Alcuni legami vanno onorati. Questo, sta accadendo in casa Sonus faber. Il marchio di diffusori artigianali all’italiana ha incorporato la sua storica falegnameria, la De Santi srl. Si tratta di un nome legato al brand veneto dagli albori del marchio, precisamente dal 1986. Il suo compito risiede nella preparazione e nella lavorazione del legno massello alla base degli ormai blasonati diffusori. Così sarà anche nel futuro, ma con una differenza. Ora, le due parti sono unite nel nome di Sonus faber Woodworking.
Sonus faber e De Santi sono, da oggi, una realtà unica e consolidata. Non solo nella qualità dei prodotti del rinomato brand veneto, ma nella storia che ha accomunato, dal lontano 1986, le due realtà imprenditoriali italiane. Perché, è bene dirlo, anche di questo si compone la rinomata, ma purtroppo bistrattata, manifattura italiana. Quella che trascendendo dal prodotto, dai target di vendita e dai materiali si impone per i suoi caratteri unici.
Quella che accomuna Sonus faber e De Santi è, di fatto, la storia di due realtà dell’artigianato made in Italy che hanno scelto, dopo anni di crescita e di prodotti innovativi, di continuare insieme il cammino. Un cammino che ha visto l’atelier audio dapprima emergere lentamente in Italia, e poi divenire una forza di riferimento e di culto nell’alta fedeltà, non solo nostrana, ma europea. E qui, non si parla solo di woofer e di diffusori, ma dell’eccellenza, della cura per il materiale e dello spirito vincente della piccola e media manifattura italiana, quella che, a dispetto dei massimi sistemi e dei saliscendi della finanza, è una certezza. Umana, prima che materiale.
La genesi di una consuetudine, nata nel legno
Nei fatti, di cosa si tratta? La De Santi è una realtà manifatturiera che si occupa di legno massello. Una falegnameria, dunque, che si è specializzata nella cura e nella realizzazione di cabinet per diffusori. I prestigi resi alla Sonus faber iniziano nei primi anni della storia del brand, fondato nel 1983. La De Santi, però, era già una struttura affermata, che aveva già esordito nel 1970, specializzata nella decorazione d’interni e nel piccolo artigianato in legno.
Fu proprio Luciano De Santi, il mastro falegname, dalle cui mani nacque la De Santi srl, a rendere realtà, nel 1986, il primo progetto di diffusore Sonus faber. Il lavoro fu positivo e, nel solco di una tradizione, quasi una consuetudine, decennale, l’atelier continuò a offrire i propri servigi alla casa produttrice, fino ad oggi, dove le sapienti mani sono affiancate da macchinari CNC e altre tecnologie moderne.
La domanda del pubblico per i prodotti audio del brand veneto, però, pare non essersi arrestata, neanche in questo periodo dilaniato dalla peste Covid. La struttura, semplicemente, non basta più per rispondere alla richiesta della clientela. Così, giungiamo ad oggi, dove Sonus Faber ha ottenuto di assorbire De Santi, trasformandola in Sonus faber Woodworking, la divisione del brand dedicata al trattamento del legno.
La parola ai protagonisti.
Parla Jeff Poggi, CEO di Sonus faber: «Sono emozionato nel dare il benvenuto a Stefano De Santi ed al suo team in Sonus faber. La qualità nella costruzione dei nostri cabinet in legno è un fattore di differenziazione fondamentale per Sonus faber e una parte integrante per l’identità del brand e del suo suono naturale. Questa acquisizione è il processo evolutivo naturale dopo questi 35 anni di collaborazione, guardando con grande attesa verso emozionanti innovazioni di questa nuova unica famiglia di artigiani».
La dichiarazione di Stefano De Santi: «Ho sempre amato la filosofia progettuale di Sonus Faber e siamo cresciuti assieme durante questi 35 anni. Tutto il team De Santi è felicissimo di diventare parte della famiglia Sonus faber, potendo finalmente dedicare il nostro lavoro esclusivamente alla costruzione di questi pezzi d’arte acustica».
Insomma, tutto lascia pensare ad una transizione silenziosa, dove l’atelier del legno, ora parte del brand di Arcugnano, continuerà nel solco della tradizione. Si lavorerà, dunque, in totale sintonia, ma la cura posta dalla De Santi nella lavorazione del legno rimarrà la medesima, apprezzata in oltre 35 anni.
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