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Amazon Music HD – L’Atmos (praticamente) non va

Brutta sorpresa per gli abbonati Amazon Music HD che per ascoltare il Dolby Atmos sbattono contro un imbuto digitale

In principio era l’SQ, o Surround Quadraphonic, sistema quadrifonico a matrice di inizio anni ’70 che usava come supporto il disco di vinile e ampliava l’ascolto oltre il due canali. Cinquant’anni dopo è tempo di Dolby Atmos Music, musica registrata e prodotta utilizzando il formato audio Dolby Atmos 3D, che la stessa Dolby preferisce definire “immersivo”.

Di fatto parliamo della versione dedicata alla musica del sistema Atmos a oggetti, tecnologia audio surround nativa con supporto a un massimo di 128 canali e fino a 34 diversi diffusori che includono anche quelli verticali. Questi ultimi dovrebbero essere ancorati a soffitto ma ci sono anche soluzioni che sfruttano riflessione e rimbalzo degli specifici canali. Con Atmos la flessibilità e lo spostamento degli elementi che compongono il brano musicale e i relativi strumenti è la più elevata in assoluto sperimentabile in ambito Home Theater.

Non una semplice rivisitazione da due canali al multicanale a cui siamo abituati coi circuiti DSP (come nel caso del formato DTS Neo:6, progettato per riprocessare il suono anche solo stereofonico elaborandolo e distribuendolo sui 6 canali dell’impianto HT), quindi l’opportunità di gestire una voce così come uno strumento in misura tridimensionale aggiungendo uno strepitoso grado di spazialità, direttamente proporzionale al numero di diffusori nel locale. Ascoltare l’Atmos Music è quindi possibile, anche se in misura meno efficace, tramite soundbar.


Dal momento che l’offerta per ora resta perlopiù appannaggio dello streaming, ci si può abbonare al servizio Tidal HiFi, che include una libreria di registrazioni Dolby Atmos Music. Occorre disporre di uno streamer multimediale compatibile Atmos come per esempio Amazon Fire TV, Apple TV 4K e ovviamente il decoder Atmos. Lo stesso dicasi in caso di tv compatibile Atmos, dove si può scaricare l’app Tidal dal Google Play Store.

Amazon Music

Oltre a Tidal ci sarebbe anche Amazon Music HD, ma il condizionale è d’obbligo vista l’amara scoperta fatta da Alessandro, lettore di AF scontratosi con un inaspettato grado di incompatibilità rispetto alla catena digitale posseduta. Oltre che appassionato il suddetto è anche addetto ai lavori e parte di una casa di produzione cinematografica e musicale, col preciso obbiettivo tra i tanti di realizzare musica immersiva, alla stregua della etichetta 2L norvegese, anche se per generi musicali diversi.

Per sondare il terreno e meglio comprendere cosa al momento offra il mercato liquido Ale ha voluto provare sia la piattaforma Tidal Hi-Fi che Amazon Music HD. Qui di seguito riportiamo una parte della sua esperienza che in parte si è rivelata negativa.

Amazon Music
Atmos con sistema multicanale con simulazione canali verticali e qui a destra la resa (inferiore) con soundbar e subwoofer

Installato Tidal su Apple Tv 4k, collegato all’AV Receiver Denon e agli 11 altoparlanti Cambridge Audio, fatto l’abbonamento HiFi ed è filato tutto liscio, configurazione facile ascoltando molti brani in Atmos. Unica concreta pecca, peraltro già segnalata e di cui è in attesa di risposta, per l’audio HD o Hi-Res non sono riportate da nessuna parte le caratteristiche tecniche del brano, rendendo di fatto impossibile capire se si sta ascoltando in qualità CD o Hi-Res. Peccato peraltro da lui stesso definito veniale e facilmente rimediabile con aggiornamento della App, così almeno spera.

Tutt’altro discorso invece con Amazon Music HD: fatto l’abbonamento, che per i primi tre mesi è gratuito, installato la app su Apple TV 4k e dopo diverse prove non appariva da nessuna parte né l’audio Hi-res o HD né il Dolby Atmos o il 360° Reality Audio, entrambi raccolti sotto la dicitura “3D”. Quel che è peggio è che Ale ha contattato il Servizio Clienti Amazon Music e dopo una prima telefonata in cui gli veniva azzardatamente garantita la compatibilità con l’Apple TV 4k e la possibilità di sentire l’audio 3D attraverso il suo impianto, ha chiamato una seconda volta.

