Tarkovskij parte dalla biografia del pittore Andrej Rubliov per parlare dell’uomo, di Dio e dell’arte in un film maestoso che approda in Blu-ray in un’edizione convincente grazie a General Video/CG Entertainment.
Vita e opere di Andreij Rubliov, monaco e pittore di icone russo vissuto tra il XIV e il XV secolo, secondo uno schema ad episodi (otto in tutto) in cui l’artista, disgustato dalla guerra e dalla sofferenza umana, decide di abbandonare la pittura per quattordici anni. Tornerà sui suoi passi quando un giovane plasmerà miracolosamente una campana.
Girato in due anni tra il ’65 e il ’67 ma tenuto bloccato dalla censura russa fino al ’72 per presunti vizi ideologici, Andreij Rubliov è una profonda riflessione sull’uomo di fronte a Dio, all’arte e alla storia (il medioevo di Tarkovskij è in preda a violenze e superstizioni). Il regista russo dilata come sempre tempi e tendenze visive (dominano la nebbia e la pioggia), affascinando ma abbondando al tempo stesso con metafore spesso oscure. Per alcuni è il più grande film russo di tutti i tempi, per altri una lenta macchinazione sul senso della storia; senza dubbio una delle opere più importanti di Tarkovskij.
La presente versione del film dura 3 ore ed è quella che il regista preferisce, affermando di averla lui stesso tagliata rispetto alle prime versioni (ne esiste una più lunga di oltre venti minuti, da cui Criterion ha realizzato la propria edizione DVD nel 2009).
VIDEO
AUDIO
Come per gli altri film del regista in Blu-ray, l‘audio ci viene proposto in veste remixata 5.1 con codifica DTS-HD Master Audio per italiano e russo, ma questa volta troviamo anche il mix originale mono per entrambe le lingue, anche se con codifica Dolby Digital a 224 kbps.
Analizzando l’italiano, la traccia monofonica non sarebbe nemmeno malvagia come qualità complessiva se non fosse afflitta da un rumore di fondo piuttosto fastidioso, che emerge con una certa evidenza anche in virtù dei frequenti momenti “silenziosi” del film e in assenza della colonna sonora. La traccia remixata 5.1 via ha posto rimedio eliminando praticamente del tutto il fruscio e cercando di ampliare l’esperienza sonora collocando la musica su più diffusori (talvolta alzandola anche di volume) e aggiungendo qualche effetto d’ambienza o riverbero. Sarà meno filologicamente corretta, ma l’assenza del fruscio la rende preferibile all’ascolto rispetto a quella monofonica.
La traccia originale russa 2.0 non è afflitta da questo difetto e offre una resa pienamente sufficiente. Il corrispettivo mix 5.1 offre le medesime caratteristiche di quello italiano, andando a rendere l’esperienza sonora più coinvolgente, ma senza eccedere.
EXTRA
Gli extra sono fondamentalmente gli stessi dell’edizione DVD General Video del 2002. Non molto, ma all’estero non si trova molto altro a livello di contributi accessori (un’intervista all’attore Yuriy Nazarov è ricorrente in molte edizioni) con la solita eccezione dell’edizione Criterion, per ora solo DVD, uscita nel 1999.
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