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Philips PH805 – ANC a portata di mano

Con alle spalle un progetto di cancellazione avanzata del rumore le Philips PH805 sono tra le più recenti cuffie around ear del brand olandese

Le Philips PH805 dimostrano quanto il colosso olandese sia ormai sceso in campo per competere al meglio con apparati dotati di cancellazione attiva del rumore. All’interno di un terreno di scontro sempre più ampio gli elementi per primeggiare sono senza meno progettazione, capacità di isolare il più possibile l’ascoltatore ma anche l’obiettivo di non alzare troppo il tiro quanto a budget.

Le PH805 non sono certo il primo dispositivo ANC intelligente promosso da Philips, con qualche illustre predecessore a catalogo come le Fidelio NC1. Per queste ultime il livello di ingegnerizzazione non lasciava certo a desiderare con sistema ANC denominato “FeedForward” e “FeedBackward”, ovvero quattro microfoni integrati dentro e fuori i canali auricolari per raccogliere al meglio il rumore e quindi eliminarlo dopo opportuna elaborazione. Philips invece per le PH805 non ha comunicato il numero di microfoni coinvolti.

Le differenze non sono ovviamente solo nel prezzo, che per le PH805 resta più interessante attorno ai 150 euro. Il design è interessante benché non manchino le similitudini con un noto e blasonato brand giapponese che nel corso del tempo ha fatto dei propri progetti ANC un vero e proprio cavallo di battaglia. Differenze estetiche vicine e lontane evidentemente per non distaccarsi troppo da quanto attualmente offerto a mercato. L’occhio vuole sicuramente la sua parte, ma come ben sappiamo in un sistema a cancellazione intelligente del rumore ciò che conta è la capacità di isolare l’ascolto, senza per questo impedire alla musica di fluire in misura coerente e il più possibile senza limitazioni rispetto al brano di partenza.


Esteticamente restano un progetto discretamente riuscito, senza che la linea vada a disperdersi nemmeno quando si è compiuta la semi rotazione e inclinazione per inserirle nell’apposita custodia a corredo. Altra prerogativa dell’offerta a mercato l’elemento da trasporto non dovrebbe mai mancare per restare sulla cresta della competizione. Pesano 235 grammi, solidità e qualità dell’assemblaggio restano tali anche al tatto, dove gli elementi principali in plastica rigida di cui sono composte non lasciano a desiderare. Il feedback di longevità non manca, ma va da sé che per un costo contenuto non ci si possa aspettare prodigi quanto a scelta dei materiali e le tipiche vestigia che possano correre al fianco di apparati reference di altre aziende. Le cuffie capaci di isolare al massimo sono senza dubbio le over ear, categoria di cui fanno parte anche le PH805 dove l’ANC non può che restituire tutto il piacere del suono facendo molto specie in ambiente urbano. A tal proposito va da se che tali virtù abbiano il rovescio della medaglia della pericolosità se l’uso più intenso fosse nel momento in cui si cammina immersi nel caos della città.

Philips PH805

Driver full-range al neodimio da 40 mm (risposta in frequenza dichiarata 7 Hz – 40 kHz), chiuse sul retro, elementi in finta pelle avvolgono la parte che va a pieno contatto con la testa sia per la sezione dell’archetto che i padiglioni. Ciò va a favorire l’uso prolungato benché andando incontro alla bella stagione indossare un over ear non sia la scelta più furba. Si tratta comunque di materiali volti a favorire l’escursione termica, a meno che non si abbia intenzione di stazionare sotto il sole di mezzogiorno. Ciò che più conta è ovviamente l’offerta tecnologica e quanto Philips si sia prodigata in tal senso con alcune caratteristiche degne di nota che non facciano rimpiangere i soldi investiti. C’è il salto evolutivo con il Bluetooth 5.0, che paragonato al precedente BT 4.2 vede anzitutto aumentata la solidità della connessione, il che significa inferiori rischi di repentine interruzioni del flusso dati. Alla stabilità anche sulla distanza, in questo caso quella dichiarata è di dieci metri, si aggiungono la velocità (bandwidth pari a 2 Mbps) e la capacità trasmissiva otto volte superiore rispetto alla versione 4.2.