Amazon Music
I diffusori di un impianto Home Theater sono gli unici capaci di dimostrare realmente cos’è l’Atmos

Più fortunato grazie a una più affabile interlocutrice con cui ha passato parecchio tempo al telefono, hanno messo in atto innumerevoli tentativi. Il risultato? Apple TV 4k non è un dispositivo compatibile con l’abbonamento Amazon Music HD, ma solo quello standard, quindi niente musica Hi-res e niente 3D o Dolby Atmos.

L’unico dispositivo compatibile potrebbe essere il Fire Stick 4k, che collegato alla Tv o all’ampli, ma resta un’ipotesi, dovrebbe permettere di ascoltare la musica HD attraverso l’impianto, visto che gli Smart Tv compatibili al momento sono pochissimi. La scoperta più sconcertante quella che l’unico modo per ascoltare il 3D è collegando la Fire Stick 4K all’altoparlante intelligente Echo Studio(!). Al momento non sembra esserci altro modo, come dichiarato dalla stessa Amazon. Impossibile quindi sentire il Dolby Atmos attraverso l’impianto, al contrario di Tidal. A quanto pare l’unico dispositivo per ascoltare il Dolby Atmos di Amazon Music HD è un cilindro di 20 cm di base per 20 di altezza dal costo di 200 euro.

Amazon Music

Alessandro ha fatto presente che, in qualità di discografico, spendere migliaia di euro per assumere un Immersive Engineer, recarsi a Londra a mixare in uno studio che lavori in Dolby Atmos (per niente a buon mercato) al fine di ottenere il massimo della qualità, stante la situazione diventi un’operazione senza senso. A dir poco inaccettabile che tutti gli sforzi, tecnici ed economici, finiscano praticamente vani dato che l’unica finestra di ascolto è costituita da quello che Ale ha fin troppo gentilmente definito ‘cilindretto magico’: “Il nostro pubblico è quello degli appassionati di musica di qualità, che hanno impianti importanti a casa, del costo in alcuni casi anche notevole e per essi vogliamo produrre, non certo per venire ascoltati tramite un “coso” così piccolo. Poi quanti utenti si sono informati come ho fatto io e ci hanno capito qualcosa?”

In virtù della chiamata all’assistenza la segnalazione potrebbe aver avuto seguito e le rimostranze di Alessandro aver già raggiunto chi di dovere del reparto tecnico. Al netto delle speranze che la pubblicazione di questo articolo possa essere di ulteriore stimolo alla risoluzione del problema resta il fatto che al momento il servizio Music Unlimited sia alquanto deficitario in termini tecnici così come nel rendere poco chiaro ciò che si può o meno ottenere con l’abbonamento “HD”.

Cinque trasduttori integrati non possono essere l’unica via per l’Atmos di Amazon Music HD

Qui di seguito stralcio della comunicazione ricevuta dal nostro lettore dal servizio assistenza:

“….ti ringrazio davvero tanto per aver portato alla mia attenzione quanto detto, in quanto grazie a un certo tipo di richieste possiamo infatti capire dove possiamo lavorare subito per migliorare il servizio e agire in maniera così tempestiva e riuscire così a fornire un servizio il più efficace possibile ai nostri Clienti. Ti confermo di aver inoltrato il tuo prezioso feedback al nostro dipartimento competente sia per quanto riguarda la non compatibilità del dispositivo Apple Tv con l’applicazione Amazon Music HD /Ultra HD e 3D ed inoltre anche per quanto riguarda la riproduzione della musica 3D al momento possibile solo attraverso il dispositivo Echo Studio”.

Ci piacerebbe proprio sapere da Amazon se il problema verrà risolto a breve: se la compatibilità a imbuto per i brani “immersivi” resterà ridicolmente legata a Echo Studio o si spalancheranno velocemente porte per sfruttare in misura più seria quella che era stata preannunciata come una rivoluzione nel campo della musica tridimensionale. Link ad Amazon Music HD.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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