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Spyke Volleyball – Home Theater Test PS4 Pro

In termini videoludici lo sport ha la connotazione del calcio ma anche altre discipline sportive come la pallavolo potrebbero offrire non poca emozione

Spyke Volleyball fa la differenza? A eccezione per il calcio dove si concentra la stragrande maggioranza delle produzioni i game sportivi sono più spesso croce che delizia per appassionati e programmatori. Progetti che raramente hanno brillato e saputo realmente porsi al centro dell’azione.

Con l’avvento di motori grafici importanti come l’Unreal Engine e il miglioramento dell’intelligenza artificiale lecito aspettarsi passi avanti anche per discipline sportive ‘minori’ come pallavolo o basket. Non poche quindi le aspettative dal momento che Spike Volleyball è stato curato da Black Sheep Studios, con vasta esperienza in tale ambito come per esempio il tennis ma anche racing offroad.

PREPARARSI ALLO SCONTRO

Il game occupa davvero uno spazio esiguo, poco sopra i 5 GB. Una volta completata la rapida installazione si partecipa a un’amichevole per imparare comandi e controlli. Alla voce tutorial si accede invece a immagini statiche che ricordano come agire sul controller nelle fasi di attacco e difesa per cui l’amichevole è e resta l’unico modo di apprendimento. Come accade in sport simili al tennis anche qui la tempistica ha un ruolo più che fondamentale.


In fase di difesa c’è la risposta alla battuta avversaria ma soprattutto il ‘muro’, che può comportare il richiamo da 1 a 3 giocatori decidendo in un brevissima manciata di secondi dove intervenire. In attacco occorre selezionare la battuta (statica, flottante o di potenza), scegliere quale componente della squadra dovrà palleggiare passando a un altro compagno oppure direzionare il colpo nella zona avversaria.

spyke volleyball

In fondo i comandi da impartire sono piuttosto semplici da memorizzare, ricordando che col pad non si muovono i giocatori in campo ma occorrono rapide decisioni su chi dovrà fare cosa a seconda della zona in cui si trova la palla. Chi ha qualche esperienza passata di volleyball gaming ricorderà molto bene pregi e difetti nelle dinamiche spesso poco brillanti e una certa staticità con appesantimento del gameplay che fa scemare il divertimento, qui la situazione è simile.

SCENOGRAFIA E IA MIGLIORABILI

Esteticamente Spyke Volleyball resta sui generis, concentrandosi perlopiù sulle due squadre a confronto e quanto accade sul campo. Brutta sorpresa la localizzazione: il testo è in italiano ma il commento alla partita può essere solamente in inglese o francese, a sfavore del coinvolgimento. 3 i livelli di difficoltà, tutto perfetto se si partecipa agli incontri in modalità Facile, mentre Medio e Difficile non sono correttamente bilanciati rispetto all’IA per cui Difficile si rivela meno complesso rispetto a Medio, dove per contro gli avversari sbagliano raramente.

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(DIS)SIMULAZIONE

La giocabilità in termini di sensazione rispetto a quanto stia accadendo alla propria squadra o a quella avversaria alterna istanti di confusione ad altri di maggior chiarezza del campo da gioco. Già in modalità Facile si percepisce spesso l’impossibilità di seguire le traiettorie della palla, peggio va quando le schiacciate arrivano da zone lasciate deserte dai giocatori generando quanto meno spaesamento.

È proprio a causa dell’IA che gestisce il team opposto al proprio che giocate semplici si chiudono (troppo volentieri) a proprio vantaggio, la fisica resta più teorica che quella sperimentabile sul campo. In particolare l’esito del muro è aleatorio e legato a variabili come sempre riconducibili al tempo di esecuzione. Su schermi di grandi dimensioni non sarà difficile accorgersi di alcune compenetrazioni, della sfera che non va a toccare le mani dell’atleta anche quando il colpo va a segno, lentezze e repentine accelerazioni di qualche elemento che rischia di mettere in crisi l’azione.

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Al netto dei bug e limiti dell’IA l’esperienza di game più simulazione che arcade resta a mala pena accettabile, dove la strategia è quella di seguire non solo la posizione della palla ma anche del movimento dei propri giocatori scegliendo per esempio quando e dove schiacciare. La bilancia tra potenza e tecnica è comunque abbastanza equilibrata e la scelta un altro elemento a vantaggio del controllo tout-court.

