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Audiotrucchi per un ascolto perfetto!

Scelto e portato a casa l’impianto ad Alfa Fedeltà a lungo desiderato, non resta che collegarlo ed ascoltarlo, ma attenzione a quello che fate.

Potenziale fonte di problemi, l’installazione di un sistema ad Alta Fedeltà richiede attenzione e cura, anche per evitare guasti dovuti ad errati collegamenti – sempre in agguato a causa della fretta di cui l’appassionato è sovente vittima a causa dell’eccitazione di possedere un nuovo giocattolo – o peggio ancora prestazioni ridotte malgrado il potenziale delle elettroniche, spesso castrate da allestimenti poco curati.

OPERAZIONI PRELIMINARI 

Finalmente le ingombranti scatole di cartone sono nel vostro appartamento e vi guardano, attendono solo di essere aperte per rivelare il contenuto, un compito che stimola i già iperattivi sensi che l’appassionato di Alta Fedeltà non manca di sollecitare.


Un compito apparentemente banale che però potrebbe nascondere qualche insidia, soprattutto per i neofiti, desiderosi di metterlo in funzione il prima possibile.

Attenzione però che anche l’audiofilo navigato sarebbe bene leggesse con cura il manuale di istruzioni, sia per evitare di commettere errori dettati dall’eccessiva sicurezza che per dare giusto riconoscimento a chi lo ha scritto, diversamente non esisterebbe e nessuno perderebbe del tempo a redigerlo.

Pertanto, una volta aperte con cura le confezioni – occhio a quello che fate, soprattutto se utilizzate un taglierino – estratto il dispositivo e privato del rivestimento protettivo solitamente presente, è il momento di ammirarlo in tutto il suo splendore, incluso il caratteristico profumo di elettronica nuova di zecca, quello che qualsiasi appassionato conosce perfettamente.

POSIZIONAMENTO 

A questo punto le cose sono da gestire diversamente: una sorgente analogica, un lettore digitale, un amplificatore integrato – ovvero un sistema più articolato composto da preamplificatore + finale di potenza stereo o mono – oppure una coppia di diffusori, prevedono un approccio assai diverso relativamente a collegamenti e posizionamento, elemento molto importante ai fini di una corretta funzionalità.

Relativamente alle sorgenti poi, occorre sottolineare come queste possano essere composte da più elementi (quindi non necessariamente plug & play) che a loro volta devono essere correttamente interfacciati tra loro: lo stadio fono e il fonorivelatore per quanto riguarda il giradischi, oppure un DAC separato con riferimento alla sorgente digitale, complicazioni sovente presenti in sistemi dei elevato livello, dove il frazionamento delle elettroniche è visto come un plus che ne accresce le prestazioni.

E quindi torniamo al manuale di istruzioni, imprescindibile fonte di basilari informazioni da tenere nel debito conto.

Chiaramente ciascun produttore attirerà l’attenzione dell’utente su quelle che sono le regole base, che mediamente consigliano di evitare luoghi angusti e soffocanti, installazioni instabili, soprattutto se si tratta di cinematiche ed amplificatori, per natura sensibili a polvere, vibrazioni e/o limitato ricambio di aria.

Circa quest’ultima affermazione, discorso a parte meritano le valvole, notoriamente molto sensibili al calore; un’errata installazione potrebbe addirittura scatenare un incendio, circostanza che impone la dovuta attenzione, anche perché un limitato scambio termico potrebbe portare a gravi guasti o ad una limitata durata dell’elettronica, che proprio smaltendo opportunamente il calore funziona senza problemi.

Il posizionamento in angolo incrementa notevolmente le basse frequenze, potrebbe comunque risultare utile a seconda delle caratteristiche dell’ambiente d’ascolto

 

Circa i diffusori – il componente maggiormente in grado di caratterizzare il risultato sonoro finale – va logicamente evitato qualsiasi posizionamento asimmetrico o eccessivamente ravvicinato, pena una ridotta immagine stereofonica accompagnata da un inverosimile palcoscenico virtuale; l’esperienza insegna che a prescindere da inserimenti in ambienti non idonei, talvolta abbiamo verificato installazioni in concreto bizzarre, laddove diffusori di un certo impegno e dimensioni erano letteralmente buttati alla rinfusa nel locale destinato ad ospitarli, quando oramai dovrebbe essere noto a chiunque come l’ambiente sia oggettivamente un componente del sistema ad Alta Fedeltà.

COLLEGAMENTI ED (EVENTUALI) ACCESSORI

Classicamente analogica, digitale elettrica ovvero ottica, a base di connessioni RCA oppure XLR (laddove non addirittura proprietarie o di tipo informatico) le connessioni di un sistema ad Alta Fedeltà sono, al pari del posizionamento dell’impianto, altrettanto importanti, rappresentando per dati versi il sistema circolatorio del segnale audio.

In merito ai cavi di segnale e potenza non mancano soluzioni per tutte le tasche – ad esempio gli AUDIOQUEST da noi spesso segnalati – circostanza che consente di munirsi di conduttori di qualità senza investire un patrimonio (al massimo il 10% del valore del sistema audio) anche considerando che non sarà davvero qualche mandata di cavo a fare il miracolo, evitate quindi di credere ai fiabeschi racconti di taluni; i connettori sono usualmente congrui, in ogni caso sceglieteli di qualità nel caso intendiate assemblarli autonomamente in onore al DIY, spesso frequentato per quanto riguarda lo specifico contesto.

Infine, qualche utile accessorio, in qualche caso obbligato nel caso optiate per una sorgente analogica, nel qual caso un kit di pulizia per il fonorivelatore ed una spazzolina in carbonio per il disco possono far indubbiamente comodo; ad oggi sono per fortuna scomparsi dal mercato accessori misteriosi e quasi sempre inutili (ottimi per far aumentare il c/c del produttore ma nulla più) nonché immancabilmente costosi, pertanto, dovessero capitarvi passate oltre.

CONCLUSIONI

Come vedete quindi, non si tratta di applicare nessun particolare trucco, sufficienti saranno attenzione e cura nel rispettare le basi dell’Alta Fedeltà, un po’ come con le automobili, dove un’accurata manutenzione unita ad una guida attenta e rispettosa garantiranno funzionalità e sicurezza stradale, evitando la perdita (soprattutto) di giovani vite, ma questo è un altro discorso.

Come al solito, ottimi ascolti!!!

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