MM e MC, magnete mobile e bobina mobile. Vi spieghiamo quali sono le due tipologie di testine per giradischi, le loro caratteristiche e i loro pregi e difetti
Le testine per giradischi a magnete mobile (MM) e a bobina mobile (MC) sono piccoli generatori elettromagnetici che convertono il movimento meccanico (vibrazione) creato dallo stilo che scorre nel solco di un disco in vinile in un segnale elettrico, che viene poi amplificato ed elaborato da un sistema audio per essere ascoltato. Entrambe le tipologie di testine hanno vantaggi e svantaggi, ma prima di analizzarli e comprenderli appieno vediamo come dovrebbe funzionare la testina per giradischi “ideale”.
L’obiettivo di quasi tutti i trasduttori audio, siano essi testine fono, microfoni, altoparlanti o altri dispositivi, è quello di convertire una forma di energia in un’altra nel modo più accurato possibile, in modo da mantenere al meglio il suono originale. Il dispositivo dovrebbe avere un “suono” proprio e non aggiungere alcun rumore al segnale. È importante notare, tuttavia, che questi dispositivi possono essere progettati per essere il più trasparenti possibile o per avere un certo grado di colorazione.
Questa colorazione è in genere finalizzata a ottenere un certo effetto o a risolvere un determinato limite. Ad esempio, un microfono a valvole può aggiungere un certo grado di calore e profondità a una performance vocale dal suono altrimenti sottile, mentre un microfono con una risposta alle alte frequenze attenuata può aiutare a domare una voce con sibilanti eccessive. In generale, la maggior parte delle testine fono è progettata per essere il più trasparente possibile e molte raggiungono una risposta in frequenza notevolmente piatta per una riproduzione audio estremamente accurata.
Navigare nel terreno accidentato del solco di un disco non poi è un compito facile. I rapidi cambiamenti di ampiezza del segnale che viene inciso nel solco richiedono infatti un generatore in grado di reagire molto rapidamente a questi “su e giù” e di mantenersi allo stesso tempo ben saldo nel solco. Per svolgere questo compito, il gruppo stilo deve essere leggero e allo stesso tempo rigido.
Leggero per rispondere rapidamente e per ridurre al minimo l’usura del disco e rigido per trasmettere in modo rapido e preciso le vibrazioni dalla punta dello stilo al generatore. L’assemblaggio deve avere pochissima risonanza e l’eventuale risonanza non solo deve essere mantenuta al di fuori della banda di frequenze udibili (da 20 a 20.000 Hz) in modo da non influire sulla qualità del suono prodotto, ma deve anche avere una frequenza sufficientemente bassa da non enfatizzare i rumori intrinseci a bassa frequenza, come il rimbombo (rumble) del giradischi. L’enfatizzazione di tali frequenze può infatti causare problemi di tracciamento dello stilo, influire sulla qualità del suono e causare problemi di feedback tra gli altoparlanti e la testina.
Testina a magnete mobile (MM)
Le testine a magnete mobile sono dotate di una coppia di piccoli magneti permanenti sul cantilever del gruppo stilo. Il cantilever è il piccolo “braccio” sospeso che si estende ad angolo rispetto al corpo della testina. Il cantilever sostiene la punta di diamante che traccia il solco del disco su un’estremità e trasferisce le vibrazioni dalla punta all’altra estremità, dove si trovano i magneti.
Questi sono posizionati tra due serie di bobine fisse di filo situate all’interno del corpo della testina tramite dei poli che si estendono verso l’esterno delle bobine. Tale disposizione forma il generatore elettromagnetico. I magneti sono la parte più pesante del gruppo mobile, ma montando i magneti vicino al fulcro, o punto di rotazione, del gruppo, la quantità di massa che lo stilo deve spostare è ridotta al minimo, consentendogli di rispondere in modo rapido e preciso al movimento creato dal solco del disco.
