Troll 1 & 2 – Limited Edition Midnight Classics [BD]

Tanto brutto quanto amato Troll 2 di Claudio Fragasso arriva in HD assieme al primo film prodotto da Charles Band nel 1986. Distribuzione Koch Media

Era il 1986 quando nelle sale italiane usciva Troll, film a bassissimo budget prodotto da Charles Band e realizzato interamente in Italia. Una piccola opera col destino pressoché segnato al box office per l’uscita in sordina che però non gli ha impedito nel tempo di diventare (s)cult.

La storia è quella di una normale famiglia che ha da poco traslocato in un appartamento a San Francisco. La giovane Wendy (Jenny Beck) ha la sfortuna di imbattersi in un troll, minuto e grottesco essere che in virtù di un magico anello si nasconde nel suo corpo per muoversi indisturbato.

Il piano del mostricciattolo è quello di entrare in contatto con altri umani, mutandoli in creature fatate. Il nano infame dovrà però vedersela con un strega bianca che ne conosce la vera natura, la quale farà coppia col giovane Harry (Noah Hathaway), deciso a salvare la sorellina.

A distanza di quattro anni il regista Claudio Fragasso si mette all’opera su una sceneggiatura scritta dalla moglie Rossella Drudi, storia legata al mondo dei troll ma senza nesso diretto col precedente film dell’86 diretto da John Buechler e finanziato da Charles Band.

La necessità di un diverso sviluppo della storia fu imposto anche dal giro di vite che la censura americana aveva dato agli horror, e in Troll 2 c’era il desiderio di non far scorrere fiumi di sangue, comunque materia che non fosse i colore rosso per non scatenare il rincaro sul Parental Guidance.

Il racconto divenne quello dei Waits in vacanza presso Nilbog, sperduto paesino di campagna. Joshua (Michael Stephenson) è il piccolo della famiglia che è rimasto in contatto con Seth (Robert Ormsby), il nonno trapassato che lo mette in guardia sui pericoli di quel luogo apparentemente pacifico. Un’avventura che vede coinvolto anche Elliot e la banda di scapestrati amici che si reca nel medesimo luogo a trascorrere qualche giorno lontano dagli impegni della vita. Tutti scopriranno a proprie spese che presso Nilbog ha proliferato una comunità di goblin, folletti vegani che ripudiano la carne.

I mostricciattoli assassini sono erbivori e non potendo mangiare le prede umane non perdono occasione per far ingurgitare alle future vittime cibo che le trasformi in piante pronte per venire divorate. Inferiori di numero e circondati da trappole verdi e orrendi nanerottoli vegani gli umani vacanzieri lotteranno per non venire sopraffatti, aiutati unicamente dallo spirito di Seth in coppia con l’eroico Joshua.

Più brutto è e più potrebbe venire amato o come si direbbe in inglese ‘beauty is in the eye of the beholder’. È questa l’impressione che si ha dopo aver visionato le pellicole di John Buechler (Venerdì 13 parte VII) e ‘Drago (Drake) Floyd’, alias Claudio Fragasso (Palermo Milano, solo andata tra i tanti). Produzioni in economia con effetti di makeup altrettanto limitati e al tempo stesso il fascino tutto vintage di storie senza ingerenza di computer grafica, all’epoca peraltro ancora acerba.

Per entrambi si tratta di fantasy con toni da commedia e qualche digressione nell’horror partendo dal folclore di nani ed elfi delle foreste, esseri antropomorfi ben poco inclini a socializzare col prossimo. Con sceneggiature ai limiti del ridicolo si è comunque riusciti a imbastire un percorso visivo che tutto sommato si lascia guardare, purché propensi a godersi uno spettacolo a cervello spento.

Di fatto nulla ha la benché minima capacità di brillare concretamente sullo schermo, un divertissement che ha nella frivolezza e nel lazzo fantasioso la forza maggiore. Ricordiamo che al primo film parteciparono niente meno che Sonny Bono (l’ex di Cher) ma anche Shelley Hack, per una stagione parte del team delle Charlie’s Angels. Strano ma vero nel primo Troll la famiglia di cognome fa Potter e padre e figlio sono Harry Sr. e Jr, eppure J.K.Rawlings non sembra avere mai fatto riferimento a questo film quale fonte di ispirazione per il personaggio della sua saga fantasy.

