Onirica e sospesa tra i ricordi, lo specchio di Tarkovskij è un’opera meno celebrata ma non per questo meno significativa del regista russo. Ci fa piacere riscoprirla in Blu-ray anche se la qualità non è delle migliori.
Lo specchio mescola continuamente due momenti della vita del protagonista Nazarev (sorta di alter ego del regista Tarkovskij): egli appare durante l’infanzia, con la sorellina e la madre, abbandonati dal padre e nel presente, separato dalla moglie. Le vicende si intersecano con immagini di avvenimenti storici legati agli anni della guerra, allo stalinismo e alla rivoluzione cinese e si legano ulteriormente, poiché madre e moglie sono interpretate dalla stessa attrice (Terekhova), così come lo stesso piccolo attore rappresenta con efficacia il regista e suo figlio. Tema conduttore per tutto il film: le poesie del padre di Tarkovskij (lette in italiano da Romolo Valli).
Un’adeguata colonna sonora e una bella fotografia, a colori e in bianco e nero, completano un film ricco di richiami simbolici e di continui sovvertimenti temporali. Opera minore rispetto ai capolavori del regista come Solaris, Andreji Rubliov e Stalker, lo specchio è molto interessante proprio per i riferimenti autobiografici e per i molteplici livelli di lettura. Non si tratta certo di un film per tutti i palati: il ritmo lento e ipnotico così come la narrazione che sfugge la consequenzialità sono costanti del cinema del maestro Tarkovskij di scarso appeal per il pubblico generico, ma che sanno catturare con la bellezza delle immagini e la loro atmosfera unica, che si apprezza ancor di più con ripetute visioni.
VIDEO
AUDIO
L’impostazione audio è la medesima degli altri Blu-ray di Tarkovsij realizzati da General Video: anche per lo specchio troviamo italiano e russo in DTS-HD Master Audio 5.1, l’italiano replicato anche in un poco utile Dolby Digital 5.1 a 448 kbps e l’originale traccia mono russa in Dolby Digital 2.0 a 224 kbps.
Rimarchiamo nuovamente che la scelta ideale sarebbe stata mantenere il mix mono originale sia per il russo sia per l’italiano in versione lossless, a cui eventualmente affiancare le tracce rielaborate 5.1 (come piacevole ma non certo indispensabile bonus).
La traccia DD 2.0 originale risente di tutti i limiti del caso, ma risulta migliore nella resa dei dialoghi soprattutto rispetto alle due tracce 5.1 italiane, del tutto analoghe nel mix, che soffrono di voci inscatolate sulle medie e soprattutto di sibilanti rovinate.
A livello di musica ed effetti invece le tre tracce mutlicanale presenti apportano una notevole apertura del messaggio sonoro e un significativo miglioramento soprattutto della resa musicale, anche se con qualche effetto enfatizzato in modo un po’ arbitrario (le gocce d’acqua sui surround quando la madre si lava i capelli nella camera, durante una sequenza molto onirica in bianco e nero). Buono il tentativo di ricostruzione multicanale in alcune scene, con effetti e voci che si scostano dal centrale, e la colonna sonora che coinvolge maggiormente creando una certa tensione in punti specifici (l’apparizione al piccolo Ignat).
EXTRA
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