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TV LG OLED G6 e W6: pannelli Hyper Radiant a 165 Hz, più luminosità e tagli fino a 97 pollici

Anche la serie OLED G4 di LG monterà i nuovi pannelli MLA

Alcuni leak trapelati sul web anticipano le caratteristiche salienti dei prossimi TV OLED LG G6 e W6 tra pannelli Hyper Radiant a 165 Hz, luminosità record, design gallery e connessioni wireless

A pochi giorni dall’apertura del CES 2026, una serie di leak provenienti dalla Cina ha già acceso i riflettori sulla gamma dei TV OLED 2026 di LG. Le immagini e i materiali promozionali trapelati online sembrano infatti delineare con una certa precisione i contorni delle nuove serie premium G6 e W6, che almeno sulla carta promettono di spingere ancora più in alto le ambizioni del produttore coreano nel segmento di fascia alta.

Il fulcro dell’evoluzione tecnica sarebbe rappresentato dal nuovo pannello WOLED Tandem definito Hyper Radiant, capace di operare a 165 Hz e, soprattutto, di incrementare ulteriormente la luminosità di picco. Non vengono forniti valori numerici ufficiali, ma le indicazioni suggeriscono prestazioni superiori a quelle dell’attuale LG G5, già in grado di raggiungere circa 2.500 nit. Un dato che, se confermato, segnerebbe un ulteriore passo avanti nella storica sfida degli OLED contro gli LCD di fascia alta sul terreno della brillantezza e della resa HDR.

lg g6 oled

LG sembra intenzionata a rafforzare questo vantaggio attraverso una nuova iterazione della tecnologia Brightness Booster Ultra, che nei materiali trapelati viene accreditata di un incremento di luminosità pari a 3,9 volte rispetto alla futura serie entry-level B6. Dal punto di vista estetico, i TV G6 e W6 proseguono lungo la strada del design “gallery”, pensato per un’installazione a parete quasi a filo che trasforma il televisore in un vero elemento d’arredo. Il G6 dovrebbe essere disponibile in una gamma molto ampia di diagonali (da 48 fino ai 97 pollici), replicando l’offerta della generazione precedente.


Le fughe di notizie, attribuite a due fonti cinesi (l’utente 59LIHP su avsforum.com e il canale BigBearTV sulla piattaforma di streaming video bilibili.com), non possono essere considerate ufficiali, ma la coerenza delle informazioni e la qualità dei materiali trapelati lasciano intendere che si tratti di documentazione di marketing destinata alla stampa e, d’altronde, non sarebbe certo la prima volta che anticipazioni di questo tipo si rivelano sostanzialmente accurate.

Accanto al nuovo pannello, si parla di un trattamento antiriflesso ulteriormente migliorato e pensato per preservare la profondità dei neri anche in ambienti luminosi, uno dei punti storicamente più critici per gli OLED. A gestire l’elaborazione delle immagini dovrebbe essere il processore α11 AI, accreditato di una potenza di calcolo superiore di 5,6 volte rispetto alla generazione precedente. Sul fronte delle compatibilità, i G6 e W6 sembrano allinearsi ai modelli più completi del mercato, con supporto a Dolby Vision HDR, Google Cast, Apple AirPlay 2, HDMI ALLM, AMD FreeSync Premium Pro e Nvidia G-Sync a conferma di una forte attenzione anche al pubblico gaming.

La serie W6 merita un discorso a parte. Si tratta infatti della gamma più costosa in assoluto grazie a un’architettura wireless basata su un box esterno Zero Connect che ospita tutte le connessioni HDMI e USB. Il pannello comunica senza fili con il box, lasciando al televisore solo il cavo di alimentazione. Questa soluzione consente di raggiungere uno spessore dichiarato di appena 9,9 millimetri, un valore che, se confermato, renderebbe il W6 l’OLED più sottile mai prodotto da LG.

Il nuovo sistema di fissaggio a parete sembra progettato per ridurre al minimo la distanza dal muro, avvicinando ancora di più il televisore all’idea originaria di “carta da parati”. Non a caso, l’ultimo modello di questo tipo (Wallpaper) commercializzato da LG risale al 2020 con la serie WX, poi abbandonata forse perché troppo avanti rispetto alla maturità delle tecnologie wireless dell’epoca.

Il W6 dovrebbe essere proposto esclusivamente in formati di grande diagonale, 77 e 83 pollici, a sottolineare una collocazione fortemente elitista e orientata a installazioni di prestigio. Video e immagini circolati online mostrano un prodotto estremamente curato, al punto da far pensare a materiali ufficiali LG, anche se l’azienda coreana non ha ancora confermato nulla.

Se queste anticipazioni troveranno riscontro durante il CES dei prossimi giorni, la gamma LG OLED 2026 si preannuncia come una delle più ambiziose di sempre, capace di combinare incremento prestazionale, raffinatezza estetica e una visione sempre più radicale del televisore come oggetto integrato nell’ambiente domestico.

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