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TV cinesi: Giappone e Corea del Sud hanno i giorni contati?

tv cinesi

Gli ultimi rumor sui prossimi TV cinesi di Huawei, Honor e OnePlus devono preoccupare i produttori storici? O sarà un fenomeno che non toccherà il mercato occidentale?

Ok, forse il titolo scelto per questo articolo è un po’ provocatorio, ma non mi stupirei se tra qualche anno i TV di produzione cinese iniziassero a soppiantare quelli giapponesi di Sony e Panasonic e quelli coreani di LG e Samsung. Considerando infatti la crescente importanza e diffusione (anche in Italia) di brand cinesi come TCL e Hisense, l’inevitabile scontro (in atto già da tempo nel mercato degli smartphone) tra Cina e il resto del mondo si fa sempre più vicino anche per quanto riguarda i televisori.

I TV cinesi odierni disponibili anche dalle nostre parti possono contare su un fattore prezzo importante, costando molto meno dei modelli dei concorrenti giappo-coreani ma offrendo al tempo stesso (almeno nei modelli top di gamma) una qualità video più che discreta, mentre i limiti principali si notano a livello software e di interfaccia (per non parlare della spinosa questione del supporto a livello di aggiornamenti firmware).

Questa “invasione” di TV cinesi non vede però in primo piano solo TCL e Hisense, ma è prossima a scatenarsi anche con altri tre brand importanti come Huawei, OnePlus e Honor. Già, proprio gli stessi produttori cinesi di tanti smartphone che conosciamo bene. Tre nomi di peso (Huawei soprattutto) che si apprestano a invadere il mercato cinese con televisori economici e apparentemente al passo con i tempi, ma che prima o poi potrebbero tentare l’assalto anche al di fuori dei confini interni.


Huawei, secondo gli ultimi rumor, sarebbe al lavoro addirittura su un TV 8K con connettività 5G, che nelle intenzioni del colosso cinese servirebbe a eliminare la necessità di un collegamento alla rete domestica tramite cavo o Wi-Fi e a ottenere prestazioni di banda elevatissime per uno streaming di alta qualità.

Questo TV dovrebbe utilizzare un pannello LCD di produzione BOE o TCL e, grazie alla connettività 5G, potrebbe servire anche come hub domestico a cui collegare altri dispositivi. Un’ipotesi molto intrigante sebbene solo in ottica futura visto che il 5G è ancora qualcosa in divenire, ma proprio le elevate velocità della rete mobile di quinta generazione potrebbero fare la differenza ad esempio per lo streaming di contenuti in 8K.

Molto più misterioso invece il progetto OnePlus TV, annunciato dal CEO della compagnia Pete Lau lo scorso settembre e di cui si è tornato a parlare recentemente per alcune certificazioni di componenti interni (come il modulo Bluetooth per il telecomando). Da quanto si sa finora, il lancio sul mercato cinese di questa gamma di TV LCD dovrebbe essere imminente, mentre i pochissimi dati tecnici emersi finora riportano connettività Bluetooth 5.0, Android TV come sistema operativo, un focus sui comandi vocali e tagli da 43″, 55″, 65″ e 75″. Di prezzi ancora non si parla, ma conoscendo la politica in questo senso aggressiva di OnePlus dovrebbero essere molto appetibili.

Si chiama invece Smart Screen il TV di Honor che dovrebbe essere presentato ufficialmente il 10 agosto alla Huawei Developers Conference 2019. Si tratta di una gamma di TV di cui al momento è emerso solo un modello da 55’’ che verrà reso disponibile in una versione standard e una Pro. La cosa interessante è che sul sito cinese JD.com lo Smart Screen ha già totalizzato 100.000 preordini, che per un TV di cui si conosce ancora pochissimo non sono certo una bazzecola.

L’Honor Smart Screen monterà un processore Honghu 818 prodotto da Hisilicon (di proprietà Huawei) e da Baidu e sviluppato e ottimizzato specificatamente per questo TV. Processore che supporta l’HDR (ancora non si sanno i formati) e altre tecnologie video come Super Resolution (SR), Noise Reduction (NR), Dynamic Contrast Improvement (DCI), Automatic Color Management (ACM) e Motion Estimation Motion Compensation (MEMC).

Questo chipset supporta inoltre segnali video fino a 8K-30 fps e 4K-120fps, mentre a livello audio è confermata la tecnologia Histen di Huawei, già vista a bordo dei più recenti smartphone top di gamma del gigante cinese. Una camera pop-up integrata servirà non solo per le videochat, ma anche per riconoscere il volto dell’utente e rafforzare così la sicurezza del TV. A muovere il tutto a livello software ci sarà infine il sistema operativo HongMeng OS di Huawei, che dovrebbe fare il suo esordio proprio a bordo di questo TV di Honor prima di approdare anche su alcuni smartphone Huawei entro fine anno (per ora solo in Cina).

Fermo restando che non si sa ancora nulla sulle prestazioni video di questi futuri TV, la sensazione è che i tre produttori cinesi prossimi a debuttare in questo mercato siano molto convinti e aggressivi nelle loro proposte, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto smart incentrato sul software e sulla connettività. C’è poi la probabilità (tutt’altro che remota) che alcuni di questi TV non supereranno mai i confini cinesi (o lo faranno tra anni), sebbene per il OnePlus TV siano stati avvistati codici e suffissi che lascerebbero intendere un suo sbarco anche a livello internazionale.

Se poi le prestazioni video, il design e la costruzione dovessero avere ben poco da invidiare a quanto proposto da LG, Sony, Samsung e Panasonic, e se i prezzi saranno molto aggressivi, questa imminente invasione di TV cinesi potrebbe davvero scardinare un mercato che seppur conosca già bene lo strapotere della Cina (TCL dopotutto è il secondo produttore al mondo di TV LCD), si è finora affidato in Occidente e in altri mercati ai più tradizionali brand giapponesi e coreani. Non stupiamoci insomma se a breve anche i TV seguiranno il percorso intrapreso dagli smartphone nel segno imperante del Made in China.

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