La specifica forse più importante portata dall’HDMI 2.1 è il VRR (Variable Refresh Rate). Ecco cos’è, come funziona e quali console e TV lo supportano.
Come abbiamo detto più volte, l’HDMI 2.1 è molto importante sotto diversi punti di vista, ma lo è particolarmente per i giocatori, in particolare in vista dell’uscita a fine anno di PlayStation 5 e Xbox Series X. Questo perché HDMI 2.1 introduce il supporto per una serie di funzioni specifiche per il gaming come ALLM (Auto Low Latency Mode), che commuta automaticamente il TV sulla sua modalità di Gioco con basso input lag quando viene rilevato un segnale da una console, e l’HFR (High Frame Rate), che apre le porte ai giochi oltre i 60 frame al secondo. La specifica più importante del nuovo standard, che tra l’altro può essere sfruttata anche da alcuni TV non HDMI 2.1, è però il VRR, acronimo di Variable Refresh Rate.
VRR consente a un televisore di regolare la frequenza di aggiornamento in tempo reale sulla frequenza dei fotogrammi prodotta da una console di gioco o un PC. A differenza del frame-rate costante di film, serie e programmi TV, quello dei videogiochi varia continuamente a seconda delle situazioni più o meno impegnativo che deve affrontare il motore grafico di un gioco. Questi cambiamenti costanti e improvvisi, che possono far passare ad esempio da 60 a 40 o a 30 fps anche nel giro di pochi secondi, possono causare fenomeni di stuttering (micro scatti) e tearing (lo spezzettamento orizzontale dell’immagine) su display che funzionano a frequenze di aggiornamento statiche (ovvero buona parte di quelli in commercio).
È qui che entra in gioco il VRR. Un TV che supporta il Variable Refresh Rate abbina dinamicamente la sua frequenza di aggiornamento alla frequenza dei fotogrammi del gioco, con il risultato è un gameplay più fluido e coerente e di un’esperienza di gioco molto più piacevole. Il VRR ha preso piede inizialmente nel gaming su PC con AMD e Nvidia che hanno proposto i loro rispettivi formati per il Variable Refresh Rate: FreeSync per AMD e G-Sync per Nvidia.
Un TV non deve supportare per forza FreeSync o G-Sync per offrire i vantaggi del VRR dalle console e questo perché esiste un terzo formato chiamato HDMI Forum VRR, o più semplicemente HDMI VRR. Questo formato VRR fa parte delle specifiche HDMI 2.1 e sta iniziando a comparire su alcuni televisori, compresi quelli che ufficialmente hanno solo prese HDMI 2.0. D’altra parte però non è detto che un TV HDMI 2.1 supporterà sicuramente HDMI VRR, anche se è probabile.
Quali console supportano il VRR?
Delle console attuali solo Xbox One X e Xbox One S supportano il Variable Refresh Rate con un range compreso tra i 40 e i 60 Hz e lo fanno sottoforma di FreeSync e di HDMI VRR. In questo modo potete sfruttare il VRR sia se il vostro TV supporta il FreeSync, sia se supporta l’HDMI VRR. La prossima Xbox Series X, che supporterà sempre FreeSync e HDMI VRR, sarà un a console HDMI 2.1 e gestirà il VRR in 4K a partire da 30Hz fino a 120Hz, purché anche il TV possa fare lo stesso. Le cose sono un po’meno chiare per PlayStation 5. Nelle specifiche tecniche rilasciate finora da Sony si legge “VRR HDMI 2.1”. Ciò significa che la console supporterà sicuramente l’HDMI VRR generico, ma potrebbe anche supportare il FreeSync visto che l’hardware di PS5 è marchiato quasi interamente AMD.
Quali TV supportano il VRR?
Se il vostro TV ha prese HDMI 2.1, dovrebbe supportare il Variable Refresh Rate, ma come già accennato esistono già in commercio dei TV con HDMI 2.0 che offrono comunque questa feature. I TV OLED di LG sono certificati HDMI 2.1 già dallo scorso anno e quindi i proprietari dei modelli B9, C9, E9 e W9 del 2019, così come gli LCD top di gamma come quelli della serie SM9800, possono sfruttare il VRR fino a 60Hz.
Quest’anno le nuove gamme OLED GX, CX e BX sono in grado di supportare il Variable Refresh Rate in 4K fino a 120Hz, novità molto importante nell’ottica delle console next-gen. G-Sync e HDMI VRR sono già disponibili, ma il supporto ufficiale di FreeSync dovrebbe arrivare nei prossimi mesi per gli OLED LG del 2020 tramite un aggiornamento software.
I migliori TV Samsung in genere non sono ufficialmente certificati HDMI 2.1, ma offrono supporto il Variable Refresh Rate da un po’ di tempo. Tutti i QLED 2018, dalla serie Q6FN alla Q9FN, supportano il VRR fino a 60Hz tramite i formati FreeSync e HDMI VRR. Lo stesso vale per i QLED 2019 dal Q60R in poi, nonché per il più economico modello LCD RU8000. Per i modelli del 2020 si parte invece dal QLED Q70T e si prosegue con le serie Q80T, Q90T e Q95T, mentre il Q60T e il TU8000 non supportano il VRR. Anche le prime quattro serie però non si spingono oltre il VRR a 60 Hz, il che potrebbe essere limitante per chi ha in mente di sfruttare appieno una Xbox Series X o una PlayStation 5.
Passando a Sony, l’unico modello che supporta il VRR è il nuovo XH90, mentre Philips non intende supportare il VRR fino al prossimo anno e non siamo a conoscenza di alcun modello Panasonic che lo supporti. Se quindi state cercando un TV a prova di futuro e siete dei gamer incalliti, non possiamo che consigliarvi un OLED LG del 2020 e, più precisamente, un modello CX, che nella versione da 55’’ si può trovare già online a partire da poco più di 1500 euro.
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