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Beyerdynamic Byron BT: gli auricolari Bluetooth amanti della brillantezza

Beyerdynamic Byron BT

Costano circa il doppio del modello cablato e puntano tutto su autonomia e su una resa sonora brillante e dettagliata. Ecco la recensione dei Beyerdynamic Byron BT.

A metà gennaio recensivamo i Beyerdynamic Byron con il massimo dei voti, definendoli i nuovi re degli auricolari a prezzo budget. I più recenti Beyerdynamic Byron BT oggetto di questa nuova recensione sono la versione Bluetooth (e quindi wireless) del precedente modello e, anche per questo, costano circa il doppio ([amazon_textlink asin=’B01KL5T70W’ text=’li trovate su Amazon.it a 95 euro’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ad264fe7-341b-11e7-b015-ebce11f8c9e3′]).

Un modello che va a scontrarsi direttamente con gli altrettanto recenti e un po’ meno costosi SoundMagic E10BT e che, rispetto alla versione cablata, offrono una resa audio leggermente diversa, con una maggior enfasi sugli alti e i medio-alti che si è rivelata sia un pregio, sia un limite. Conosciamoli meglio.

Beyerdynamic Byron BT

Costruzione e comfort

I Beyerdynamic Byron BT sono auricolari Bluetooth estremamente classici. A differenza degli Apple AirPods hanno comunque un cavetto che unisce i due auricolari sul quale troviamo il classico controller a tre pulsanti per la riproduzione musicale, non hanno lo scomodo (ma utile) battery pack dei SoundMagic e nemmeno il discutibile archetto da collo dei [amazon_textlink asin=’B01MUAKETX’ text=’Sennheiser Momentum In-ear Wireless’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d2aa328c-341b-11e7-a74c-858d72415641′].


A differenza del modello cablato i Beyerdynamic Byron BT sono in-ear in alluminio e per questo piuttosto resistenti e sono anche magnetizzati, in modo da unirsi quando non li stiamo utilizzando. Se poi cercate una stabilità migliore quando ascoltate la musica correndo, potete sempre utilizzare gli archetti compresi nella confezione che assicurano un miglior posizionamento nell’orecchio.

Tutto molto essenziale insomma e anche a livello di feature non aspettatevi nulla di particolare. Non troviamo infatti l’NFC e il chipset interno è un modello Bluetooth 4.1 e non il più recente 4.2, che invece troviamo nei ben più costosi (quasi il doppio) [amazon_textlink asin=’B01KL5T6XU’ text=’Beyerdynamic Byron BTA’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e73b8c4a-341b-11e7-aee6-512f14b4a932′].

Beyerdynamic Byron BT

Troviamo però il supporto per la tecnologia aptX e l’autonomia di 7,5 ore è notevole, considerando l’assenza di un battery pack aggiuntivo come quello dei SoundMagic E10BT. Gli auricolari si ricaricano tramite la porta microUSB presente nel controller sul cavo.

Qualità audio

Il sound espresso dai Beyerdynamic Byron BT è un po’ più “ambizioso” di quello del modello cablato. Se quest’ultimo infatti può ricordare molto da vicino la resa dei SoundMagic E10, offrendo un dettaglio notevole per auricolari da 50 euro, i Byron BT sono caratterizzati da un sound più brillante e chiaro.

I bassi sono stati infatti un po’ “addomesticati” senza però che l’impatto ne abbia sofferto, con gli alti e i medio-alti che hanno invece acquisito più importanza e sono decisamente più pronunciati rispetto ai Byron tradizionali. Il risultato è un incremento della definizione ma, al tempo stesso, si nota una resa un po’ troppo esile con certi brani.

Non che gli alti siano piatti, sibilanti o troppo aspri, ma c’è una certa sottigliezza generale in questi auricolari che non troverà l’apprezzamento di tutti. Un focus così evidente sui medio-alti ha reso le voci molto dirette e nel complesso la differenza tra i due modelli è piuttosto marcata su questo versante. Quasi come se Beyerdynamic avesse voluto offrire una resa da auricolari di fascia alta puntando molto sul dettaglio.

Beyerdynamic Byron BT

Anche perché con la maggioranza dei brani ascoltati l’effetto finale è assolutamente positivo. Con altre canzoni invece il rischio è che alcuni utenti trovino questa resa brillante un po’ eccessiva e di non particolare gradimento.

Auricolari che, come dicevamo prima, ci sono parsi ambiziosi proprio per questa loro caratteristica, ma ad essere sinceri avremmo preferito una via di mezzo o comunque un sound più semplice da ascoltare e non così sbilanciato sulla gamma medio-alta. Contando comunque il prezzo, i Beyerdynamic Byron BT sono auricolari molto interessanti, offrono una definizione sonora eccellente e restituiscono bassi potenti ma sempre bilanciati, proprio come promesso dal produttore tedesco.

Verdetto

I Beyerdynamic Byron BT sono auricolari Bluetooth decisamente ambiziosi nel loro tentativo di andare oltre lo standard del brand e nel puntare su una definizione molto più elevata rispetto al passato. Con simili caratteristiche però bisogna avere orecchie un po’ allenate a certe sonorità brillanti e non è detto che a tutti questa resa possa piacere o non stancare dopo ascolti prolungati.

Ecco perché riteniamo questo coraggioso esperimento di Beyerdynamic riuscito ma non perfetto, ma se cercate degli in-ear wireless estremamente dettagliati e al di sotto dei 100 euro non avrete molte alternative tra cui scegliere.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Riassunto

I Beyerdynamic Byron BT costano circa il doppio del modello cablato e puntano tutto sull’autonomia e su una resa sonora brillante e dettagliata con risultati buoni ma non sempre ottimi.

Pro
Definizione eccellente
Bassi ben controllati
Autonomia superiore alla media

Contro
La resa sonora così pronunciata sui medio-alti non piacerà a tutti

Scheda tecnica
Design: chiuso
Connettività: Bluetooth
Impedenza: 23 ohm
Risposta in frequenza: 10-23.000 Hz
Pressione sonora: 90 dB
Prezzo: 99 euro
Sito del produttore: http://europe.beyerdynamic.com/

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