Transsiberian [Blu-ray]

Transsiberian, il viaggio transiberiano condito di tensione hitchcockiana, arriva in Blu-ray e soffre di una compressione audio/video poco omogenea.

Marito e moglie in crisi, Roy (Woody Harrelson) e Jessie (Emily Mortimer) cercano di salvare il loro matrimonio partendo per un viaggio sulla celebre linea ferroviaria Transiberiana, che attraversa Russia, Mongolia e Cina. Lì fanno conoscenza con un’altra coppia, quella formata da Abby (Kate Mara) e Carlos (Eduardo Noriega), insegnati di lingue che arrotondano esportando illegalmente oggetti di artigianato: il loro zaino è zeppo di matrioske. Ma quando a bordo del treno salgono alcuni spietati criminali in fuga, il viaggio si trasformerà in una escalation di violenza, e molte persone si riveleranno essere diverse da come si erano presentate.

Brad Anderson, regista dell’ossessiva pellicola L’uomo senza sonno (con uno spettrale Christian Bale protagonista), ha presentato Transsiberian al 58esimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino. Un thriller turistico ambientato su un percorso ferroviario lunghissimo ed estenuante. La tensione che cresce lungo la via transiberiana è progressiva e ricca di colpi di scena congeniali – Jessie si troverà da sola in cuccetta con Carlos (per il quale prova attrazione) e rifiuterà un rapporto sessuale colpendolo alla testa con una trave.

Transsiberian ricorda un vecchio adagio russo secondo cui con le menzogne si può andare avanti ma mai indietro; e sono le bugie di coppia a render la corsa in treno ancora più temibile. Anderson conosce gli ingredienti per ingigantire la tipica fobia del turista occasionale – i passaporti dei due americani, Jessie e Roy, sono immacolati – che si sente minacciato in un luogo sconosciuto. La meta sognata si trasforma in un incubo.

VIDEO

Transsiberian arriva sul nostro banco di prova grazie a Blue Swan ed Eagle Pictures. Distribuito nel 2008, giunge in alta definizione sul mercato italiano solo ora vestito in un supporto BD25 a singolo strato, vittima di una compressione ingente che si assesta sui 19 Mbps (con picchi, poco superiori, di 21 Mbps). L’authoring fatica a barcamenarsi con il limitato spazio di archiviazione a disposizione e a risentirne sono soprattutto le scene buie.

Il quadro mostra il fianco agli artefatti di compressione. Le ombre si sporcano di rumore digitale e macroblocchi evidenti che difficilmente si possono attribuire al girato originale. Transsiberian nasce in pellicola Super 35mm grazie alla bontà delle cineprese Arricam LT Alexa; il tutto è stato infine finalizzato in un master 2K (Digital Intermediate).

Buona parte del film è ambientata nelle cabine del treno, in condizioni di scarsa illuminazione e con una predominanza cromatica di giallo e verde acqua. Quando l’immagine cattura i gelidi ambienti siberiani il dettaglio appare più corposo, anche se comunque sotto gli standard che ci si auspica da una produzione simile. Le immagini non sono vibranti e soffrono di una gamma limitata.

Al sottoscritto la riproduzione ha rievocato il test di qualche anno fa del Blu-ray Disc di Transcendence, lungometraggio a sua volta realizzato in pellicola e vituperato da filtri colore e rimaneggiamenti digitali invasivi… Una memoria poco gradita e un paragone tutt’altro che generoso. A buon intenditore poche parole.

AUDIO

Anche dal punto di visto sonoro, Transsiberian ha delle mancanze. Le tracce proposte sono codificate in Dolby Digital 5.1 con bitrate da DVD a 448 Kbps per la lingua italiana e inglese. I sottotitoli sono disponibili esclusivamente in italiano, colorati di giallo invece che nel canonico bianco; una preferenza saggia specialmente  per distinguere i testi quando il fotogramma mostra le lande innevate.

Il mix in Dolby Digital è tecnicamente limitato ma, come spesso accade negli ascolti della vetusta codifica Dolby, si può comunque avvertire la bontà del mix originale. Secondo una regola non scritta, migliore è il mix di partenza, migliore sarà la traccia audio in Home Video.

E’ il caso di Transsiberian: il film accoglie con dei panning posteriori marcati che riproducono degnamente i rumori sulla nave di carico. La dinamica surround è spesso chiamata in gioco, specie dopo la partenza del treno. I dialoghi al contrario non si diffondo sempre con chiarezza e le voci si sporcano mostrando segni di cedimento, in particolar modo quando i flussi si accavallano come nella sequenza del pranzo in carrozza. L’impressione è che con una codifica più performante il mix si sarebbe espresso appieno.

EXTRA

Il bagaglio di contenuti speciali propone una decina di minuti di scene eliminate in lingua originale inglese. Le immagini, proposte come il film nell’aspect ratio 2.35:1, non riempiono però il frame facendo apparire il fotogramma “sottodimensionato” rispetto alle dimensiuoni dello schermo, così come spesso accade con i giornalieri visti sul set. La sensazione di trovarsi di fronte ad un’edizione trascurata non migliora quindi guardando gli extra.

Si aggiunge che il menù fa delle piccole pause nel passaggio tra le sezioni: cliccando sulla selezione scene o accedendo ai contenuti speciali si deve attendere una piccola pausa, un fatto abituale  per i dischi DVD ma non certo per quelli Blu-ray.

• Scene eliminate (10:15)
• Crediti

TESTATO CON: TV Sony 55XD9305, UHD player Panasonic DMP-UB900

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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