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Elac Debut 2.0 B6.2: i diffusori amanti della trasparenza

impianto migliore
ELAC Debut B6.2

Se già i B5.2 ci sono piaciuti moltissimo, i più grandi e costosi Elac Debut 2.0 B6.2 non sono da meno, soprattutto se cercate diffusori molto trasparenti

Non nascondiamo che quando gli Elac Debut 2.0 B6.2 sono arrivati nella nostra saletta, eravamo particolarmente ansiosi di metterli alla prova. Dopotutto i fratelli più piccoli B5.2 hanno meritato lo scorso anno la massima valutazione e ci aspettiamo quindi grandi cose anche da questo modello più costoso (320 euro la coppia) ma non poi tanto. Mentre il loro aspetto è discreto e persino da un punto di vista audio non colpiscono fin da subito con fuochi d’artificio, gli Elac B6.2 sono diffusori da stand maturi e trasparenti che restituiscono con sicurezza ciò che il resto del vostro sistema sta facendo.

Compatibilità

Gli Elac Debut 2.0 B6.2 integrano una versione più grande (16,5 cm) della stessa unità mid/bass trovata sui B52, con una nuova miscela di fibre aramidiche per il cono combinata con una forma diversa per migliorare la rigidità e lo smorzamento. Il cappuccio antipolvere è ora convesso piuttosto che concavo, a vantaggio dell’estremità superiore del campo operativo del driver e dell’integrazione con il tweeter.

Debut 2.0 B6.2

Il tweeter è molto cambiato rispetto alle versioni originali della gamma Debut. Ora gode infatti di un ampio design surround con dispersione migliorata e una risposta di fascia alta che si estende a 35kHz, rispetto al limite di 20kHz impostato da Elac in precedenza. La porta reflex è la differenza più semplice da individuare, trovandosi ora nella parte anteriore del cabinet per facilitare il posizionamento dei diffusori contro una parete posteriore.


Costruzione

Il lavoro svolto per migliorare la rigidità e il rinforzo dei cabinet MDF dei Debut 2.0 è meno ovvio, ma non è una cosa da poco ed è stato portato avanti per ridurre la risonanza e la distorsione indesiderate. Sollevando i diffusori dalla scatola, si avverte poi una solidità che suggerisce una costruzione di ottimo livello nonostante il prezzo. Tutto ciò che riguarda esteticamente i B62 è molto “onesto”.

Elac ha fatto ben poco infatti per abbellire questi suoi diffusori, limitandosi a offrire un’unica colorazione (Black Ash) e marchiandoli con solo un piccolo logo sotto la porta reflex frontale. Sono insomma diffusori molto basici e senza grandi pretese, ma questo approccio è rappresentativo di come funzionano visto che presentano la musica fedelmente e senza colorazioni di sorta.

Qualità audio

I cabinet più grandi, aiutati da quella considerevole porta reflex, offrono prevedibilmente un buon peso extra in gamma bassa rispetto ai B52 ma senza esagerare. Le tracce che raggiungono la profondità della gamma di frequenza evidenziano i limiti di B6.2 a tal proposito, ma questi diffusori non sembrano per nulla imbarazzati dai loro limiti.

Quella che propongono infatti è una gamma di frequenza aperta e ben bilanciata, libera di raggiungere alti e acuti e di fornire bassi sostanziosi senza forzare. Semplicemente, se volete una fascia bassa ancora più importante, avrete bisogno di un cabinet più grande; questi Elac non fingono di essere più grandi di quello che sono in realtà a spese della trasparenza.

È una storia simile con praticamente ogni aspetto della loro presentazione, che è incisiva e ritmata senza però suggerire un falso entusiasmo. I Debut 2.0 B6.2 ripropongono tutto ciò che il vostro amplificatore dà loro in pasto rapidamente e agilmente e non provano né a suonare sicuri stemperando i bordi più estremi della gamma di frequenza, né a mettere in mostra alcun tipo di boost.

Questo approccio ha i suoi effetti anche nell’espressione dinamica, con gli Elac che fanno semplicemente eco alle informazioni che vengono fornite loro. È il tipo di maturità e trasparenza che non vediamo spesso in questa fascia di prezzo. Inoltre, i B6.2 non sono “complicati” quando si tratta di volume. Tutti i componenti hanno un punto debole, con compromessi in termini di espressione che si fanno più evidenti man mano che si alza il volume, ma Elac è riuscita a evitare che il sound sia privo di vita se si opta per un ascolto a basso volume. È solo un altro segnale di diffusori molto più maturi di quanto possa suggerire il prezzo di poco superiore ai 300 euro.

Naturalmente, queste caratteristiche possono essere utili per diffusori entry-level, in particolare in termini di abbinamento del sistema. Inoltre, proprio come restituiscono una rappresentazione raffinata di tutto ciò che offre loro un talentuoso mix di sorgente e amplificatore, non perdonano nulla quando devono mostrare i difetti di qualsiasi abbinamento di elettroniche non all’altezza.

Quindi, se state cercando nuovi diffusori per un micro sistema economico, probabilmente questi Elac non faranno per voi. La trasparenza è tutto ciò che molti potrebbero chiedere a un apparecchio hi-fi, ma il costo è di dover fare attenzione a ciò che viene riproposto. Un amplificatore come il Marantz PM6006 UK Edition sarebbe un partner meraviglioso e potreste persino passare a qualcosa di meglio come il Cambridge Audio CXA61 senza la necessità immediata di una nuova coppia di diffusori.

Verdetto

Siamo grandi fan di questa nuova serie Debut di Elac. I B6.2 prendono ciò che abbiamo amato dei loro fratelli più piccoli e si basano su una presentazione ancora più corposa e più matura. Se volete una rappresentazione fedele di ciò che può fare il resto del vostro sistema hi-fi, i diffusori Elac Debut 2.0 B62 vi offriranno proprio questo.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Sommario

Se già i B5.2 ci sono piaciuti moltissimo, i più grandi e costosi Elac Debut 2.0 B6.2 non sono da meno, soprattutto se cercate diffusori molto trasparenti.

Pro
Molto trasparenti
Molto attenti a timing e dinamica

Contro
Non perdonano nulla

Scheda tecnica
Risposta in frequenza: 44Hz-35kHz
Impedenza: 6 ohm
Sensibilità: 87db
Potenza massima: 120W
Tweeter: 2,5 cm
Woofer: 16,5 cm
Dimensioni: 37,4 x 19,5 x 26,8 cm
Peso: 7,4 Kg
Prezzo: 320 euro la coppia
Sito del produttore: www.elac.com
Distributore italiano: www.lpaudio.it

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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