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Subwoofer compatti: quando le dimensioni contano fino a un certo punto

Se avete poco spazio e non vi serve una potenza esagerata in gamma bassa, un subwoofer compatto può essere la soluzione ideale, come dimostrano questi tre modelli con prezzi da 299 a 899 euro

A volte basta poco per avere grandi soddisfazioni sonore. Prendiamo per esempio il subwoofer, componente molto più gettonato dagli appassionati di Home Cinema che non di Hi-Fi e che, proprio per quello che deve fare (gestire al meglio la gamma bassa), è solitamente considerato un componente audio un po’ ingombrante che deve per forza avere una grande potenza di uscita.

Questo è vero solo in parte e se siete alla ricerca di un modello di piccole dimensioni e con una potenza giusta per un ambiente come un salottino o una piccola camera da letto, perché non optare direttamente per un subwoofer compatto e di potenza limitata ma non per questo insufficiente ad assicurare quei bassi profondi che tanto ci piace ascoltare mentre vediamo un blockbuster hollywoodiano? Qui ve ne proponiamo tre in altrettante fasce di prezzo, sicuri che almeno uno saprà stuzzicare la vostra curiosità.

Polk Audio Monitor XT10

Non è facile trovare un subwoofer economico e compatto che abbia una discreta potenza e che scenda abbastanza in basso con le frequenze. Se il vostro budget è di circa 300 euro e cercate un modello particolarmente compatto che scenda comunque fino ai 24Hz, vi conviene tenere d’occhio il Polk Audio Monitor XT10, modello del 2022 con driver da 10 pollici che si pone un gradino appena sotto il più potente e costoso XT12.


Il Monitor XT10 è dotato di un amplificatore in classe D da 50 W RMS (100 W di picco) e abbina un cabinet rinforzato nei punti critici a un condotto reflex down-firing (ovvero rivolto verso il basso) che riduce al minimo le risonanze e le interferenze sonore. Secondo Polk Audio questo design si traduce in una fascia bassa definita e in grado di riempire un piccolo ambiente domestico.

Un crossover variabile, un filtro passa-basso, un interruttore di polarità ed il controllo del volume del subwoofer consentono inoltre di ottimizzare la risposta dei bassi. Naturalmente, l’XT10 è stato progettato per inserirsi al meglio come estetica (e abbinarsi al meglio come timbro sonoro) nella gamma di diffusori XT.

Questa, ideale per chi vuole assemblare un sistema Home Cinema (anche Atmos) senza spendere un capitale, offre ben nove modelli caratterizzati da un rapporto qualità prezzo molto interessante: due subwoofer (XT10 e XT 12), due diffusori da stand (XT 15 e XT 20), due diffusori centrali (XT 30 e XT 35), due modelli da pavimento (XT60 e XT 70) e i diffusori Atmos XT90.

Triangle Thetis 300

subwoofer compatto

Pesa solo 10 Kg e ha dimensioni particolarmente compatte (340 x 300 x 300 mm), ma il Triangle Thetis 300, disponibile online a partire da circa 650 euro, è un subwoofer dalla potenza insospettabile, con 150W RMS e 250W di picco in classe D che non ci si aspetterebbero da un subwoofer così “piccolo”. Il Thetis 300 è un modello con woofer da 20 cm rivolto verso il basso che sfrutta una porta laminare per ridurre notevolmente il rumore del flusso d’aria rispetto alla classica porta tubolare.

Il trasduttore utilizza membrane composite di cellulosa e carbonio, che garantiscono un’elevata rigidità, ma integra anche un motore sovradimensionato e sospensioni controllate. Grazie inoltre all’utilizzo di pendenze di crossover elevate, l’abbinamento del subwoofer ai diffusori principali è più semplice, mentre il design dei cabinet è stato accuratamente studiato e ottimizzato per eliminare le vibrazioni.

Oltre a diverse connessioni (ingresso LFE diretto, ingressi RCA standard e ingressi high-level per gli amplificatori privi di un’uscita adeguata) e a un regolatore di fase (0-180°) a due posizioni, il Thetis 300 scende fino a 32Hz e include un telecomando per gestire volume e lo standby, mentre un display a LED sul pannello frontale, sotto il logo Triangle, consente di visualizzare le impostazioni audio. Per risparmiare energia, dopo 20 minuti di assenza di segnale viene attivato uno standby automatico, ma non appena viene ricevuto un nuovo segnale il subwoofer si riattiva automaticamente.

GoldenEar ForceField 30 

subwoofer compatto

Il subwoofer più costoso di questa lista è il GoldenEar ForceField 30 da 899 euro, modello compatto capace però di erogare una potenza insospettabile considerando appunto il peso di 14 Kg e le dimensioni (32.2x29x40.6cm). Affiancato dal fratello maggiore ForceField 40, questo subwoofer si caratterizza innanzitutto per un pannello superiore curvo ispirato alla gamma di diffusori BRX che punta a ridurre al minimo le risonanze del cabinet.

Lo spessore della parete del cabinet è stato inoltre aumentato per evitare di assorbire importanti informazioni in gamma bassa, mentre una nuova griglia metallica perforata ha migliorato la trasparenza sonora e il flusso d’aria. Gli ingegneri di GoldenEar hanno inoltre implementato il DSP di Analog Devices per offrire una risposta in frequenza più piatta ed estesa per bassi più puliti e profondi e una distorsione inferiore. Lo stadio di uscita MOSFET e una migliore implementazione si traducono poi in una maggiore efficienza nel trasferimento di potenza.

La configurazione del driver è stata inoltre ottimizzata e, con essa, è stato impiegato il cosiddetto Quadratic Planar Infrasonic Radiator, radiatore da 9 x 11 pollici rivolto verso il basso che, assieme al woofer a lunga gittata da 8 pollici, promette di estendere le prestazioni dei bassi utilizzabili fino alla regione infrasonica (18Hz-250Hz). L’amplificatore proprietario assicura una potenza di 500 W RMS e di 1000 W di picco, mentre se volete spingervi fino a 1200W di picco e scendere fino a 14Hz, il ForceField 40 da 300 euro in più potrebbe fare al caso vostro.

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