Gli auricolari true wireless SoundMagic TWS50 vantano un ottimo rapporto qualità-prezzo, anche se sul versante audio soffrono di qualche limite
SoundMagic è un brand che non ha ancora compiuto 20 anni, ma trascurare i suoi eccellenti prodotti economici a causa della relativa giovinezza sarebbe un grave errore; i suoi auricolari cablati E10 (ed E11) sono ad esempio uno dei prodotti di maggior successo in questo settore dell’ultimo decennio. Ora anche SoundMagic ha deciso di buttarsi nell’agone degli in-ear true wireless e, rimanendo fedele alla sua tradizione di prezzi aggressivi, propone i TWS50, che in Italia si possono trovare anche a poco meno di 70 euro. Sapranno eguagliare l’eccellente rapporto qualità-prezzo dei loro fratelli cablati?
Comfort
Con un peso di soli 4 grammi l’uno, questi auricolari sono meravigliosamente leggeri e il pulsante multifunzione piacevolmente tattile sembra un’impronta digitale ingrandita. È anche il tipo di pulsante che deve solo essere coperto dal dito, non fisicamente premuto e quindi non vi ritroverete a forzare ulteriormente gli auricolari nel condotto uditivo quando provate a mettere in pausa o a saltare al brano successivo.
“Provare” è però la parola chiave. Tentiamo di fare avanti e indietro con le tracce di una playlist di Spotify toccando due volte uno dei pulsanti, ma riusciamo solo a cambiare il volume o a mettere in pausa e a riavviare una traccia, nonostante un tono rassicurante confermi che il pulsante ha registrato il nostro tocco. È controintuitivo toccare il pulsante sinistro per aumentare il volume o saltare in avanti una traccia mentre si utilizza l’auricolare destro per tornare alla traccia precedente. Non ci vuole molto per adattarci a farlo in questo modo, ma una miglior razionalizzazione nei controlli non avrebbe fatto male e infatti, nel corso del test, abbiamo preferito (soprattutto nelle prime ore) prendere in mano lo smartphone e controllare la riproduzione da lì.
Oltre agli ear-tip di medie dimensioni di default, nella confezione troviamo solo altre due dimensioni. Detto questo, il design ergonomico a goccia (all’interno del quale si trova un driver al neodimio da 6 mm) “abbraccia” il nostro orecchio e non si ha mai la sensazione che gli auricolari possano scivolare e cadere a terra. Una vestibilità sicura durante l’uso può sembrare un requisito fondamentale per un paio di auricolari true wireless, ma diversi hanno fallito di fronte a questo primo ostacolo. I SoundMagic TWS50 sono invece comodi e rimangono stabili nelle orecchie.
Costruzione
SoundMagic ha scelto di offrire qualcosa di leggermente diverso con la sua custodia di ricarica, con un indicatore numerico della batteria si illumina per alcuni secondi quando la custodia avverte la presenza degli auricolari. 100 indica che i TWS50 sono completamente carichi, anche se purtroppo sull’esemplare in nostro possesso uno degli elementi sul display è difettoso e il 99 assomiglia di più al 59. Mentre il design complessivo del case è diverso da quello delle opzioni più semplici e flip-top in circolazione, è un po’ complicato non potendo aprire la custodia con una sola mano.
La porta di ricarica è micro-USB, la connettività si affida al Bluetooth 5.0 e non manca un grado di protezione IPX7, il che significa che gli auricolari possono sopportare immersioni in acqua fino a 1 metro di profondità per circa mezz’ora. SoundMagic rivendica da cinque a sei ore di conversazione continua o da sei a sette ore di riproduzione continua.
