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Come scegliere il TV gaming ideale… e tre modelli da non perdere

Se non sapete ancora quale TV nuovo acquistare e siete amanti dei videogiochi, ecco una breve guida su come scegliere il TV gaming ideale per voi

Fino a pochi anni fa aveva ben poco senso scegliere un TV per le sue caratteristiche in chiave gaming, ma con l’avvento del 4K-HDR, delle nuove console current-gen di Sony e Microsoft e di PC sempre più performanti, oggi la scelta di un TV gaming ideale appare del tutto sensata. Dopotutto, anche se non si è interessati ai videogiochi, non si paga di più rispetto a un TV “non gaming” e ormai, partendo dalla fascia medio-alta del mercato, sono rimasti pochissimi i grandi produttori (forse solo Panasonic) a non puntare chiaramente su TV con feature pensate appositamente per i gamer.

Ma esattamente cosa si intende per TV gaming? Fino ad alcuni anni fa l’unico parametro importante per classificare questo tipo di TV (valido comunque ancora oggi) era l’input-lag, ovvero il tempo espresso in millisecondi (ms) che intercorre tra l’invio di un comando su un gamepad e la corrispettiva azione nel gioco sul TV. Più basso è questo tempo, meno si avverte il ritardo e meglio si gioca; qualsiasi valore al di sotto dei 40 ms rimane impercettibile per quasi tutti i giocatori e 20 ms o meno è un risultato pressoché perfetto.

Il valore dell’input lag è però riportato raramente nelle specifiche tecniche di un TV e quindi conviene leggere recensioni approfondite o spulciare su qualche forum di appassionati per scoprirlo. Negli ultimi tempi invece, all’input-lag si sono sommate altre sigle e altre feature (questa volta più facili da scoprire nelle schede tecniche) create espressamente per fornire un’esperienza gaming ai massimi livelli.


Ecco allora la frequenza di aggiornamento variabile (VRR), la modalità automatica a bassa latenza (ALLM) e il 4K a 120Hz (noto anche come HFR o “High Frame Rate”), tutte caratteristiche che fanno parte delle specifiche HDMI 2.1 , sebbene in alcuni casi siano disponibili anche su molti TV con ingressi HDMI 2.0.

Il VRR fa combaciare la frequenza di aggiornamento della TV alla frequenza dei fotogrammi emessa dalla console (Xbox Series X, Series S, One X e One S) o dal PC in tempo reale, risultando quindi in un’esperienza di gioco più fluida e veloce. La modalità ALLM fa sì che il TV passi automaticamente alla sua “modalità di gioco” per ridurre l’input lag quando rileva un segnale di gioco provenire da una console. Una feature sicuramente comoda e per certi versi “intelligente”, visto che si disattiva automaticamente se riproduciamo un film o un programma TV tramite console, ad esempio utilizzando l’app di Netflix.

Anche il 4K a 120Hz è diventato improvvisamente una feature immancabile in ogni TV gaming che si rispetti, anche perché sia PS5 che Xbox Series X lo supportano (seppur per pochissimi titoli al momento di scrivere). In parole povere, questa feature permette a un TV di gestire giochi 4K con frame rate fino a 120 fps. Non ci sono molti televisori in grado di farlo nella fascia media (la maggior parte si limita infatti a 60 Hz), in particolare sotto i 55 pollici, ma nella fascia alta del mercato non farete fatica a trovarne uno compatibile e il loro numero aumenterà ulteriormente nel 2022.

E non dimentichiamo HGiG. Piuttosto che uno standard o una certificazione, questo acronimo (che sta per HDR Gaming Interest Group) è un consorzio di aziende che si sono unite per creare linee guida e migliori pratiche per l’implementazione dell’HDR nei giochi. L’obiettivo di HGiG è che ogni gioco sia adattato alle capacità specifiche del vostro TV senza la necessità di infinite schermate di calibrazione. Samsung e LG hanno già aggiunto le impostazioni HGiG ai loro migliori TV del 2020 e del 2021, fornendo un’immagine più accurata con neri più profondi e punti salienti più dettagliati.

Ovviamente c’è poi il discorso dell’HDR, supportato anche dalle console di precedente generazione. Acquistare oggi un nuovo TV senza HDR è praticamente impossibile se optate per un modello 4K di livello almeno decente e visto che l’HDR10 è supportato sia da qualsiasi TV HDR, sia dai giochi che offrono l’aggiunta dell’HDR, non potete sbagliare.

Le cose si “complicano” un po’ se parliamo invece di Dolby Vision. I primi giochi con questo formato HDR più evoluto dell’HDR10 dovrebbero arrivare prossimamente su Xbox Series X/S, ma non tutti i TV (si pensi a quelli di Samsung) supportano il Dolby Vision e sono ancora meno quelli (praticamente solo alcuni OLED LG del 2021) che supportano giochi in 4K Dolby Vision a 120Hz. È poi vero che al momento non esistono ancora giochi in 4K-Dolby Vision a 120Hz, ma in futuro potrebbero arrivare e quindi conviene puntare su un TV nuovo in grado di supportare questo scenario “estremo”.

Un’ultima considerazione per l’8K. Seppur formalmente supportato da alcuni potenti PC gaming, da Xbox Series X e da PlayStation 5, l’8K non interesserà il mondo gaming ancora per un bel po’, considerando che già ora i titoli che girano su console a 4K-60fps non sono certo molti. Se quindi pensavate di spendere un po’ di più e di sfruttare l’8K anche in ottica gaming, andreste ad affrontare una spesa inutile ora come ora, almeno che non abbiate un super PC da collegare a un TV 8K e sfruttare l’immane potenza delle schede grafiche più prestanti del momento.

E ora ecco i tre televisori che a nostro parere riassumono al meglio il concetto di TV gaming.

  • LG OLED C1 (48’’, 55’’, 65’, 77’’, 83’’): un TV OLED straordinario per qualsiasi contenuto video ma soprattutto per il gaming tra ingressi HDMI 2.1, supporto HGiG, funzione Game Optimiser e input-lag di soli 13ms.

tv gaming

  • Samsung QN95A (55’’, 65’l, 75’’, 85’’): qui si passa alla tecnologia QLED con retroilluminazione Mini LED e si deve rinunciare al Dolby Vision, ma le feature in chiave gaming ci sono tutte, l’input-lag è ancora una volta bassissimo (10ms) e c’è in più la Game Bar, che fornisce utili informazioni sul titolo a cui si sta giocando.

  • Sony A90J (55’’, 65’, 83’’): una serie OLED di grande prestigio, anche se non tutti gli ingressi sono HDMI 2.1 e il supporto per il VRR arriverà solo prossimamente con un aggiornamento software. Eccellenti anche la qualità audio e la gestione del movimento.

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