Non solo nel mondo dell’audio ma in generale in tutti i settori il vintage sta attirando sempre più attenzione, il motivo? scopriamolo insieme.
Il così detto new vintage sta attirando sempre più i riflettori su di sè e soprattutto sta riuscendo in una impresa a dir poco ardua: raccogliere i consensi di giovani e meno giovani. Questo da un lato fa si che l’industria sia fiorente ma soprattutto fa si che molti giovani riscoprano il mondo dell’audio a due canali e dell’alta fedeltà, complice anche il grande fascino che questi oggetti suscitano per svariati motivi. Nel caso del vinile ad esempio c’è la gestualità, il rito di mettere su un disco o ancora il fatto di possedere un qualcosa di fisico. A quanti di voi ogni qual volta capita di rimettere le mani su vecchio vinile, oppure un CD capita di rivivere quegli attimi di gioventù? Probabilmente a molti. Ora però torniamo a noi e a cosa sta succedendo nel mondo dell’audio a due canali e non solo.
Cosa offre oggi il New Vintage?
I produttori hanno ben capito che il vintage potrebbe essere un buon modo per unire diverse generazioni sotto la stella della buona riproduzione sonora, affiancando un design in stile retrò con le moderne tecnologie. Prendiamo ad esempio Leak un marchio che ha fatto la storia dell’alta fedeltà britannica e mondiale che nel 2020 grazie IAG Group ritorna alla ribalta mantenendo intatto il suo form factor ma offrendo all’interno tutto quello che una elettronica ed un diffusore moderno devono avere. IAG Group per chi non lo sapesse annoveraall’interno del suo portfolio brand importanti come Audiolab, Leak, Luxman e molti altri. Facendo un esempio pratico di quello che stiamo dicendo possiamo prendere il Leak Stereo 230, un amplificatore integrato dotato di alcune funzioni oggi apprezzatissime ma che ai tempi di Harold Joseph Leak sarebbero state pura fantascienza. Nel caso specifico parliamo oltre che di una sezione di amplificazione, di un convertitore digitale/analogico (ES9038Q2M con l’architettura HyperStream a 32 bit della tecnologia ESS e Time Domain Jitter Eliminator) in grado di riprodurre qualsiasi tipo di file (MQA-DSD e molti altri) senza considerare quelle feature come il Bluetooth che permetteranno a tutti anche i “meno audiofili” di utilizzare l’amplificatore. Ovviamente ci sono ingressi di linea, un ingresso Phono ed in fine c’è la possibilità di collegare le cuffie altro trend del momento. Le sorprese però non finiscono qui perché troverete addirittura una HDMI ARC che renderà il Leak Stereo 230 un ottimo compagno anche per riprodurre al meglio l’audio della vostra TV in maniera pratica e alla portata di tutti.
Gli altri produttori stanno a guardare?
Assolutamente no, tutti si sono buttati in questo trend vedi ad esempio Mission con il 778x che riprende anche lui il design di una vecchia gloria dle suo catalogo, il Mission 778, offrendo anche in questo caso una dotazione decisamente ricca in un formato ideale anche per una postazione desktop. Sul nostro sito trovate un approfondito test di questo piccolo best buy.
Intanto Musical Fidelity propone il nuovo A1, Nad ripropone il C3050 e Naim ha realizzato NAIT50 in edizione speciale.
E i giradischi che ruolo hanno?
Nel così detto new vintage i giradischi la fanno da padrone e così vediamo riaffermarsi vecchie e gloriose realtà del mondo vinilico. Alcune come Dual, di cui abbiamo parlato qui, altre come Lenco, che strizza un occhio alle nuove generazioni e a chi vuole iniziare in maniera molto semplice e senza svenarsi. Technics ormai sono più di dieci anni che è tornata in auge mentre altri brand come Pro-Ject e Rega continuano imperterriti per la loro strada. Il nostro auspicio è che questa moda stuzzichi la curiosità delle nuove leve e che i produttori siano in grado di coniugare le esigenze moderne, qualità di ascolto, di realizzazione e semplicità di installazione.
Diffusori vintage o meglio dal design vintage
Abbiamo parlato di elettroniche ma anche il mondo dei diffusori non sta a guardare. Prendiamo ad esempio la giovane Fyne Audio capitanata da Paul Mills e Andrzej Sosna, che ha realizzato una (bellissima) serie di diffusori ribattezzata Vintage di cui a breve speriamo di potervi parlare approfonditamente o ancora Leak con le nuove nate Sandwich 150 e 250, senza dimenticare quelli che che sono gli ever green di questo settore come le Klipsch Heresy che sono giunte alla versione IV, o le varie declinazioni delle LS 3/5, insomma ce ne è per tutti i gusti!
In realtà c’è da dire che iniziano a tornare di moda anche gli RTR ed i registratori a cassette ma di questo magari ne parleremo in un’altra occasione. Concludiamo facendo un ragionamento a voce alta e chiedendo il vostro parere: “che ne direste di un test di un setup new vintage?”
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