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True Sound a misura di salotto: Yamaha convince al Milano Hi-Fidelity

All’edizione di quest’anno del Milano Hi-Fidelity, Yamaha ha presentato un setup tanto compatto quanto raffinato, pensato per chi desidera portare la qualità dell’alta fedeltà nel proprio salotto senza compromettere design e praticità.

La sala Yamaha durante l’ultimo Milano Hi-Fidelity è la stessa che il brand giapponese utilizza ormai da qualche anno. Venticinque  metri quadrati circa e nessuna accortezza particolare a livello di trattamento acustico. Un divano posto al centro e qualche sedia. Un sistema compatto e raffinato, perfettamente in linea con la filosofia “Less is more”. Infatti, mentre lo scorso anno nella stessa sala si alternavano le NS-800A e le NS-2000A quest’anno lo staff Yamaha ha fatto una scelta a nostro avviso molto intelligente: utilizzare solamente le NS-800A, lasciandogli intorno lo spazio necessario per esprimersi al meglio.

Il cuore del sistema Yamaha al Milano Hi-Fidelity: NS-800A , A-S3200 e HA- L7A

Protagonisti della dimostrazione sono stati i diffusori Yamaha NS-800A, bookshelf di fascia media del catalogo Yamaha che racchiudono l’esperienza tecnologica maturata con la serie di punta NS-5000. Compatte ma autorevoli, le NS-800A combinano un’estetica elegante con la loro finitura nera pianoforte coniugata con una resa timbrica equilibrata e naturale, in pieno stile Yamaha. A questo link il nostro test. A muovere le piccole ma assetate in termini di corrente Yamaha NS-800A c’era l’ A-S3200 top di gamma degli integrati della casa giapponese, costruito con la consueta attenzione maniacale ai dettagli ed un design vintage ma allo stesso tempo moderno. Bellissimi i doppi  VU meter analogici sul frontale. Il coperchio superiore in plexiglass poi, faceva bella mostra della sezione di alimentazione generosa e un circuito dual mono totalmente bilanciato. A questo link, trovate la nostra recensione dell’A-S3200. Un’accoppiata che dimostra come la filosofia del “suono reale” di Yamaha sappia adattarsi perfettamente anche a spazi medio-piccoli, senza sacrificare dinamica, profondità ed estensione in frequenza.


La novità di quest’anno: l’HA-L7A e streaming hi-res

La sorgente digitale del sistema utilizzata da Yamaha al Milano Hi-Fidelity è stata affidata al nuovissimo amplificatore per cuffie Yamaha HA-L7A, utilizzato in questa occasione come DAC puro, in configurazione totalmente bilanciata. Una elettronica con una costruzione senza compromessi che quest’anno ha fatto fare un ulteriore step in avanti alla catena rimarcando ancora una volta l’importanza di una sorgente di riferimento. Noi avevamo avuto un primo assaggio della bontà di questo amplificatore/dac in quel di Monaco dove avevamo avuto modo di intervistare Tsutomu Takeshita a riguardo. Un abbinamento interessante, che sottolinea la versatilità del nuovo componente: capace di unire precisione analitica e musicalità, il DAC ha saputo restituire un suono dettagliato e dinamico. A completare la catena, un mini PC NUC connesso in rete, che gestiva la riproduzione tramite Qobuz e Roon soluzione sempre più apprezzata dagli appassionati per la comodità d’uso e l’elevata qualità sonora.

Scusate ma c’è un subwoofer?”

Questa è una delle frasi più ricorrenti che abbiamo sentito durante il periodo di permanenza nella sala Yamaha. Le impressioni di ascolto che abbiamo avuto sono state sostanzialmente le stesse che hanno visto le elettroniche ed i diffusori Yamaha protagonisti di diversi nostri test ultimamente e dobbiamo dire che abbiamo ritrovato a grandi linee quel suono anche nella sala della fiera. Di certo con qualche problematica in più dovuta all’ambiente ma sostanzialmente l’impronta era quella e siamo stati felici di notare che le nostre impressioni combaciavano con quelle dei presenti. Era bello vedere le facce sbigottite dei presenti mentre ascoltavano Kashmir nell’interpretazione di Marcin. Le NS-800A suonavano a volumi elevati ed il suono non si scomponeva mai, tutto rimaneva a fuoco grazie anche all’ A-S3200 che sapeva dare tutta l’energia richiesta dai diffusori in un men che non si dica.  In sintesi l’ allestimento Yamaha al Milano Hi-Fidelity si distingue non per l’impatto scenografico, ma per la coerenza e la credibilità sonora: un sistema realistico, replicabile in un normale soggiorno, che mostra quanto la qualità audio possa convivere con i nostri salotti di casa.
Un messaggio chiaro da parte di Yamaha: l’hi-fi di alto livello non deve per forza essere ingombrante o complesso, ma può esistere in perfetto equilibrio tra prestazioni e stile di vita. Per ulteriori informazioni e dettagli non perdete le nostre prove linkate poco sopra.

Se volete avere maggiori informazioni sui rivenditori Yamaha potete consultare questo link.

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