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Godzilla – King of the Monsters [UHD]

Godzilla KOTM

Seguito di Godzilla del 2014, King of The Monsters non risulta tra i migliori prodotti del genere Monster Movie. UHD invece ai massimi livelli qualitativi

In una location segreta la paleobiologa Emma Russell (Vera Farmiga), dipendente della segretissima organizzazione Monarch, assiste assieme alla figlia Madison (Millie Bobby Brown) alla nascita di una larva gigante subito battezzata Mothra. Sul più bello irrompe l’ecoterrorista di turno Alan Jonah (Charles Dance), il quale rapisce le due liberando l’enorme lepidottero. Il piano del folle, infatti, è risvegliare tutti i titani detenuti nelle installazioni Monarch onde salvare (secondo lui) il mondo. Da qui in poi i dialoghi divengono rarefatti, unitamente alla plausibilità ed alla comprensione generale di ciò che accade.

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Rumoroso, inverosimile all’eccesso ed alquanto banale “kolossal” di distruzione di massa: apprezzabile nella realizzazione del variegato bestiario (draghi, falene giganti, mostri a tre teste e così via) ma molto meno nella sceneggiatura e nella parte recitata. La trama è infatti una serie di meri pretesti onde mettere in scena le botte da orbi, dispensate con ragguardevole munificenza, che i titani chiamati in causa si dispensano a vicenda. In aggiunta a distruzioni, apocalissi e demolizioni edili assortite. Collateralmente a tutto ciò si muovono, spesso spaesati al pari dell’incolpevole spettatore, i diversi comprimari.

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L’esilissimo filo narrativo che si cerca di mantenere è spesso compromesso da soluzioni davvero improbabili (la reunion familiare con stagnatura sotto la pioggia), le quali vanno ad aggiungersi a recitazioni fin troppo sopra le righe (il buon Ken Watanabe è credibile come scienziato quanto lo scrivente come Miss Italia) quando non addirittura sotto il livello di guardia. Aggiungiamo poi al tutto uno dei villain meno motivati e carismatici di tutti i tempi, ed il gioco è fatto.


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Certo, questa tipologia di film non viene di sicuro realizzata per concorrere ai festival, tuttavia anche i “pop corn” movie detengono una propria “etica”, sforzandosi la maggior parte delle volte di restituire un prodotto valido, ironico e, se non proprio “realista”, per lo meno ambiguamente credibile. Vedasi ad esempio Kong Skull Island, prequel dichiarato del presente film, il quale alla leggerezza del tema contrapponeva una certa ricercatezza nelle inquadrature ed una stemperante ironia, condotta in quel contesto dall’eclettico John C. Reilly. Tutti fattori totalmente assenti nella presente opera, purtroppo. Risulta già programmato per maggio 2020 il capitolo finale della saga: “Godzilla vs Kong”. Che Dio ci aiuti.

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Video

L’impostazione fotografica di Godzilla King of the Monsters è caratterizzata da una moderata presenza di grana, peraltro già osservata in occasione della visione cinematografica, la quale “attacca” in maggior misura i fondali ed il dettaglio di secondo piano. Pur potendo sembrare un male, in realtà la scelta dona al girato un piacevole effetto retrò, mascherando al contempo l’interfaccia tra le riprese reali e la CGI aggiunta che, specie sugli sfondi, potrebbe far risaltare incertezze ed anomalie assortite.

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Nonostante sia il risultato di un upscale da DI2K, l’impatto del quadro oscilla costantemente tra l’ottimo e l’eccellente, in modo particolare sui primi piani. Da osservare la resa dei volti, ripresi a pieno schermo piuttosto di frequente, i quali denotano incarnati davvero porosi e scolpiti. Specialmente l’attore Kyle Chandler, il quale è caratterizzato da un “faccione” su cui si apprezzano sia i segni del tempo che, a volte, le limitazioni del trucco. Su questo aspetto il riversamento è a livello dei prodotti ottenuti da DI4K nativo.

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Al pari il secondo piano, “levigato” dalla già citata grana ma sul quale il quadro rimane sempre compatto, incluse le (numerose) scene movimentate di lotta tra i vari mostri, le quali avrebbero potuto essere a richio di “mescolamenti” causati dal mix grana + CGI. All’interno di quest’interessante dualità una spinta decisiva in più la fornisce l’HDR (da noi testato purtroppo solo in versione HDR10).

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Il contrasto dinamico, finalmente dopo alcune review recenti, torna a fare la differenza, suddividendo efficacemente le basse luci in un variegato set di sfumature, pur se raggruppate su tinte tipicamente fredde (qui però il motivo è la costante scarsa illuminazione delle scene). Indicative in tal senso le sequenze ambientate all’interno dell’aereo Monarch e nel covo del villain: immagini scolpite e ben delineate su entrambi i piani. Compressione non pervenuta, sebbene la granulosità abbia aiutato anche in questo aspetto.

