The Vanishing – Il mistero del faro [BD]

Un fatto di cronaca dei primi del ‘900 e l’ispirazione di due giovani sceneggiatori hanno dato vita a un interessante thriller. Blu-ray Eagle Pictures

The Vanishing è ambientato su un isolotto di fronte alle coste scozzesi, dove è situato un faro guida alla navigazione. Al termine delle 6 settimane il giovane Donald (Connor Swindells) assieme ai veterani James (Gerard Butler) e Thomas (Peter Mullan) danno il cambio al presidio.

Lontani dalla terraferma, dispongono di una scassata radio a onde corte incapace di trasmettere e che di fatto li separa da qualsiasi contatto col resto del mondo. Il compito è unicamente quello di badare al funzionamento notturno del segnalatore marino ed eventualmente attivare gli allarmi acustici in caso di nebbia. Lavoro la cui routine s’interrompe quando Donald scopre il corpo di un uomo apparentemente morto in prossimità della scogliera, di fianco a un barchino distrutto e a una misteriosa cassa.

Il rinvenimento si rivelerà ben più tragico di quanto i 3 uomini possano immaginare: una volta aperto il contenitore di legno senza rendersene conto imboccheranno un percorso lastricato di lacrime e sangue, verso il baratro della follia.

Esordio dietro la cinepresa per il danese Kristoffer Nyholm, veterano di serie televisive che ha deciso di fare il salto su grande schermo. Una regia molto misurata la sua per The Vanishing, basata sulla sceneggiatura degli attori Joe Bone e Celyn Jones, anch’essi al primo serio coinvolgimento nel mettere assieme un racconto per il cinema. Tratto da fatti realmente accaduti ai primi del ‘900, la coppia prova a dare una spiegazione plausibile rispetto alla scomparsa di 3 guardiani presso le isole Flannan, in Scozia.

Conosciuto anche col titolo Keepers, si tratta di un discreto thriller psicologico tra sogno di una vita migliore e avidità, dove ciascuno dei protagonisti si ritrova faccia a faccia con la propria coscienza. Uomini induriti da vite difficili eppure incapaci a mantenere saldi i nervi saldi, incapaci di trovare una via d’uscita rispetto al vicolo cieco in cui vengono spinti dalla catena di omicidi che li investe come una tempesta.

Diverse personalità e modi di soppesare vita e morte che entrano inevitabilmente in conflitto rese con eccellenza da grandi interpreti a partire da Gerard Butler (300, Nella tana dei lupi), più compassato del solito qui anche co-produttore, ma non sono da meno Peter Mullan (My name is Joe) e Connor Swindells, che si aggiunge alla parata di esordienti.

A tratti verboso al fine di aggiungere spessore e meglio caratterizzare i personaggi, deprecabile la scelta di tradurre in italiano la sequenza in cui Butler canta. Sempre a proposito di doppiaggio dell’attore scozzese di origini irlandesi The Vanishing si segnala per l’assenza della consueta voce del nostro grande Luca Ward, qui sostituito da Fabrizio Pucci. Una scelta motivata dal rifiuto da parte di Ward di accettare un cachet che lui stesso definì un’offesa alla categoria.

Dipingendo sensi di colpa pesanti come macigni, spietato ma senza mai andare fuori giri, al di la dei dialoghi a tratti in eccesso lo script tiene banco con una palpabile tensione sino alle battute finali. A dare forza alle immagini il notevole accompagnamento musicale di Benjamin Wallfisch (Blade Runner 2049, Dunkirk) assieme al bilanciato montaggio curato da Morten Højbjerg (Nymphomaniac) e la cupa cinematografia di Jørgen Johansson (L’ombra del nemico). Da riscoprire.

VIDEO

Girato digitale a un’imprecisata risoluzione, The Vanishing ha aspect ratio 2.39:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. Piacevole la visione per immagini che si avvicendano perlopiù di notte o in ambienti poco luminosi, restituendo un significativo senso di tridimensionalità. Neri convincenti eccetto qualche eccesso che appare anche legato alle riprese, i toni freddi e in parte desaturati contribuiscono al mood della storia.

Luminosità e contrasto sono stati alterati per porre in evidenza i limiti in background. Click per ingrandire

Saltuariamente ci si potrebbe accorgere di inferiore tenuta delle sfumature in secondo piano e sui fondali (vedi immagine sopra) ma anche in presenza di schermi di grandi dimensioni il risultato d’insieme resta perlopiù positivo. Il livello di dettaglio al di fuori dei primi piani resta elevato e nel complesso siamo di fronte a una visione sopra la media.

AUDIO

DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese (24 bit). Un ascolto di ottimo livello offerto da entrambe, dialoghi con ottimo carisma dal centrale, i posteriori si fanno sentire in qualche passaggio in campo aperto, quando per esempio il battello è per mare. Gli echi in tal senso non mancano e anche l’accompagnamento musicale beneficia di una buona dinamica, subwoofer incluso quando viene attivato l’allarme antinebbia.

A causa della traduzione in italiano del brano musicale che coinvolge Butler e in virtù del parlato in presa diretta è consigliabile vivere una maggiore esperienza emotiva attraverso la traccia originale.

EXTRA

Dietro le quinte di circa 14′ minuti con immagini dai set, interventi di parte di cast e troupe. Trailer originale. Sottotitoli in italiano.

TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray disponibile su DVD-Store.it

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