Si conclude lo speciale sui purificatori d’aria con altri quattro dispositivi tra i più interessanti ed efficaci nel fin troppo vasto mercato di offerte
Purificatori d’aria – Argo Pury – 135 euro
Tra i purificatori d’aria il dispositivo di Argo è piuttosto tipico nella forma cilindrica, mantenendo un basso livello di ingombro: alto 63 cm e pesante solo 4 Kg dispone di una maniglia per gli spostamenti. Design asciutto e moderno, il filtro HEPA di cui è dotato consente di abbattere quasi del tutto anche le polveri sottili, agendo con efficacia anche sui batteri, allergeni, polline e sostanze organiche e volatili. La capacità di filtraggio resta legata a materiale di dimensioni attorno agli 0,3 micron, al di sopra del massimo che abbiamo trovato in altri apparati da 0,1 micron. Il sistema di filtraggio lavora in più passaggi in cui un primo elemento blocca le particelle di maggiori dimensioni, c’è poi l’HEPA e infine un filtro ai carboni attivi. Immediatezza nell’uso con tre velocità operative ma c’è sempre l’automatica per lasciare al sistema le decisioni in base a quanto presente nell’aria.
A tale proposito a seconda della qualità dell’aria scatta il feedback visivo con diversa colorazione del LED: blu quando è buona, poi arancione per la qualità media e infine rosso quando è bassa e occorre intervenire alla massima velocità di ventilazione. Meno adatto a debellare muffe e composti organici, la rumorosità massima viaggia attorno ai 60 dB, inferiore quando si imposta la la modalità sleep che parimenti abbassa anche l’intensità dell’illuminazione. Il timer da una, due, quattro, otto ore permette di settare lo spegnimento automatico. L’allarme filtro sporco interviene quando è il momento di provvedere alla sostituzione, con un costo che al momento si aggira sui 36 euro. Nella terza parte abbiamo accennato ai dubbi relativi all’impiego dello ionizzatore, di cui Argo Pury è dotato. Fin quando non sarà stata scientificamente accertata la reale efficacia dell’emettitore di ioni negativi permangono perplessità. Non il punto di riferimento nel settore, privo di telecomando e possibilità di connessione in rete Argo Pury resta un dispositivo interessante quanto a efficacia e prezzo aggressivo.
Purificatori d’aria – Daikin MC70L – 329 euro
Saliamo di prezzo con questo purificatore d’aria, che l’azienda afferma essere in grado di intervenire su particolato anche a livello PM 2,5, muffe e più del 99% dei batteri e virus sospesi nell’aria. Il sitema di filtraggio è composto dai grandi filtri in apatite di titanio che interviene sugli elementi nocivi rilasciano aria pulita e il filtro in polimero che blocca batteri, virus, muffe e il particolato fine. Il Daikin MC70L rilascia ozono (in volumi non nocivi ma occorre comunque fare l’abitudine al relativo aroma piuttosto simile a quello del cloro che si percepisce in piscina) agendo sull’aria così come sui mobili, i sensori rilevano in automatico lo stato di degrado facendo scattare l’intervento automatico.
Tra le peculiarità la modalità notturna particolarmente silenziosa che lo mantiene comunque operativo. Più nel dettaglio subito dietro il pannello frontale con i comandi è presente un pre-filtro che con cadenza bisettimanale va rimosso, aspirato e sciacquato con acqua corrente. A seguire è presente l’unità ionizzatore al plasma che quando segnalato va aspirato e lasciato in ammollo in acqua tiepida, fatto scolare e asciugato, proprio come l’adiacente unità streamer che necessita dello stesso intervento con cadenza trimestrale. Obbligatoria invece la sostituzione del filtro pieghettato, che ha una durata di circa due anni nel caso in cui l’unità viene usata quotidianamente in un ambiente in cui in media vengono fumate dieci sigarette al giorno. Al netto di un certo impegno necessario alla manutenzione il Daikin MC70L, eccellente resa come Argo Pury offrendo anche qualcosa in più per le muffe. Dotato di telecomando, non è integrabile nell’IoT.
