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Philips 55OLED805 – Tra Ambilight e neri

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Neri talvolta invasivi e la presenza dell’illuminazione Ambilight sul Philips 55OLED805 sono fonte di qualche perplessità

Disponibile da qualche mese anche in Italia, l’OLED WRGB 4K 55OLED805 55” pollici consente un focus sulla più recente linea di tv a pixel auto illuminanti del brand olandese col sistema Ambilight integrato. Con una linea decisamente minimalista che trasmette la sensazione di essere andati al sodo in tutto e per tutto, siamo di fronte a un altro pannello 10 bit reali di produzione LG, completo quanto a supporto HDR con HDR-10, HLG, HDR-10+ e Dolby Vision, che prevede con aggiornamento il Filmmaker Mode per la gestione di materiale liquido. Con copertura spazio colore DCI-P3 riportata al 99%, di fatto questo è più un pannello che si rivolge a un impiego misto digitale terrestre, streaming ma anche visione di qualsiasi programma d’eccellenza 4K, eccetto i videogame.

A far storcere il naso specie i possessori delle nuovissime console next-gen l’input lag, dove con la modalità Gaming attiva si resta attorno ai 30 ms. Ciò lascia trasparire un’eccessiva elaborazione interna, da quando il segnale entra nel dispositivo fino a quando appare a schermo. Per giunta non c’è disponibilità di terminali HDMI 2.1, senza poter andare oltre i 60 fps. Al netto della tipologia del pannello che promette nero infinito qui ci si trova in una diversa condizione, dove nelle sequenze più buie ci si potrebbe accorgere di un minimo affogamento del dettaglio in secondo piano. Condizione almeno in parte risolvibile chiamando in causa il “P5 Perfect Picture Engine”, che peraltro possiede notevoli doti di rescaling, e l’intelligenza artificiale integrata che all’occorrenza agisce sulle immagini con correzioni che però potrebbero anche essere invasive.

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Presente almeno in parte per compensare la scarsa profondità dei neri sulla gamma di tv LED, anche qui Philips ha integrato l’Ambilight nella versione più recente a tre lati (destro, sinistro e bordo superiore), che vede la presenza di strisce di LED sul dorso del televisore a illuminare la zona posteriore con colori (anche) corrispondenti all’immagine visualizzata. Retaggio unicamente Philips, l’Ambilight dovrebbe enfatizzare il programma visionato “espandendo l’immagine” e aumentando quindi l’esperienza immersiva. Pur avendo più senso logico su pannelli non OLED, anche qui è possibile godersi uno spettacolo in misura diversa dal tipico locale oscurato, con possessori che comunque trovano tale funzione più distraente che altro.


Tra sostenitori e detrattori resta una questione di gusti, che nel caso del 55OLED805 consente l’opportunità di metterlo alla prova con un OLED. Ambilight che dispone inoltre di una serie di varianti cromatiche e modalità per seguire non solo le immagini ma anche il comparto audio. Anche solo per una visione più riposante restano alcuni interessanti preset, come quello dedicato allo sport con un grado di feedback immagine/colore ancora più reattivo. Tutto sommato una performance più che interessante in termini tecnici anche per questo OLED, dove però resta la riserva sull’eccesso di nero che tende a fagocitare in parte il dettaglio dal secondo piano e, per quanto disattivabile, il plus dell’Ambilight su un OLED che a prescindere dall’efficacia incide sul consumo energetico. Il prezzo attorno ai 1.900 euro è non di meno importante. Link ad Amazon; link a Philips.

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