Gli auricolari impiegano circa un’ora per caricarsi completamente nella custodia, che a sua volta necessita di 90 minuti per una ricarica completa. L’autonomia totale tocca circa 30 ore (auricolari più quattro cariche complete dalla custodia), valore decisamente elevato per dei true wireless così economici. I TWS50 offrono anche la possibilità di ascoltare in mono con un solo auricolare, cosa che può tornare utile se volete ascoltare ciò che vi circonda o conservare la batteria. Non esiste un’app di accompagnamento per i SoundMagic TWS50 e quindi non c’è la possibilità di modificare i livelli di equalizzazione, ma visto il prezzo non ce la aspettavamo nemmeno. Gli stessi Cambridge Audio Melomania 1 non offrono una companion app pur costando 30 euro in più.
Qualità audio
Facciamo partire l’album d’esordio LP1 di FKA Twigs del 2014 su Tidal e la nostra reazione iniziale è più che positiva. Le voci soliste in Preface sono corpose e il loro accompagnamento corale etereo è presentato in un mix dettagliato, espansivo e stratificato. I suoni generati dal computer passano dall’orecchio sinistro a quello destro e persino dall’alto fin sotto la spalla sinistra.
L’album continua con Lights On e la presentazione musicale è straordinariamente aperta e ampia, con ogni strumento dotato di ampio spazio per lasciare il segno. È solo durante il brano Two Weeks che ci accorgiamo di un difetto minore. Qui infatti il riff iniziale di basso è in realtà una voce fortemente filtrata, ma i suoni non sono pienamente riconoscibili. Ascoltiamo la stessa traccia sui Cambridge Audio Melomania 1 e scopriamo che questi fanno emergere un po’ più di dettaglio attraverso la fascia bassa, rendendo la linea di basso più aderente e strutturata.
Nell’album Antidotes dei Foals del 2008, streammato sempre da Tidal, la voce è centrale e ben gestita e gli acuti sono eccitanti, ma rimane una piccola carenza di dettagli dinamici, specialmente attraverso le frequenze più basse. Si tratta di un piccolo problema che notiamo solo nel confronto diretto con i Melomania 1 ma è comunque presente.
C’è molta separazione, ma anche in termini di timing i TWS50 sono solo a un passo dall’eccellenza. Nel brano The French Open si tende infatti a perdere un po’ della linea di basso frenetica che sostiene la traccia e che riunisce tutte le fila strumentali. Come confronto diretto, i SoundMagic TWS50 costano meno dei Cyrus soundBuds recensiti di recente, ma in termini di ampiezza sonora, vestibilità e durata della batteria, i SoundMagic offrono un incremento generale rispetto ai rivali di Cyrus. I Melomania 1, anch’essi più costosi dei TWS50, rappresentano invece ancora un significativo passo in avanti, in particolare per i dettagli e la precisione del timing.
Verdetto
SoundMagic ha realizzato degli ottimi auricolari true wireless se consideriamo il loro prezzo, soprattutto come autonomia, comodità e leggerezza. Tuttavia con 30 euro in più vi converrebbe puntare direttamente sui Cambridge Audio Melomania 1, che nella fascia attorno ai 100 euro devono ancora trovare dei veri e propri rivali.
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Sommario
Gli auricolari true wireless SoundMagic TWS50 vantano un ottimo rapporto qualità-prezzo, anche se sul versante audio soffrono di qualche limite.
Pro
Soundstage ampio e aperto
Fascia alta agile e pulita
Leggeri e confortevoli
Contro
Il design della custodia è un po’ scomodo
C’è di meglio a livello di timing e dinamica
Scheda tecnica
Versione Bluetooth: 5.0
Driver: dinamico, neodimio 6 mm
Gamma di frequenza: 20 Hz – 20 kHz
Gamma di trasmissione: fino a 10 mt.
Impedenza: 20Ω
Sensibilità: 107dB
Tempo di conversazione continuo: 5 – 6 ore
Tempo di riproduzione continua: 6 – 7 ore
Tempo di standby: 45 giorni
Tempo di ricarica dell’auricolare: 1 ora
Tempo di ricarica della custodia: 1,5 ore
Peso auricolari: 4g (ciascuno)
Prezzo: 69,99 euro
Sito del produttore: soundmagicheadphones.com
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.