Purificatori d’aria – ELECTROLUX EAP450 – 720 euro
Dalla multinazionale svedese un purificatore d’aria basato su sistema di filtraggio a più step con intervento su elementi di dimensioni fino a 0,3 micron che dichiara un’efficacia attorno al 99,97 % di elementi nocivi rimossi. Dotato di telecomando, le dimensioni sono discretamente consistenti (28,5 x 48 x 65 cm) e anche il peso attorno ai nove chili non lo rende così facilmente spostabile. Un filtro in testa ha un rivestimento antibatterico che cattura gli elementi di dimensioni maggiori impedendo che microorganismi continuino a proliferare sul filtro stesso. Subito dopo c’è il filtro principale HEPA 13, lavabile sotto acqua corrente. A questo si aggiunge un filtro a carboni attivi per l’eliminazione degli odori più persistenti. A pieno regime vengono prodotti 495 metri cubi di aria all’ora e la copertura si aggira sui cento metri quadri di ambiente.
A fronte di una simile performance il livello di consumo sale sensibilmente, dove a potenza massima si arriva a 110 Watt (e un livello di rumorosità di 60 dB) mentre il regime più basso impegna solo 10 Watt totali e si scende a 27 dB per la modalità notturna e quindi ottimo per non disturbare il sonno. Per la precisione la velocità delle ventola ha quattro livelli, un sensore si occupa di variare i livelli in base alla qualità rilevata mentre non è possibile programmare lo spegnimento. I filtri vanno cambiati quando segnalato ma è possibile prolungarne la longevità tramite lavaggio in acqua calda ogni novanta giorni, mantenendo comunque le prerogative di eliminazione degli inquinanti. Sui composti organici volatili resta uno dei migliori tra i purificatori d’aria considerati, però attenzione ai ricambi: il blocco filtri della durata di un anno ha prezzo suggerito al pubblico di 150 euro.
BEURER LR 330 – 230 euro
Dalla tedesca Beurer l’LR 330 ha una caratteristica poco diffusa in questo segmento di mercato che è quella di essere anche umidificatore. Design altrettanto tipico per il genere, un parallelepipedo dal relativo ingombro (37 x 26 x 36,2 cm) e peso non così elevato poco inferiore ai 6 Kg. Il livello di copertura resta nell’ambito di circa trenta metri quadri. Al solito il filtraggio avviene tramite pre-filtro, filtro EPA e l’ultimo a carbone attivo. Funzione timer da sessanta minuti a dodici ore per lo spegnimento automatico, i livelli di umidità impostabili vanno dal 40 % all’80 % ma si può sempre indicare una modalità continua che va in arresto solo quando è terminata l’acqua nel serbatoio.
Attenzione alla capacità filtrante che rispetto a tutti gli altri purificatori d’aria presentati resta inferiore per la scelta di impiegare un filtro EPA e non un HEPA. Restando in classe ad alta efficienza l’EPA (da E10 a E12) è considerato un filtro semi-assoluto, mentre solo con gli HEPA (da H13 ad H14) si dispone di filtri assoluti con una capacità filtrante ben superiore. I pezzi di ricambio costano attorno ai 17 euro. Purtroppo la capacità del BEURER LR 330 di catturare la maggior parte delle particelle più nocive: non si va oltre il 70 % delle polveri sottili e ben poco efficace sui composti organici volatili.
I COV sono il nemico più difficile
A conclusione di questo speciale vale la considerazione ultima sul fatto che, a meno di no trovarsi a vivere a ridosso di impianti industriali, arieggiare i locali con frequenza può aiutare non poco a combattere la stagnazione di elementi pericolosi nell’aria quasi quanto un dispositivo interno. Nello specifico i purificatori d’aria presentati si sono comportati quasi tutti benissimo per le polveri sottili e ultra sottili e certamente più alta la categoria del filtro HEPA e maggiore il risultato, così come il costo dei ricambi. Sorprende scoprire invece la bassa efficienza per i composti organici volatili, dove non si riesce a raggiungere nemmeno il 50 % di raccolta.
Link alla prima parte / seconda parte / terza parte dello speciale purificatori d’aria.
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