Survival horror tecnicamente tra i migliori ancora oggi, The Last Of Us vanta oltre 17 milioni di estimatori e al recente E3 lo sviluppatore Naughty Dog ha dato un primo assaggio di gameplay
Naughty Dog è uno sviluppatore che vanta progetti di successo come Uncharted piuttosto che Crash Bandicoot ma su tutti il game che più ha riscosso successo è il survival horror The Last Of Us, dove un solitario individuo si trova in un mondo distopico e malato a difendere e accompagnare una giovane quattordicenne fuori dalla zona di quarantena, facendo lo slalom tra infetti mutati in zombie e militari chiamati a imporre la legge marziale. Fu un successo pressoché istantaneo con oltre 17 milioni di copie vendute e la promessa di un sequel di pari livello.
Naughty Dog ha rivelato di essere al lavoro su The Last of Us Part II già nel 2016 e al recente E3 ha dato un primo assaggio del gameplay con una sequenza di circa 12 minuti in cui ha mostrato anche filmati di raccordo. Il primo game era basato sulla relazione in evoluzione tra i due personaggi principali del primo game, Joel ed Ellie, e il direttore creativo di Naughty Dog, Neil Druckmann, ha affermato che The Last Of Us Part II sarà basato sulla vendetta.
Nel fare ricerche per il gioco Naughty Dog ha passato al setaccio film e documentari di genere dove la vendetta ha un ruolo primario tra cui Paradise Lost, film del 1996 sugli omicidi di tre ragazzi in Arkansas a opera di una setta satanica, per meglio comprendere il significato del desiderio di rivalsa e giustizia sommaria. La ricerca del significato ultimo della vendetta e le motivazioni che spingono a perseguirla sono diventati parte integrante della ricerca volta a sviluppare la base psicologica su cui muoverà il game.
Anche in questo sequel il mondo di The Last of Us non si è ancora del tutto ripreso dall’infezione che ha spazzato via la maggior parte dell’umanità e ha lasciato terrificanti creature in agguato in ogni dove, la società che era collassata a livello di istituzioni e controllo del territorio è ancora fondamentalmente instabile.
The Last of Us Part II evolverà dall’originale anche in termini di complessità del design del livello del gioco, dove il personaggio controllato sarà più fluidamente controllabile, ci saranno più percorsi e variabili chiamate in causa in cui, come nella sequenza demo illustrata all’E3, Ellie ha differente percentuale di riuscire o meno anche in un confronto decisamente impari.
Al momento non siamo al corrente se avranno spazio nuovi soggetti nel sequel ma è certo che zombie e altre mostruose creature lo popoleranno senza meno. Quanto visto sino a oggi verte principalmente sul personaggio di Ellie e Naughty Dog ha già messo le mani avanti affermando che Joel non avrà ruolo predominante nell’evolversi della prossima avventura e non sarà giocabile.
Valgono come sempre le considerazioni sulla qualità dell’environment grafico all’interno del quale ci si troverà e che possiamo finalmente immaginare con maggiore concretezza proprio grazie alla recente presentazione 4K all’E3.
Considerando i vincoli su PS4 ci auguriamo che quanto meno sulla Pro avremo a disposizione un comparto grafico all’altezza della situazione, risoluzione superiore a 1080p, wide color gamut HDR-10 e un’effervescente sezione audio multicanale che immerga il gamer a 360 gradi in quella che si preannuncia come una delle più stimolanti e coinvolgenti avventure horror 3D in terza persona degli ultimi anni.
Restiamo in attesa di scoprire la prima data possibile di pubblicazione. Stay tuned…
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