Correva l’anno 1972 quando Technics introdusse sul mercato il primo modello del famoso “1200” che col passare del tempo si è rivelato un oggetto di culto. Tanto di culto da essere stato fonte di ispirazione per molti altri brand oltre che compagno di innumerevoli ascolti per milioni di persone.
Abbiamo ricevuto in prova il Technics SL-1210GR2 e per un attimo la nostra mente ha ripercorso i 50 e passi anni di storia di questo modello.
Prima di arrivare al Technics Sl-1210GR2 ripercorriamo le tappe salienti di questo modello
Siamo verso la fine degli Sessanta, quando Technics inventò la trazione diretta, l’ azienda era già in attività da qualche anno e no, non è stato un giradischi il primo prodotto realizzato dal brand nipponico bensì un diffusore. I meno giovani di voi ricorderanno la Matsushita Electric Industrial ed altri di voi ricorderanno il primo prodotto realizzato da Technics: i diffusori SB-1204 “Technics 1” diffusori in “sealed box”.
“scusate ma i giradischi?”
Per vedere il primo giradischi Technics bisognerà attendere la fine degli anni Sessanta che videro la nascita della serie SP che introdusse per la prima volta la trazione diretta. Questa serie di giradischi era utilizzata per lo più in ambito professionale. Ad esempio nelle radio dove erano impiegati giradischi H24 sette giorni su sette e dove l’affidabilità era un must. Poi la serie SP si è evoluta anch’essa con i modelli successivi, facendo breccia anche nei cuori degli audiofili ma questo è un altro discorso su cui magari torneremo in un altro momento. Tornando alla trazione diretta, se da un lato offriva robustezza e precisione, dall’altro, gli audiofili più intransigenti ritenevano il classico giradischi a cinghia una soluzione più performante.
Chi ha ragione? diciamo che le due filosofie ( in realtà sarebbero più di due ma ne riparleremo) continuano a coesistere da tanti anni ormai e che come in tutte le cose, ci sono progetti ben riusciti e altri meno. Di sicuro quello Technics è ben riuscito ed è un esempio di giradischi affidabile e facile da usare. Ovviamente esistono giradischi a cinghia altrettanto validi i cui numeri non fanno che confermarlo, vedi ad esempio Rega e Pro-Ject. Torniamo a noi e al 1972, anno in cui nasce il 1200, un giradischi pensato per gli audiofili e meno oneroso rispetto alla serie SP che fece breccia anche nel cuore dei DJ e dei professionisti in generale. Il braccio pensate era realizzato a mano e quando nel 2015 si è ripresa la produzione dopo uno stop di circa 5 anni, sono stati richiamati in servizio alcuni dei vecchi tecnici ormai in pensione per riprendere la realizzazione di questo componente fondamentale. A seguire ci furono poi le varie versioni del 1200 fino ad arrivare all’ultima : 1200 MK7 del 2010 anno in cui Panasonic, detentore del marchio Technics, annunciò la fine della produzione. Uno stop durato fino a quando all’IFA 2014 Technics annunciò il suo grande ritorno con un bellissimo giradischi che ricordava il Technics SP-10 del 1982. Nel 2016 presero vita i modelli SL-1200G e SL-1200GAE. Il 2017 è finalmente l’anno del 1200GR fino ad arrivare ad oggi con la nascita dell’ SL-1200GR2.
