La Keith Monks ReduxTwo, costruita con componenti industriali e medicali di alta qualità, offre una soluzione di livello professionale per la pulizia profonda di vinili, gommalacca e dischi ottici
Spendereste mai 5500 euro per una macchina “pulisci-vinili”? A tanto ammonta la ReduxTwo di Keith Monks, un record cleaner di lusso disponibile da novembre che porta il marchio di uno dei produttori storici del settore (il brand britannico realizza infatti queste macchine dal 1969).
Di Keith Monks conosciamo già le più economiche DiscOveryOne e Prodigy (che funzionano divinamente), ma questo nuovo modello fa un ulteriore salto di qualità visto che è stato progettato in collaborazione con due biblioteche universitarie e con un ingegnere specializzato in restauro audio. Ne esce un record cleaner decisamente professionale e ancora più di nicchia (già di loro questi prodotti sono relegati a pochissimi appassionati).
La Keith Monks ReduxTwo, costruita con componenti industriali e medicali di alta qualità, offre una soluzione di livello professionale per la pulizia profonda di vinili, gommalacca e dischi ottici (CD, DVD, LaserDisc, SACD e Blu-Ray). È dotata di un sistema di aspirazione che elimina la ricontaminazione, assicurando così che ogni disco venga pulito con lo stesso livello di precisione, che si tratti del primo o del millesimo disco.
Grazie infatti a questo sistema “Zero Recontamination”, la macchina aspira infatti tutti i liquidi di pulizia e i contaminanti staccati, evitando che rimangano residui di contaminanti evaporati sul disco. Il liquido di pulizia biodegradabile può essere smaltito in modo sicuro e il processo di pulizia di precisione assicura che i dischi rimangano in condizioni immacolate anche dopo un uso prolungato. La macchina utilizza la pompa a vuoto senza spazzole SmoothFlowPro per garantire un processo di pulizia potente e al tempo stesso silenzioso e il sistema include cinque liquidi di pulizia DiscOvery per vari tipi di dischi.
Una delle caratteristiche principali della ReduxTwo è il suo design modulare, che semplifica la manutenzione e la rende facile da riparare senza doverla riportare in fabbrica (un problema comune ad altri pulitori di dischi di fascia alta). La parte superiore si solleva per consentire l’accesso al funzionamento interno della macchina e le funzioni chiave sono separate in sottogruppi plug-in per facilitare la sostituzione o la manutenzione.
La ReduxTwo integra inoltre elementi di design classici delle macchine BBC-Monks originali degli anni ’60, come il blocco della spazzola di lavaggio e la lancia di aspirazione, che sono stati riprogettati per l’uso moderno. Keith Monks Audio offre una versione ancora più elitaria della ReduxTwo con doppia pompa SmoothFlowPro, rivolta a realtà che che richiedono un uso prolungato e intensivo come archivi e biblioteche.
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