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Audio

Promozione a sorpresa per la traccia italiana, qui presente sia in Dolby Atmos (su base Dolby TrueHD 7.1) che in un basico Dolby Digital 5.1 (448 kbps). Quest’ultimo utile, se non altro, a testarne i limiti. Premessa per chi si affaccia alla visione: moderate il livello del volume. La traccia è infatti provvista di una dinamica a tratti devastante: se non vi dovesse fermare il cedimento dell’impianto, lo faranno di sicuro le forze dell’ordine cui i vicini vi denunceranno.

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Come anticipato, il Dolby Atmos italiano gode di una dinamica davvero prorompente, con il canale LFE che “spara” costanti bordate durante i numerosi scontri, già presenti peraltro sui loghi di apertura. La localizzazione sonora è da riferimento, con effettistica piazzata a 360 gradi e canali top in lavoro continuo: pioggia, ondate, aerei, elicotteri, zampate di Godzilla e del rimanente bestiario sono tutte individuate sopra la testa dello spettatore. Una scena sonora davvero superba.

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E’ poi davvero interessante (oltre che didattico) paragonare la traccia object-based allo striminzito Dolby Digital accluso in ridondanza, giusto per essere consci di cosa sarebbe potuto capitarci. Passando dal Dolby Atmos al lossy il canale LFE letteralmente scompare, la dinamica precipita quasi a zero, i surround si appiattiscono ed il parlato si chiude in modo vergognoso. I teorici del “tanto non si sente la differenza” farebbero bene ad operare un paio di switch su queste tracce: anche con una soundbar entry-level la differenza è davvero imbarazzante.

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Il Dolby Atmos inglese, pur conservando (solo per certi momenti però, vedasi la riunione iniziale) dialoghi leggermente più aperti, denota una dinamica lievemente inferiore alla nostra. In particolare il canale LFE risulta meno incisivo e “debordante” rispetto l’italiano. Per entrambi gli aspetti, ad ogni modo, parliamo di differenze davvero risicate. A livello audio, Godzilla è decisamente un disco di riferimento.

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Extra

I contenuti extra sono inseriti tutti nel BD50 fornito in accompagnamento. Si possono quindi trovare:

  • Monsters 101. Quattro brevi featurette per introdurre i mostri presenti nel film: Godzilla, Mothra, King Ghidorah e Rodan
  • Evolution of the titans. Quattro making of dedicati alla creazione filmica dei mostri sopra menzionati
  • Monarch in action. Pre-visualizzazione e riprese di cinque delle scene action a maggiore impatto
  • Millie Bobby Brown: force of nature. Breve contributo sull’apporto alle riprese della giovane attrice
  • Monster Tech: Monarch joins the fight. Creazione e realizzazione della tecnologia Monarch riprodotta nel film
  • Welcome to the monsterverse. Creazione e sviluppo dell’universo condiviso dedicato ai mostri
  • Theatrical trailers. Trailer originali di Godzilla King of the Monsters
  • Scene eliminate. Scene eliminate e/o estese rispetto il montaggio finale
  • Commento audio. Commento audio di regista e produttori durante il film

Gli extra risultano piuttosto generosi: quasi un’ora e quaranta minuti di durata. Assolutamente non male, considerata la particolare tipologia di film.

 

TESTATO CON: Videoproiettore JVC Rs400 e UHD player Oppo UDP-203

Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it

Godzilla – King of the Monsters [UHD]
9.5 Recensione
Pro
Presenza HDR10+ e Dolby Vision
Volti scolpiti
Ottimo apporto dell'HDR sulle basse luci
Audio italiano Dolby Atmos devastante
Extra corposi
Contro
Film artisticamente dimenticabile
Immagine saltuariamente "levigata" causa granulosità
Audio inglese con meno dinamica rispetto l'italiano
Riepilogo
Prodotto da: Warner Bros Pictures
Distribuito da: Warner Bros Pictures
Durata: 132'
Anno di produzione: 2019
Genere: Fantascienza
Regia: Micheal Dougherty
Interpreti: Vera Farmiga, Kyle Chandler, Millie Bobby Brown, Sally Hawkins, Aisha Hinds
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Supporto: BD100(84%) + BD50(93%)
Aspect Ratio: 2.40:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10, HDR10+, Dolby Vision || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano,Tedesco,Inglese Dolby Atmos (Dolby TrueHD 7.1), Italiano,Tedesco,Inglese,Spagnolo,Polacco Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Ita,Ted,Ing,Spa,Pol,Dan,Fin,Sve,Nor
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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