Technics SL-1210GR2 tra presente, passato e futuro
Abbiamo intitolato questo articolo sul Technics SL-1210GR2 l’evoluzione della specie. Il motivo è semplice: questo è un progetto che viene portato avanti dal lontano 1972 e che nel corso degli anni ha visto inserirsi piano piano dei piccoli upgrade volti a migliorare ma mai a stravolgere un progetto vincente. Il Technics SL-1210GR2 trova il suo punto di forza proprio nell’essere un anello di congiunzione tra il professionista e l’audiofilo. La lucina che vi consentirà anche in condizioni di buio di posizionare la puntina sul disco senza sbagliare. Lo strobo per regolare con precisione infinitesimale il pitch, il pratico antiskating a molla e soprattutto il fatto di avere tutti i comandi lì dove devono essere fa si che il primo tassello che decreta il successo del Technics SL-1210 è la semplicità di installazione coadiuvata da un manuale in italiano, chiaro e corredato da figure esplicative delle varie fasi di montaggio. Il braccio è preinstallato e già questo è un grande aiuto. Molto pratica la possibilità di questo braccio di cambiare testina semplicemente avvitando e svitando lo shell. Il Technics SL-1210GR2 è indicato anche per un neofita con conoscenze pari a zero che potrà installarsi in piena autonomia questo Technics SL-1210GR2: vi basterà seguire il tutorial che abbiamo realizzato con gli amici di Spazio Hi-Fi sul come installare una testina sul Techincs SL-1200GR. A livello tecnico rispetto al precedente modello sono stati effettuati dei piccoli e mirati upgrade, volti a migliorare quello che è un progetto di per sè vincente.
A partire dal 2016 si è lavorato molto sul nuovo motore con uno statore senza nucleo in ferro, l’ SL-1200GAE ha ereditato un controllo innovativo del motore basato su PWM per la conversione D/A, alla base di tutto troviamo un microcontrollore con una ROM a onda sinusoidale. Questo al fine di migliorare ulteriormente la precisione di rotazione e ridurre le vibrazioni del motore. Facendo delle misure però, l’onda sinusoidale per il controllo del motore non era ancora precisa al 100%. Pertanto, nel nuovo GR2, il segnale di controllo del motore proviene da un segnale PWM generato dalla modulazione ΔΣ (Delta Sigma), con una conversione D/A 1 bit ad alta precisione che fa parte della processione del segnale negli amplificatori completamente digitali di Technics basati sulla tecnologia JENO Engine di cui abbiamo parlato recentemente. Tramite questa tecnica denominata ΔΣ-Drive (Delta Sigma Drive), alle misure risulterà un’onda sinusoidale praticamente perfetta con vibrazioni del motore ancora inferiori rispetto ai modelli precedenti. Inoltre Grazie al nuovo motore senza nulceo in ferro si sono potuti migliorare alcuni aspetti come il “Wow & Flutter” / “S/N ratio”. Tutto questo tradotto in pratica si può riassumere in una maggiore fedeltà nella riproduzione del messaggio sonoro, una immagine più nitida e un rumore di fondo ancora più basso. La velocità di rotazione poi può contare su una precisione svizzera ed il nuovo alimentatore che sfrutta alcune feature utilizzate sull’ SL-1000R, come il circuito di cancellazione del rumore, .è in grado di lavorare a frequenze oltre i 100 Khz un range inudibile anche per un pipistrello. La struttura ed in particolare la base sostanzialmente rimangono quella del modello precedente se non per qualche miglioria a livello cromatico e a livello di finiture. Quindi avremo il telaio inferiore a due strati in alluminio e BMC (Bulk Moulding Compound), caratterizzato da elevata resistenza alle vibrazioni. Il piatto è a due strati in alluminio, smorzato da una gomma pesante, mentre il braccio è il classico ad S in alluminio ad alta sensibilità a sgancio rapido che vi consentirà di fare un “valzer delle testine” in un batter d’occhio. Se poi volete approfondire le novità del nuovo Technics SL-1200GR2 a questo link trovate una interessante intervista a riguardo.
Installazione facile e per tutti
Lo dicevamo poco sopra questo Technics SL-1210 GR2 è facile da installare e con l’ottimo manuale di istruzioni non avrete alcun problema di installazione. Nella dotazione troverete tutto ciò che vi serve per l’installazione compreso l’ottimo manuale ma se siete proprio alle prime armi il video qui sopra realizzato in collaborazione con Spazio Hi-Fi potrebbe esservi d’aiuto.