STACCO DALLA REALTA’

Tra le modalità di gioco a parte l’amichevole e l’online c’è la carriera andando a creare il proprio dream team e una squadra con cui scalare le classifiche, potendo scegliere tra femminile e maschile.

Possibilità di aumentare le possibilità di vittoria acquisendo nuovi atleti. Personalizzabili le grafiche dell’abbigliamento, 50 le squadre nazionali disponibili, per i miglioramenti si va a ingaggiare osservatori e coinvolgere agenti benché risulti assente una vera sezione manageriale. Non è possibile migliorare lo skill dei propri atleti allenandoli per cui il potenziamento della squadra passa per il basket mercato cedendo gli elementi meno efficaci.

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Assenti outdoor o 2 contro 2, al termine di ogni punto ne viene mostrato il ralenty ma si può sempre decidere di saltare la moviola mentre sulla sinistra in basso appariranno riquadri in cui viene mostrato il movimento degli atleti e lo schema attutato. Elementi che piaceranno ai grandi appassionati mentre chiunque altro non baderà più di tanto alle tattiche poco o nulla comprensibili e che invece aiuterebbero a migliorarsi.

Purtroppo tutte le squadre disponibili non hanno nulla a che vedere con la realtà causa totale assenza di licenze per cui gli appassionati delle vere squadre rimarranno a bocca asciutta. L’ambientazione e la parte più squisitamente scenografica con vari pavimenti e loghi con gli sponsor contribuiscono a rendere tutto più vivace. Non aspettatevi chissà quale partecipazione da parte del pubblico, che si fa sentire meno quando il gioco è in corso e di più nei timeout oppure alla conclusione di un set.

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VIDEO

Su PS4 Pro il consiglio è di giocare a risoluzione 1080p per sfruttare un frame rate a 60p, altrimenti salendo di dettaglio non si guadagna granché e aumentano le probabilità di inferiore fluidità d’insieme. Quanto a resa cromatica e saturazione colori siamo di fronte a un progetto di ottima qualità ma restano dubbi sulla reale efficacia dell’HDR. Plausibile che la resa video risulti più convincente su Xbox One X in 4K HDR. L’aspect ratio è 1.78:1. Come notabile dall’immagine qui sopra la caratterizzazione degli atleti è molto generica e sembra uscita da un titolo di qualche anno più vecchio.

Nell’insieme si potrebbe anche arrivare a divertirsi nelle sfide contro altri gamer più che col supporto di un’IA che spesso non convince. Forti dell’Unreal Engine 4 il risultato grafico si attesta sotto la media, con aliasing e alcuni istanti in cui tende a scemare la fluidità d’insieme al netto di un frame rate che non mostra drastici cali. Gli effetti e i movimenti dei giocatori sono perlopiù ben congegnati e le relative animazioni sono molto buone, anche se alla lunga non sarà difficile accorgersi della reiterazione delle stesse.

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AUDIO

In DTS 5.1 lossy l’ascolto in multicanale è un plus non così confortante, ci si ritrova circondati dall’eco del pubblico e dalle reazioni in funzioni del punto, i colpi della palla e un accompagnamento musicale che finisce ben presto per stancare e almeno nel nostro caso abbiamo del tutto disattivato per concentrarci meglio sull’azione. Lo stesso dicasi per gli effetti che non hanno particolare direzionalità e sulla distanza anche il commento in inglese o francese resta un plus davvero relativo, a meno di non essere di provenienza anglofona o francofona.

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VERDETTO

Con limiti strutturali nell’esecuzione del gioco vero e proprio e bug che lasciano più d’una perplessità sul campo tra cui il ‘muro’ che non sempre sembra rispondere alle leggi della fisica questo Spyke Volleyball resta un game che ci sentiamo di consigliare a veri appassionati capaci di non badare più di tanto a un comparto tecnico che potrebbe anche venire migliorato in seguito a patch correttive.

Review 0
6,5 Recensione
Pro
Simulazione pallavolo
60p a 1920 x 1080
Contro
Molti bug da risolvere
Risoluzione UHD non disponibile
DTS 5.1 lossy non esaltante
Qualità video migliorabile
Riepilogo
Sviluppato da: Bigben Interactive
Distribuito da: Bigben Interactive
Durata: minimo 20 ore x Carriera
Anno di produzione: 2019
Genere: sportivo
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: 1080p/60 fps/HDR
Audio: inglese, francese
Sottotitoli: Tedesco, inglese, cinese mandarino, coreano, spagnolo, francese, italiano, giapponese, polacco, russo
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

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