In attesa dell’annuncio ufficiale, possiamo già farci un’idea piuttosto precisa di quello che ci aspetta degli Era 100 ed Era 300, i nuovi smart speaker di Sonos attesi sul mercato entro fine marzo
Dopo alcune settimane di rumor (che però sembravano piuttosto affidabili fin da subito), grazie a The Verge, che ha parlato con diverse persone a conoscenza dei piani di Sonos, sono finalmente emerse le prime immagini ufficiali dei nuovi smart speaker del produttore americano, con anche i primi prezzi in dollari che però sono un po’ più “ufficiosi”. I nuovi modelli si chiamano Era 100 (250 dollari) ed Era 300 (450 dollari).
Entrambi sono attesi sul mercato entro la fine di marzo e, a differenza dei precedenti speaker fissi di Sonos, integreranno anche la connettività Bluetooth e non solo quella Wi-Fi, aggiunta di non poco conto che fino a oggi aveva interessato solo gli speaker portatili Move e Roam. Inoltre, avranno un ingresso di linea USB-C, il che significa che tramite appositi adattatori sarà possibile collegare fisicamente a entrambi gli speaker sorgenti audio esterne come un giradischi, come mostra l’immagine qui sotto.
Oltre che in un ambito prettamente musicale, i due nuovi speaker potranno essere utilizzati anche come diffusori surround/Atmos in ambito Home Cinema in abbinamento alle soundbar Sonos Arc o Beam Gen 2 per rendere il sistema più vicino a un’esperienza multicanale.
L’Era 300 è il modello più evoluto e il suo design decisamente inedito per Sonos è stato studiato per sfruttare al meglio l’audio spaziale e il Dolby Atmos, con sei driver che proiettano il suono in avanti, a sinistra, a destra e in alto. Nonostante questa sua natura sonora quasi a 360 gradi, pare che Sonos non abbia ancora concluso un accordo con Apple per consentire l’utilizzo delle tracce Spatial Audio di Apple Music sul dispositivo, che secondo The Verge sarà però in grado di gestire i brani audio spaziali presenti nel catalogo di Amazon Music Unlimited.
Il Sonos Era 100, più piccolo, meno costoso e con un’estetica cilindrica più nel solco del produttore americano, sarà invece un modello più tradizionale e senza una configurazione dei driver in chiave “spaziale”. Potremmo quindi aspettarci una sorta di Sonos One più potente, con un secondo tweeter e un mid-woofer più grande per bassi più intensi.
L’ultima indiscrezione riportata da The Verge riguarda la tecnologia proprietaria TruePlay, che per la prima volta sarà possibile sfruttare anche con smartphone Android (e non solo con iPhone/iPad come è successo fino a oggi). A differenza però di quanto avviene su iOS/iPadOS, con Android saranno gli speaker stessi a effettuare l’analisi dell’ambiente di ascolto e la relativa ottimizzazione del suono utilizzando i loro microfoni integrati. Sonos si riferisce a questa funzione come “sintonizzazione rapida”, mentre la normale sintonizzazione tramite smartphone è considerata una “sintonizzazione avanzata” e rimane per ora un’esclusiva di iPhone e iPad.
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