Ascoltiamo il Technics SL1210GR2
Dopo aver effettuato le tarature del caso, che ci hanno occupato circa 15 minuti del nostro tempo, siamo pronti per l’ascolto. Detto questo iniziamo subito gli ascolti utilizzando LP Fonè la cui qualità è al di sopra di ogni sospetto. La compagna di ascolti è la testina Vasari di Gold Note con taglio Shibata che si è rivelata una ottima alternativa alla classica accoppiata Ortofon/Technics. Premessa importante: chi sta scrivendo queste righe è nato e cresciuto con il digitale: CD, streaming et similia e non è il fan più sfegatato del vinile ma non appena appena parte la voce della bravissima Petra Magoni in duo con Ferruccio Spinetti nell’album “Girotondo” magistralmente registrato da Giulio Cesare Ricci, la prima domanda che si pone il nostro cervello è: ” Siamo sicuri sia il vinile e non il CD o un file in streaming?” il silenzio di fondo è assoluto o quasi e soprattutto il timing di questo giradischi è pazzesco. Facile suonare bene con una stampa audiophile direte voi e così decidiamo di mettere su “Crime Of The Century” dei Supertramp in una versione d’annata. Niente da fare anche in questo caso il nostro piede non riesce a smettere di scandire il tempo e forse il sempre troppo abusato aggettivo “musicale” è il modo migliore per descrivere questo giradischi. Si potrebbero passare ore ad ascoltarlo, godendo di ottima dinamica, timing e ottima scansione dei piani sonori. Facciamo qualche prova con altre testine, ritiriamo addirittura fuori una vecchia Stanton 681 “quella col pennelletto” e la musica non cambia il Technics SL-1210GR2 continua ad intrattenerci coniugando la piacevolezza d’ascolto tipica del vinile ad una dinamica ed una discesa in basso che non ti aspetti. Con You Want It Darker di Leonard Coehn, brano sapientemente registrato la discesa in basso è devastante ed il Technics SL-1210GR2 tira fuori una dinamica pazzesca. Dopo un rapido ritocco all’antiskating ci intratteniamo anche con qualche 45 giri, non abbiamo avuto modo di provare vinili a 78 giri in quanto ne eravamo sprovvisti ma sappiate che avrete anche questa possibilità. Insomma all’ascolto questo Technics SL-1210GR2 suona decisamente bene, e i vecchi problemi che affliggevano i trazione diretta di 30 anni fa sono solamente un lontano ricordo, questo grazie ai nuovi motori adottati sui modelli moderni.
Conclusioni e considerazioni
Il Technics SL-1210GR2 continua per la sua strada portando avanti una lenta e proficua evoluzione che lo rendono uno dei protagonisti della sua fascia di mercato. Facile da installare ed utilizzare, costruito con materiali di ottima qualità e soprattutto in grado di restituire ottime prestazioni sonore. Alla fatidica domanda: “Lo comprereste?” la risposta è: “Assolutamente si”. Aggiungiamo che non solo lo compreremmo ma lo andremo ad inserire sul famoso taccuino che abbiamo in redazione e su cui segniamo gli oggetti che ci hanno colpito maggiormente nella nostra carriera. Per quanto riguarda il prezzo di listino che si attesta a 2.000 Euro non possiamo che ritenerlo più che adeguato a quanto offerto, anzi lo possiamo tranquillamente definire un best buy, ovviamente il Technics SL-1210GR2 non è l’unico attore di questo film, sarebbe bello un confronto all’ultimo sangue col nuovissimo Denon DP-3000NE anch’esso a trazione diretta. Per il momento ci godiamo il Technics e stiamo cercando una scusa plausibile per restituirlo il più tardi possibile alla casa madre. Per maggiori informazioni su disponibilità e rivenditori potete consultare il sito Technics.
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