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Ricevitori AV Marantz 2020: arriva l’HDMI 2.1 a partire da 899 euro

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Dopo Denon anche Marantz si appresta a portare sul mercato nuovi ricevitori AV dotati dell’ultima versione dello standard HDMI.

Il 2020 sembra essere davvero l’anno (finalmente, aggiungiamo noi) degli amplificatori AV HDMI 2.1. Dopo infatti i nuovi modelli top di gamma di Denon seguiti dal più economico S960H (tutti con HDMI 2.1 e supporto per l’8K a 60Hz), anche Marantz si appresta a portare sul mercato nuovi ricevitori AV dotati dell’ultima versione dello standard HDMI, ormai sempre più presente anche a bordo di diversi televisori (Samsung, Sony e LG in primis).

La nuova serie SR 2020 annunciata da Marantz nelle scorse ore comprende i modelli SR5015 a 7 canali, l’SR6015 e l’SR7015 a 9 canali e l’SR8015 a 11 canali, tutti con un ingresso HDMI 2.1 che supporta il passthrough dei segnali video 8K/60Hz e a 4K/120Hz. Ogni modello può anche convertire in 8K i contenuti in HD e 4K, mentre a livello HDR troviamo il supporto per HDR10+, Dolby Vision, Dynamic HDR, HLG e HDR10. Tutti i nuovi modelli, tranne l’SR5015, godono anche della certificazione IMAX Enhanced.


Avere a bordo un ingresso HDMI 2.1 non significa solo il supporto per le varie risoluzioni, ma anche per altre funzionalità dello standard come ad esempio eARC, che consente la trasmissione di audio in Dolby Atmos e DTS: X dalle app dei TV o da dispositivi collegati utilizzando un singolo cavo HDMI, e VRR (Variable Refresh Rate), una funzionalità che permette di ottenere la massima fluidità nei videogiochi e di ridurre l’odioso effetto di tearing.

Sono incluse anche la modalità Auto Low Latency (ALLM) e Quick Frame Transport (QFT), altre due funzionalità per il gaming progettate per ridurre il lag e aumentare i tempi di risposta. Una nuova funzionalità chiamata Quick Media Switching (QMS) consente inoltre a una sorgente di cambiare istantaneamente il frame rate di un contenuto video senza la micro-interruzione con schermo nero.

Come per la line-up Denon del 2020, il modello di punta SR8015 supporterà il DTS:X Pro entro la fine dell’anno tramite un aggiornamento del firmware. In questo modo si potranno ottenere fino a 13 canali di decodifica DTS:X con configurazioni a 7.2.6 o 9.2.4 canali, nel caso in cui i due canali di elaborazione extra vengano alimentati da un amplificatore stereo esterno.

Il Dolby Atmos e il DTS: X sono naturalmente supportati da tutti i quattro modelli, con l’SR7015 e l’SR8015 che aggiungono all’elenco anche l’elaborazione Auro 3D. Le modalità Dolby Atmos Height Virtualization Technology e DTS Virtual:X mirano inoltre a creare un maggiore senso di altezza e verticalità con impianti che non dispongono di diffusori dedicati ai canali in altezza.

La nuova serie di Marantz condivide con quella di Denon la piattaforma di streaming e multi-room HEOS con supporto all’audio hi-res (file PCM a 24 bit/192 kHz e DSD 5,6 MHz). Marantz non si è inoltre dimenticata di AirPlay 2 e c’è persino la certificazione Roon Tested, mentre gli appassionati di vinile possono collegare il loro giradischi all’apposito ingresso phono presente su tutti i modelli.

La calibrazione dell’audio tramite il sistema Audyssey Room è integrata nelle versioni Audyssey MultEQ XT (SR5015) e MultEQ XT32 (SR6015, SR7015 e SR8015). Ultima caratteristica da segnalare (ed è una prima volta assoluta per Marantz) è la funzione Dual Speaker Preset Memory, che consente di salvare e alternare tra due configurazioni calibrate di diffusori e memorizzate in modo nativo sull’amplificatore. Per quanto riguarda prezzi e disponibilità, il Marantz SR7015 sarà disponibile ad agosto a 1699 euro, mentre a settembre arriveranno anche l’SR5015 (899 euro), l’SR6015 (1199 euro) e SR8015 (2999 euro). I prodotti Marantz sono distribuiti in Italia da Marantz Italy.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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