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Arriva la tredicesima: mi regalo il secondo impianto hi-fi

secondo impianto
Tannoy Platinum B6.

La fine dell’anno è attesa, da molti, per dare sfogo a quelle spese represse per troppo tempo. La tredicesima, infatti, nella cultura italiana post-boom ha contribuito a delineare quel clima di festa, dove una spesa in più è concessa. Perché, allora, non investire questo denaro per implementare un secondo impianto casalingo, magari da situare in quella stanza che usiamo come studio e per lavoro? Fra la pletora di possibilità, permetteteci la disamina di due compound possibilmente adatti a questo scopo.

Il secondo impianto è un lusso, questo è chiaro. Spesso, però, per noi audiofili è un’esigenza, data dalla commistione fra necessità d’avere una fruizione musicale nel loco adibito al lavoro. Zona che, inevitabilmente, per dimensioni e applicazione, non si presta al grande impianto hi-end, che magari sfoggiamo in salotto. All’opposto, in questa locazione, pare più sensato il posizionamento di un sistemino discreto e parco, magari anche nei consumi. Un hi-fi che tenga poco posto e sia poco invasivo fra cavi, sorgenti e nella dimensione dei diffusori, che potrebbero, a ragione, essere a scaffale, a ben pensarci.

Ecco svelato l’arcano. Come posso creare un buon hi-fi secondario, magari proprio con la tredicesima, e soprattutto adatto al nostro scopo?

secondo impianto
Klipsch R51M, un classico diffusore da scaffale utilizzato da noi per test.

In questi anni, di secondi impianti ne abbiamo passati e testati molti, e qualche d’uno ci è rimasto fisso in mente, valevole d’essere un amichevole compagno d’ascolto nelle lunghe ore al PC per lavoro. Ecco, dunque, qualche opzione, da noi testata ed approvata, fra diffusori e ampli. Lasciamo a voi la scelta della sorgente.

Klipsch R51 + Advance Paris XI50bt

Advance XI50bt.

Ecco un’accoppiata che ha dimostrato di sapere il fatto suo, se usata insieme. Il suono tipicamente squillante e vociato delle R15, in virtù della loro tromba in alluminio Tracktrix, è parso ben amalgamato alla timbrica calda e rotonda dell’Advance. Ancor più, se in funzione high-bias, un’opzione che permette di utilizzare l’ampli in configurazione polarizzata, con caratteristiche soniche similari alla classe A.


Due oggettini che, oltre ad essere validissime alternative per un primo impianto senza eccessive pretese, si esibiscono bene anche in ambienti di medie dimensioni, grazie all’esuberante woofer da 5,25. Il basso delle Klipsch è presente e controllato, reso più enfatico da questo ampli rispetto a come ci è parso in altri test svolti con apparecchiature più neutre. Il tweeter arriva forte e chiaro, con l’iconico suono sagace e appuntito tipico del brand USA.

Valida la connettività Advance: analogica, USB e bluetooth. Prezzi di listino: €210 l’una per R51 e €630 per il XI50, attenzione ai possibili sconti!

Marantz PM6007 + Tannoy Platinum B6

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Tannoy Platinum B6.

Davvero una grande idea, quella di Tannoy, che ha deciso di inserirsi nel mercato entry-level con un diffusore che, incredibilmente, lascia in potenza i canoni sonici che ci si attende dal blasonato marchio scozzese. Configurazione 2 1/2, con mid-woofer in carta in un confortante 6,5 pollici, tweeter a cupola morbida in seta con diagramma proprietario. Elegante, la coperta platinata del tweeter, che nasconde il magnete al neodimio. La base è in MDF ramato legno con dei piedini in gomma anti-vibrazione particolarmente efficaci per la fascia del diffusore.

Le abbiamo accoppiate ad un  Marantz PM6007. Pietra miliare dell’hi-fi di medio livello, offre 45W su 8ohm, ingressi digitali, costruzione curata ed un’affidabilità nota. Punti di forza: suono misurato ed adatto a tutto lo scibile musicale, equilibrato e mai sopra le righe. Debolezze: forse non così dinamico, ma il suono Marantz è una garanzia di moderazione.

Ci è, dunque, paso intelligente accostare ad un diffusore tipicamente inglese, forte del suo bilanciamento sonico, un ampli altrettanto moderato.

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Marantz PM6007.

Il suono preciso, bilanciato e mai eccedente delle Tannoy è parso in perfetta armonia con l’intelligenza di erogazione del Marantz. Il calore, gli acuti, come l’eloquenza dei medi sono stati apprezzati come corretti. Interessante l’ampiezza del palcoscenico di questi diffusori, favorita dalle loro abbondanti dimensioni. Prezzi: Tannoy €360 l’una, Marantz €599, con probabili sconti.

Il suono di queste due combo, mai affaticante, è parso quanto mai adatto ad ambienti dove la musica è chiamata all’arduo compito d’essere accompagnamento e non protagonista assoluta, a meno che non lo si richieda.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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