BT 5.0 che implica un minor consumo energetico e quindi longevità della batteria, qui ai polimeri di litio: trenta ore di ascolto oppure di conversazione (che secondo quanto dichiarato dall’azienda scendono solo a venticinque con ANC attivo) con singola carica, stand-by a ben duecento ore a garanzia di copertura anche di un lungo viaggio dall’altra parte del mondo. Occorrono circa 1,5 ore per la ricarica completa, mentre la rapida offre cinques minuti per due ore di riproduzione mentre con quindici minuti si dovrebbero raggiungere le sei ore. Peccato per la presenza della connessione micro-USB / USB Type-A, mentre era decisamente preferibile la USB-C.

Philips PH805

Quanto ai profili disponibili sono presenti: SBC low-complexity subband codec (codifica sottobanda a bassa complessità) è lo standard di codifica di base; HSP (Handset Profile) – fornisce le funzionalità di base necessarie per la comunicazione tra telefono e auricolare; HFP (Hands free Profile) – offre funzionalità aggiuntive rispetto al profilo HSP e progettato all’origine come dispositivo vivavoce fisso per auto; A2DP (Advanced Audio Distribution Profile) – per trasmissione di segnali audio stereo con qualità superiore rispetto alla codifica mono utilizzata da HSP e HFP; AVRCP (Audio/Video Remote Control Profile) – per inviare comandi (come avanzamento veloce, pausa, riproduzione) da un dispositivo di controllo come un auricolare stereo a uno di destinazione (per esempio un lettore multimediale).

Purtroppo il supporto LDAC manca all’appello, tecnologia di codifica audio sviluppata da Sony per streaming audio ad alta risoluzione tramite connessioni Bluetooth fino a 990 kbps, 24 bit / 96 kHz. La presenza del Bluetooth 5.0 aumenta il disappunto per il supporto massimo senza fili SBC che non va oltre 48 kHz. Benché si tratti di un codec che non ha limitazioni in termini di flusso dati non viene sfruttato oltre i 342 kbit/sec in monofonico e 345 kbit/sec in stereo. Oltre ad LDAC sono assenti anche LHDC (Low latency and High-Definition audio Codec) e Qualcomm aptX-HD, mentre qui l’Hi-Res viene dichiarato disponibile in modalità wired via cavo. Nella fattispecie occorre per forza utilizzare quello a corredo da 2,5 mm a 3,5 mm, anche in questi piccoli dettagli si notano le limitazioni imposte dal progetto delle PH805.

Philips PH805

L’ANC è attivabile in modalità full ma si può sfruttare anche la funzione ‘ambient sound’, per non perdere del tutto l’attenzione rispetto a ciò che circonda l’ascoltatore. La resa in termini di soppressione del disturbo esterno è buona ma non eccellente, con elementi che comunque permangono in minima parte sul fondo. Alla pari anche il risultato sonoro, consegnando un ascolto che potrebbe anche appagare i meno esigenti talvolta anche con un ottimo soundstage. A conti fatti però l’impatto d’insieme per dinamica ed espressività resta al di sotto delle aspettative per un apparato che dispone di elevato isolamento.

Per ulteriori informazioni: link alla pagina Philips per le PH805.

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Philips PH805 – Caratteristiche principali

Sistema acustico: Chiuso
Membrana: PET
Gamma di frequenza: 7 – 40.000 Hz
Impedenza: 16 Ohm
Tipo di magnete: Neodimio
Potenza in ingresso massima: 30 mW
Sensibilità: 90 dB
Diametro altoparlante: 40 mm

 

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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