Gli EVO4.2 sono diffusori piccoli ma tecnologicamente evoluti grazie alla personalissima firma progettuale della britannica Wharfedale
Gli Evo4.2 sono tra i progetti più recenti della britannica Wharfedale, nata oltre settantacinque anni fa. Una vita trascorsa nella definizione degli standard e nel perfezionamento delle prestazioni degli altoparlanti, il programma di ricerca e sviluppo molto avanzato e il processo di produzione e controllo qualità tra i più integrati e completi nel settore.
Processo creativo dove ancora oggi quasi tutto viene sviluppato e prodotto internamente all’azienda, dai driver e crossover proprietari ai materiali del cabinet multistrato anti-risonanza. Invece di essere costretti ad utilizzare componenti standard di terze parti come purtroppo avviene sempre più spesso, qui si va ancora a progettare il singolo componente da zero per ottenere un’armonia nelle prestazioni ed equilibrio.
Lo stile e la forma anche con gli EVO4.2 sono inconfondibili a partire dall’impiallacciatura in noce, i bordi arrotondati, la sezione di rivestimento in gomma anti-diffrazione che circonda i driver per un elevato livello produttivo nel suo insieme. Gli elementi fondamentali parte di un diffusore Wharfedale sono tutti progettati in casa, in particolare la serie EVO4 presenta influenze ingegneristiche legate ad Elysian, linea di punta di Wharfedale. Figura di riferimento anche per questi diffusori bookshelf è Peter Comeau, dove per la linea EVO4 ha sviluppato tre diversi driver: un tweeter in stile AMT (Air Motion Transducer), woofer in Kevlar intrecciato a eliminare le onde stazionarie concentriche e sugli EVO4.2 un raro midrange a cupola da 2” pollici. Peraltro l’impiego di tali elementi a comporre il diffusore in genere richiede un esborso superiore ai mille euro, mentre qui nonostante tutto si è riusciti a contenere i costi in misura decisamente inaspettata.
Tra le differenze sostanziali c’è proprio il midrange a cupola da 2” pollici, il tweeter AMT da 30 x 60 mm gestisce le frequenze alte mentre a completare la gamma medio-bassa e i relativi bassi c’è il woofer in Kevlar da 6,5” pollici. Il woofer utilizza la tecnologia SLPP (Slot Loaded Profiled Port) proprietaria Wharfedale, che costringe l’energia più bassa a uscire da una fessura ventilata da 0,4” pollici nella parte inferiore dell’altoparlante, specificamente progettata per ridurre la distorsione, estendere la risposta alle basse frequenze e aumentare la flessibilità di posizionamento degli altoparlanti. Soundstage quasi olografico e gamma dinamica particolarmente ampia in virtù del midrange a cupola e il tweeter AMT, a dimostrare la giusta integrazione del driver unendo le forze per raggiungere un suono avvolgente e stratificato. Anche rispetto alle alte frequenze il risultato è di pari livello, con delicatezza e ampiezza delle sfumature senza mai protendere verso l’eccesso.
Non manca di farsi notare l’equilibrio e il dettaglio senza che si percepisca una certa forzatura, il che si traduce nel raggiungimento di un notevole traguardo sonoro aggiungendo ulteriore lustro al brand e a un sistema audio pronto per essere ascoltato per ore senza risentirne il peso. Grazie all’integrazione del driver e ai crossover progettati con cura le frequenze medie si fondono senza sforzo con alti e bassi ottenendo notevole coerenza.
La neutralità vira verso toni vagamente caldi in presenza di eventuale voce, mantenendo una bilanciata corposità col resto degli elementi che compongono il brano. Allo stesso modo colpisce la presenza dei bassi, con estensione attorno ai 48 Hz contribuendo ad arricchire il locale di sfumature ma senza esagerare, una presenza scenica che non tradisce le dimensioni del woofer da 6,5” pollici. Prezzo Amazon 600 euro. Link al sito Wharfedale.
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