Oltre a migliorare la risposta, la bassa massa effettiva della punta riduce la forza applicata al delicato solco del disco, riducendo la possibilità di usura e danneggiamento delle pareti del solco. La testina a magnete mobile produce livelli di uscita da moderati ad alti, si inserisce facilmente negli ingressi phono standard di un amplificatore o ricevitore stereo ed è dotata di uno stilo sostituibile dall’utente. Queste testine, che come nel caso delle Audio-Technica AT-VM95C e VM760SLC, vanno da poche decine fino a diverse centinaia di euro, sono le più diffuse e vantano un design robusto, che le rende una scelta eccellente per le applicazioni più “impegnative” come quelle dei DJ.
Testina a bobina mobile (MC)
La testina a bobina mobile inverte la posizione dei magneti e delle bobine. Due bobine sono attaccate al cantilever e si muovono nel campo di un magnete permanente fisso situato all’interno del corpo della testina per formare il generatore. Le bobine sono molto più piccole di quelle utilizzate nelle testine a magnete mobile e sono realizzate con fili di rame molto sottili. La minore massa effettiva della punta del gruppo stilo MC offre alcuni vantaggi significativi rispetto al gruppo di tipo MM.
Il segnale elettrico generato da questo sistema è un segnale a bassa impedenza e a basso livello di uscita. All’inizio potrebbe sembrare un aspetto negativo, ma questo gruppo molto leggero consente una risposta in frequenza molto più ampia, una migliore risposta ai transienti, una riproduzione complessivamente più dettagliata e, in particolare, la riproduzione di segnali a basso livello, che un gruppo a magnete mobile più pesante potrebbe perdere.
Le testine a bobina mobile sono dispositivi di precisione estremamente piccoli e generalmente molto più costosi delle loro controparti a magnete mobile (si possono raggiungere anche i 10.000 euro per i modelli più “esoterici” e la serie Esclusive di Ortofon parte con la MC A Mono da 4499 euro). L’aumento del costo è dovuto alla precisione e alla maggiore difficoltà di produzione. Tuttavia, sono preferite dagli audiofili per le loro prestazioni misurabili e soggettivamente migliori. La testina a bobina mobile produce un basso livello di uscita che richiede un ulteriore stadio di guadagno per poter suonare a un volume sufficiente.
Gli amplificatori e i sintoamplificatori stereo di fascia alta possono fornire questo guadagno aggiuntivo grazie a una sezione phono progettata appositamente per questo scopo. Spesso è presente una serie di ingressi phono dedicati con la dicitura MC per l’utilizzo di giradischi che utilizzano testine MC. Se l’amplificatore o il ricevitore non dispone di una sezione phono MC, si deve ricorrere a uno stadio phono MC da inserire tra il giradischi e l’amplificatore o il ricevitore per ottenere questo guadagno ulteriore. Le testine a bobina mobile sono più delicate rispetto a quelle a magnete mobile e in genere non hanno uno stilo sostituibile dall’utente.
Ma allora quale scelgo?
Come avrete già capito, non esiste un vincitore unico nella rivalità tra bobina mobile e magnete mobile. Ognuno di noi infatti ha priorità e rapporti diversi con la musica e ci sono eccezioni in entrambe le testine che rendono ancora più difficile scegliere. Ad esempio, le testine MC sono note e apprezzate per la loro qualità, ma ci sono molte testine MM Sumiko di alta qualità che assicurano comunque un suono straordinario. Allo stesso modo, ci sono testine MC ad alta uscita che sono progettate per funzionare più come le testine MM quando si tratta di facilitare la compatibilità con il preamplificatore o il ricevitore.
Molti appassionati possono elencare esperienze e aneddoti con entrambi i tipi di testine che sfatano gli stereotipi, mentre altri potrebbero non trovare grandi differenze tra le due tipologie. In fin dei conti, siete gli unici a poter decidere quale sia l’abbinamento migliore, anche se la cosa certa è che se volete esplorare il mondo dei modelli MC e sfruttarne appieno le caratteristiche dovrete mettere a disposizione un budget più consistente.
© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
