possibile streammare a questi diffusori wireless musica Bluetooth 4.2 o Chromecast e ascoltare brani in alta risoluzione fino a 24 bit/96kHz, con in più tantissimi formati supportati (MP3, WAV, FLAC, HE-AAC, LC-AAC, Vorbis e Opus).

Anche Google Assistant è della partita e lo si può sfruttare per far partire una playlist o un album, cambiare il volume o saltare le tracce tramite semplici comandi vocali. Potete comunque disattivare il microfono se siete attenti alla privacy. I Tower si collegano alla rete domestica tramite Wi-Fi dual-band, mentre non esiste un’opzione Ethernet. Se questo sarà un problema o meno dipenderà dalla potenza del segnale Wi-Fi, ma visto anche il prezzo una porta Ethernet non avrebbe certo fatto male.

Vi suggeriamo inoltre di chiedere l’aiuto di un amico per installare i Citation Tower. Ogni diffusore infatti pesa 19 Kg e la confezione contiene entrambi, ragion per cui cercare di fare tutto da soli non è proprio il massimo. Parliamo dopotutto di speaker di grandi dimensioni (l’altezza è di 116 cm) e quindi potrebbero stonare un po’ in ambienti piccoli sia in termini estetici che sonori.

Comunque le dimensioni dei Citation Tower non possono che essere una buona cosa, visto che trasmettono fin da subito una sensazione di imponenza “premium” e promettono grandi cose anche a livello di bassi, con quel cono da 20 cm di diametro che non molti speaker wireless possono permettersi.

Caratteristiche

I Tower si collegano automaticamente tra loro con il diffusore destro che funge da master per l’unità slave sinistra, lasciandovi solo il compito di configurarli tramite l’app Google Home. Il diffusore destro è anche quello sulla cui parte superiore spicca il lungo e stretto display touch, una sorta striscia che consente di selezionare la sorgente audio e di modificare il volume senza l’aiuto di Google Assistant.

Oltre a consentire la connessione di sorgenti e speaker di vari brand, l’app Google Home è estremamente semplice da usare. Ci vogliono infatti solo pochi minuti per connettere i Citation Tower a una rete ed eseguire eventuali aggiornamenti, dopodiché si aggiorneranno automaticamente ogni volta che sarà necessario e sarete pronti per iniziare lo streaming da qualsiasi servizio vogliate.

Qualità audio

Nonostante le dimensioni di questi diffusori, ci sorprendiamo comunque di quanto il suono sia di così grandi proporzioni. Anche a metà volume i Tower riempiono infatti la nostra sala d’ascolto con un peso autorevole, producendo bassi profondi e una gamma media gloriosamente ricca che è ben bilanciata da una presentazione regolare e uniforme in fascia alta.

La gamma bassa potrebbe forse essere definita più chiaramente e non fa mai emergere certi dettagli che vi aspettereste da un prodotto hi-fi più tradizionale, ma è tutt’altro che timida o svogliata e riesce ancora a farci sentire il classico pugno nello stomaco mentre scuote “allegramente” il pavimento. È però la gamma media dove i Tower offrono il meglio. Le voci sono piene di corpo e spesso sono una vera gioia da ascoltare.

Anche l’imaging stereo è buono, il che è importante quando si opta per un prodotto come questo rispetto a una soluzione premium all-in-one come il Naim Mu-so 2. Gli strumenti possono essere ascoltati su entrambi i lati del palcoscenico, ma il tutto è messo insieme così bene che non sembra di ascoltare due diffusori separati ma una coppia di speaker che lavora insieme.

Avendo poi testato i Tower con contenuti TV e musica, possiamo tranquillamente affermare che l’esborso aggiuntivo per gli altri componenti della gamma adibito a creare un sistema 5.1 è del tutto facoltativo. Questi diffusori infatti sono abbastanza “pesanti” da non avere bisogno di un subwoofer separato e quella capacità innata e naturale di offrire voci eccellenti è una manna per i dialoghi. Se collegati a un TV, i Tower supereranno brillantemente la maggior parte delle soundbar di fascia media quasi sotto tutti i punti di vista.

Questo non vuol dire però che i Tower siano privi di punti deboli. Nonostante tutta la loro potenza e autorità, l’organizzazione non è proprio il massimo. In termini di profondità infatti tutto suona un po’ piatto. I Citation Tower fanno fatica a mettere spazio tra elementi sonori, dandoci una presentazione diretta e sicura ma con poco in termini di sfumature.

Il timing non è dei più precisi, ma nel complesso possiamo accontentarci. Più deludente è il punto in cui i Tower ignorano la sottigliezza dinamica. In generale c’è una buona quantità di spinta nei passaggi musicali più vorticosi, ma là dove la musica diventa più intima questa attenzione alle micro-dinamiche viene un po’ a mancare, cosa che invece non succede per altri speaker wireless come i KEF LS50, sebbene si stia facendo un paragone tra due prodotti diversi tra loro e rivolti a un pubblico diverso.

Verdetto

Non fosse per questi piccoli limiti in fatto di timing, organizzazione e dinamica, gli Harman Kardon Citation Tower avrebbero meritato la massima valutazione, visto che in quanto a potenza, prestazioni in gamma medio-bassa e stile sono diffusori wireless davvero straordinari.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Sommario

I Citation Tower sono il prodotto più costoso di questa nuova gamma di Harman Kardon e non passano certo inosservati. Il sound però necessiterebbe di qualche sfumatura in più.

Pro
Sound potete e autoritario
Buon bilanciamento
Bassi corposi e gamma media particolarmente ricca

Contro
Timing e organizzazione non sono il loro forte
Dinamica un po’ avara di sfumature

Scheda tecnica
Potenza: 400W (2x200W)
Connettività: Bluetooth 4.2, Wi-Fi
Peso: 19 Kg a diffusore
Prezzo: 2600 euro
Sito del produttore: www.harmankardon.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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