Yakuza Apocalypse [Blu-ray]

Yakuza Apocalypse, folle action-fantasy-horror di Takashi Miike, arriva in Italia grazie a Midnight Factory, che confeziona un’edizione Blu-ray quasi impeccabile.

In Yakuza Apocalypse, il giovane Kagayama è da poco entrato nella cerchia del boss Kamiura, figura temuta e quasi venerata dalla comunità locale in quanto difensore dei più deboli e con la nomea di essere uscito illeso da numerosi scontri con bande criminali. Invulnerabilità che viene però presto infranta: sotto attacco di un potentissimo combattente al soldo di altri boss malavitosi, Kamiura, prima di essere brutalmente ucciso, morde sul collo il giovane Kagayama rivelando il segreto del suo potere e trasformandolo in un vampiro Yakuza!

Kagayama, a differenza del boss, non riesce però a controllare la sua sete di sangue e incomincia a mordere e trasformare in vampiri molti civili innocenti. In un caos esponenzialmente crescente, Kagayama decide di vendicare il suo boss.

Se già la lettura della trama vi ha destato qualche perplessità, questa non è che la punta dell’iceberg della follia e l’anarchia che regnano sovrane in Yakuza Apocalypse. Takashi Miike del resto non è certo noto per essere un regista conformista o “ponderato” nelle proprie creazioni cinematografiche e Yakuza Apocalypse non fa eccezione, accorpando in un calderone surreale il crime movie/noir Yakuza, lunghe sequenze di combattimento da puro action giapponese, elementi fantasy (la presenza di personaggi non umani come vampiri e “il kappa”, incrocio tra uomo e tartaruga col becco) e una buona dose di grottesco.

Il problema di tale eterogeneità di elementi è che anche il tono del film è un mutare continuo, con momenti drammatici subito spezzati da altri grotteschi e surreali che possono divertire ma anche indisporre a seconda della propria indole. Anche la storia, soprattutto in prima battuta, risulta difficile da seguire e molti elementi sembrano innestati senza alcuna logica, cosa che da una parte può far felice un certo tipo di spettatore più avvezzo a venir stupito con trovate sui generis, ma che allontana automaticamente il gradimento dello spettatore occasionale e del “purista” del genere.

Di certo non è tra i film più riusciti di Miike, ma se vi piacciono il cinema orientale più sperimentale/surreale (quello che ti fa esclamare “cosa diavolo sto guardando?”)  e i combattimenti (la star di The Raid e The Raid II è qui per questo) c’è pane per i vostri denti, in caso contrario Yakuza Apocalypse potrebbe rivelarsi un pout-pourri alquanto indigesto.

VIDEO

AUDIO

Il comparto audio riserva una spiacevole sorpresa, anche se, alla prova dei fatti, questa si rivela molto meno determinante del previsto: la traccia originale e quella italiana non è codificata DTS-HD Master Audio 5.1, come consuetudine da parte di Midnight Factory, ma in semplice DTS a datarate intero (1,5 mb/s). La buona notizia è che ce ne siamo accorti solo a metà film notando la semplice dicitura “DTS” sul display dell’amplificatore, perchè il mix roboante e la profondità e dettaglio del messaggio sonoro sembravano appartenere a una traccia lossless.

La traccia italiana in particolare si è rivelata più veemente e incisiva di quella originale, non solo per un volume d’incisione leggermente più elevato ma anche per un canale LFE più esuberante e una maggiore aggressività anche sulle alte frequenze, quasi come se la traccia musica/effetti fosse stata “dopata” rispetto a quella originale (non che la cosa ci dispiaccia visti gli esiti).

Manca solo un po’ di precisione da parte dei canali surround, che vengono usati più spesso per ampliare il sound stage che per posizionare effetti mirati e panning, ma vista l’esuberanza e la resa complessiva della traccia non ci si può proprio lamentare.

EXTRA

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