Scivolando spesso tra elementi patetici e insulse ridicolaggini la visione riserva quanto meno passaggi con elementi di make up che nel tempo l’hanno sempre più connotata. Tutto questo grazie alla presenza in scena dei malevoli troll: quello del film di Buechler che sogna di tornare ai fasti di un tempo in cui scatenò la guerra contro gli umani.

Ancor più rudimentale e di bassa lega l’opera di Fragasso che inaspettatamente nel corso degli anni è mutato da z-movie qualsiasi a pellicola amata fuori scala, con proiezioni in giro per il mondo alla stregua del Rocky Horror Picture Show. Troll 2, da noi nemmeno uscito in sala mentre negli Stati Uniti fu un direct to video su videocassetta. Scult assoluto che grazie al passaparola e ai fan ha vissuto una seconda primavera al punto che venne chiesto a gran voce un sequel che si sarebbe dovuto chiamare Troll 2: part 2 ma che Fragasso a oggi non ha mai realizzato.

A rendere ancora meno interessante la visione la scelta di un cartello doppiatori non propriamente adatto, appiattendo la narrazione che per contro in lingua originale risulta maggiormente frizzante e congeniale. A conti fatti il mistero dello scult di Troll 2 e la richiesta di proiezioni per un film che definire di basso livello è fargli un complimento è stato giustamente approfondito in un notevole documentario che ne percorre la fama internazionale inserito di diritto tra i supplementi vitali del cofanetto Midnight Classic.

VIDEO

Girati entrambi su pellicole 35 mm a imprecisata sensibilità ASA, si tratta di pellicole con una qualità d’immagine mediamente elevata. Saltuariamente affiorano alcuni limiti con qualche spuntinatura e segno fisico ma nel complesso siamo di fronte a un risultato tecnico digitale sopra la media.

Aspect ratio identico all’originale 1.85:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su 2 BD-50. Colori, contrasto e luminosità consentono per la prima volta di assistere a uno spettacolo molto probabilmente superiore a quello all’epoca in sala. Ampiezza cromatica, saturazione e neri nella media consegnano alla storia questi 2 gioielli scult.

AUDIO

DTS-HD Master Audio 2.0 canali (16 bit) con una resa più che accettabile senza andare al di la delle possibilità consentite dal basso budget in cui entrambe le pellicole sono state connotate.

Funziona meglio l’inglese in particolare per Troll 2, con dialoghi più coloriti e una più divertente pasta ironica. Anche se solo stereofonica la colonna sonora sa farsi ascoltare attraverso l’impianto HT, in particolare le tracce originali che offrono tutto un altro colore ai dialoghi palesemente più divertenti.

EXTRA

Il pezzo forte del box come da tradizione Midnight Factory sono i supplementi.

Troll: ampio making of di poco meno di 50′ minuti sulla genesi dell’opera, il coinvolgimento della produzione, ricordi della lavorazione con interventi di parte di cast e troupe. Trailer

Troll 2: commento audio al film degli attori George Hardy e Deborah Reed, podcast di approfondimento sul film in compagnia di Jeff Goldsmith (redattore della rivista Creative Screenwriting), l’attore e regista Michael Stephenson e l’attore George Hardy che poi si occupò della realizzazione del documentario sul film. Trailer.

Il Disco 3 è dedicato a ulteriore materiale che farà la gioia dei collezionisti, anche se già pubblicato in precedenza all’estero e qui per la prima volta disponibile con sottotitoli. Su tutti il film documentario Best Worst Movie di 94′ minuti dedicato all’incredibile seguito riscosso da Troll 2 nel mondo con immagini delle serate a tema e le code di appassionati, i tanti nerd che gli hanno dato lustro nel tempo arrivando a realizzarne il videogioco.

E ancora: clip pubblicitaria in compagnia di George Hardy, lo stesso attore che partecipa a una convention horror (6′), intervista a due comparse nel ruolo dei troll (6′), il regista e la sceneggiatrice entrano nel dettaglio della lavorazione (8′), estratto dalla trasmissione Reel Good Show (4′), 2 video musicali, cortometraggio Meat Noam Telnobody 2, la differenza tra un film brutto e il miglior film brutto dalla voce dei fan (7′), il vero dentista George Hardy incontra una paziente molto speciale (2′), l’organizzazione di una proiezione speciale del film (11′), intervista all’attore Robert Hormsby (5′), intervista all’attore Mike Hamill (5′), intervista all’attrice Deborah Reed (13′), trailer di Best Worst Movie. Sottotitoli in italiano ovunque.

TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray FHD disponibile su DVD-Store.it

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.