Entertainment Home cinema Notizie Streaming

Disney+: nel 2023 arriverà la pubblicità e si spenderà di meno

disney+

Dopo alcuni rumor Disney+ ha confermato un piano a pagamento più economico di quello attuale con l’inserimento di pubblicità. Potremmo vederlo in Italia nel 2023

Ormai quella dei servizi di streaming video è una lotta senza esclusioni di colpi. Se Netflix continua a essere il numero uno del mercato come numero di abbonati (circa 222 milioni) e Amazon Prime Video segue a ruota con circa 180 milioni di utenti, Disney+ non se la passa affatto male considerando i soli due anni e mezzo di vita e oggi può contare su circa 130 milioni di abbonati, anche se il target per il 2024 punta (ambiziosamente) a una forbice compresa tra 230 e 260 milioni di utenti paganti.

Come arrivare a questa cifra? Sicuramente con un listino di alto livello e produzioni esclusive (soprattutto sul versante Marvel e Star Wars) in grado di attirare sempre più abbonati, ma anche con una nuova formula di abbonamento che arriverà negli USA entro fine anno e, nel 2023, anche nel resto del mondo (la lista dei Paesi non si conosce ancora).

Si tratta più precisamente di un abbonamento meno costoso di quello attuale (non sappiamo ancora di quanto) che prevede spot pubblicitari durante la visione di contenuti. Al momento di scrivere, Disney+ in Italia costa 8,99 euro al mese o 89,99 euro se si effettua un unico pagamento annuale e, a differenza di Netflix, non sono previste altre forme di abbonamento differenziate per qualità video o numero di partecipanti.


Per ora Disney non ha fornito ulteriori dettagli sulla quantità (e invasività) di questi spot e non si sa nemmeno se questo abbonamento economico darà comunque accesso al 4K-Dolby Vision-Dolby Atmos, plus che potrebbero rimanere un’esclusiva dell’abbonamento premium senza pubblicità (che in ogni caso continuerà a esistere). Disney+ non è comunque l’unico servizio streaming ad adottare una politica simile per quanto riguarda gli abbonamenti. Negli Usa infatti anche HBO Max, Paramount+ e Peacock (quest’ultimo da poco sbarcato in Italia grazie a Sky) offrono un piano più economico con l’inserimento di pubblicità.

disney+

E non ci stupiremmo se a breve anche Netflix, che continua a investire cifre esorbitanti per le sue produzioni originali, scegliesse un modello di abbonamento simile, considerando anche come i continui aumenti di prezzo dei suoi piani abbiano ormai raggiunto negli USA numeri “importanti” (19,99 dollari al mese per l’abbonamento Premium). Spendere la metà (o poco di più) con l’unico scotto di sorbirsi ogni tanto qualche pubblicità potrebbe fare comodo a molti.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI


    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest