La quarta stagione di Sherlock, distribuita in Italia da Koch Media, sarà equipaggiata in Blu-ray da un’inedita doppia traccia audio, inglese ed italiana, in Dolby Atmos. Si tratta del primo audio object-based prodotto per l’idioma italiano e rappresenta, per appassionati e distributori, un importantissimo traguardo.
La notizia è di quelle eclatanti, soprattutto per chi come AF Digitale ed i promotori della petizione per un miglior audio italiano nelle edizioni Blu-ray sta lavorando in tal senso da più di un anno. Sta di fatto che all’interno del percorso di miglioramento dell’audio italiano, peraltro già ben avviato sia da Warner (la quale sta proficuamente introducendo il DTS-HD Master Audio sui suoi titoli più importanti) che da Universal (sono recenti i DTS-HR 7.1 di Cattivissimo me 3 e dell’Uomo di neve, nonchè annunciati i primi titoli in DTS:X nel 2018), si inserisce un inaspettato outsider: Koch Media.
Già un anno fa, durante l’intervista rilasciataci, Koch Media si era dimostrata assolutamente disponibile all’inserimento di tracce object-based anche per l’audio italiano, sebbene all’epoca fosse ancora limitata dalla mancanza di titoli disponibili, in tale formato, all’interno del proprio catalogo. Le cose, tuttavia, sono cambiate.
Dai dati tecnici riportati sulla fascetta Blu-ray della quarta stagione di Sherlock, apprendiamo con piacevole sorpresa la stessa sarà dotata di audio Dolby Atmos in italiano, accoppiato alla stessa codifica per l’inglese, nonchè distribuita per la vendita già a partire dal prossimo 18 gennaio.
Questa inaspettata notizia apre naturalmente uno scenario completamente nuovo nel panorama delle edizioni italiane. Se consideriamo infatti come Koch Media sia una label indipendente e operante esclusivamente sul mercato italiano (parliamo della filiale in questione), come abbia sostenuto “l’onere” della creazione di un mix Dolby Atmos prima e di un authoring poi, per la sola distribuzione su supporto fisico (di una serie peraltro “di nicchia”), capiamo immediatamente che, alla fin fine, la codifica Atmos non rappresenta un ostacolo insormontabile. Come la stessa Koch ci ha confermato, attraverso un’efficace programmazione ed un’attenta esecuzione, la cosa è perfettamente fattibile.
Questa importantissima feature va a creare un precedente, da cui, d’ora in poi, nessuno potrà più prescindere quando si tratterà di definire la necessaria qualità audio dovuta alla lingua italiana.
Non mancheremo di preparare una recensione molto approfondita, soprattutto nella parte audio, del disco in questione, appena ne verremo in possesso. Nel frattempo facciamo le nostre congratulazioni a Koch Media per l’innovativo upgrade, invitando nel contempo le altre label a prendere esempio, sperando nell’immediato futuro si muovano anch’esse nella medesima direzione.
A nome di tutti gli appassionati, grazie Koch Media!
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